PARTE III: Bambini, non bevete e non scarabocchiate

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"Sto impazzendo

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"Sto impazzendo." Josie si lamentò, con il viso nascosto tra le mani. "Cioè, non avrei mai pensato di ritrovarmi in questa situazione e so che a volte le relazioni migliori sono proprio quelle che nascono da un'amicizia, ma stiamo parlando di me e di Mark." 

Lia che le era seduta accanto, stava facendo oscillare la gambe dal bordo del letto di Josie. "E allora? Tu e Mark siete fatti l'uno per l'altra! Non vedo perché non possiate fare un tentativo e vedere come va." 

"Lui non prova le stesse cose per me e non lo farà mai e questa mi sembra già una motivazione sufficiente." Josie disse. "Passare da un rapporto di amicizia ad una relazione romantica funziona solo se entrambi siamo innamorati. Ma se si tratta di un amore a senso unico, allora posso anche dire addio alla nostra amicizia."

"Okay, prima di tutto, se siete due persone mature, potete benissimo continuare ad essere amici. E seconda cosa, come fai ad essere sicura che Mark non provi nulla per te e che non possa farlo in futuro?

Josie guardò Lia con serietà. "Andiamo. Mi chiama 'amico'." 

"Potrebbe essere la sua idea di nomignolo romantico!"

"Ma per favore, Mark va in giro a chiamare le altre ragazze 'piccola', ovviamente in modo platonico, abbastanza da non sembrare inquietante o esagerato. E poi invece viene da me e mi chiama Jo, fratello, amico, tirandomi un pugno sulla spalla, proprio come se fossi un membro della sua squadra di basket." 

Josie si stese sul letto. "Come me ne sbarazzo?"

"Perché insisti tanto a volerti sbarazzare dei tuoi sentimenti?" Lia sorrise. "Essere innamorata del tuo migliore amico può essere una bellissima esperienza. Lascia che il tuo cuore segua il suo corso." 

"Se e solo se, quei sentimenti fossero ricambiati." Josie le ricordò. "Altrimenti resterai bloccata nel dolore. Non voglio soffrire, perciò devo porre fine a tutto questo prima che la situazione peggiori."

"Ascolta, io ti sto incoraggiando solo perché riesco a vedere che c'è qualcosa tra voi due che va oltre lo spettro dell'amicizia." Lia accarezzò dolcemente la testa di Josie. "Ma sei tu a dover decidere. Non puoi reprimere i tuoi sentimenti. Il mio consiglio è di lasciare che le cose accadano. Magari è solo una cosa momentanea, che passerà nel momento in cui conoscerai un suo difetto che non pensavi avesse, ma se non sarà così e i tuoi sentimenti cresceranno, stiamo parlando di Mark. Sai che in ogni caso resterà al tuo fianco e insieme riuscite a trovare una soluzione."

"Credo tu abbia ragione."

"Io ho ragione." 

E così, Josie seguì il consiglio di Lia e decise di convivere con i suoi sentimenti. Cercava di mantenere la calma, ogni volta che il suo cuore batteva all'impazzata a causa di Mark e non perché in quel momento stessero correndo per il campo; cercava di mantenere la calma quando le loro mani si sfioravano; faceva finta che nel suo sangue non scorresse neanche una goccia di gelosia, ogni volta che Mark parlava con una ragazza che non era lei. 

Ad essere onesti, nulla era cambiato tra di loro. Il loro rapporto era rimasto lo stesso e questo probabilmente perché Mark non aveva idea di come Josie si sentisse nei suoi confronti. Le loro dimostrazioni d'affetto, i loro sguardi affettuosi, la sua risata che era capace di mandarla in paradiso; erano tutte cose a cui Mark non faceva caso, cose a cui Josie invece non smetteva di pensare. 

Più Josie si adattava ai suoi sentimenti, più tempo impiegò per rendersi conto che era già passato un mese, da quando aveva scoperto di avere una cotta per lui. Che fosse una cotta o che fosse amore, non era ancora stata in grado di stabilirlo. Soprattutto quando si chiedeva, se era passato un mese da quando aveva sviluppato dei sentimenti per lui o se era passato un mese da quando si era accorta di provare dei sentimenti per lui?

Ripensò a quando aveva avuto un fidanzato al liceo, che aveva lasciato dopo neanche tre settimane, perché a lui non piacevano le ragazze che praticavano sport (meglio di lui), ancor meno le ragazze che praticavano sport con il loro attraente migliore amico. Quella rottura l'avrebbe dovuta devastare, invece lei si sentì sollevata, dato che preferiva passare il proprio tempo con Mark, piuttosto che con un ragazzo che non era in grado di gestirla. 

Josie non era molto popolare tra i ragazzi, ma ogni tanto le era capitato che qualcuno avesse flirtato con lei o di iniziare a parlare con qualche ragazzo. Ma nessuna di queste interazioni era sbocciata o tanto meno si era trasformata in qualcosa di più serio, perché i ragazzi si sentivano intimiditi a causa di Mark e Josie doveva ammetterlo, aveva deciso di prendere Mark come suo standard di riferimento. E non solo perché lui aveva pienamente accettato la sua vera essenza, ma aveva deciso di prendere come punto di riferimento, il modo in cui la faceva sentire. 

Aveva visto il peggio di Mark, ma nulla era riuscito a farla allontanare. Josie aveva plasmato la propria personalità, incorporando alcuni tratti del suo migliore amico, dato che erano cresciuti insieme e raramente avevano trascorso del tempo separati. Entrambi avevano imparato a conoscersi a vicenda, dentro e fuori. Sarebbe mai stata in grado di trovare qualcuno capace di completarla tanto quanto Mark?

Dopo l'ennesima lattina di birra, aveva la mente confusa ed annebbiata, Josie era tutt'altro che sobria e stava guardando una delle foto di Mark, che aveva appeso al muro. Era l'unica foto in cui non era presente anche lei. Era stata scattata durante una delle loro uscite al museo, all'epoca Mark aveva tinto i capelli di blu e Josie lo aveva immortalato, scattandogli una foto; era stato lui stesso a stamparla e ad appenderla, nonostante le proteste di Josie, che continuava a ripetergli di essere stanca di vedere la sua faccia per tutto il giorno. 

Schiarendosi la gola irritata con un colpo di tosse, Josie sganciò la foto e afferrò il suo set di pennarelli colorati. Tolse il tappo al primo pennarello con i denti e lo usò per scarabocchiare cuori attorno a Mark e per arrossirgli le guance. Aggiunse altri disegnini carini e poi usò il pennarello nero per scrivere 'sono innamorata di lui' con una calligrafia trasandata, proprio sopra al suo petto. 

Amore. 

Semplice cotta o amore vero— Josie capì che quello che provava per Mark era amore. 

"Only few people know I'm a bittwisted but the fittest to the pointIf a dream is the sunMy mind is likeEarth all day revolving around the sun"

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"Only few people know I'm a bit
twisted but the fittest to the point
If a dream is the sun
My mind is like
Earth all day revolving around the sun"

Dudezoned / Mark LeeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora