CAPITOLO 3

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Melora sussultò. Cosa le aveva detto? Che sarebbe diventata... sua moglie? Che avrebbe sposato lui... il padre della sua bambina? Il suo spietato ex-capo? L'uomo che amava e disprezzava di più al mondo?

Lo guardò sconvolta, aspettando una risata che non arrivò.

"Non capisco... Che cosa... Che scherzo è questo?" mormorò nervosa, inumidendosi le labbra.

Rafael fece un sorriso crudele.

"Non era uno scherzo!"

"Sì, certo... Come no..." esclamò Melora spalancando le braccia.

Lui le afferrò la mano sinistra guardando l'anello di fidanzamento dal brillante microscopico.

"Vogliamo parlare di scherzi? Questo è uno scherzo, querida!"

Lei cercò di liberarsi.

"Per me questo anello è importante," disse lei affrontando il suo sguardo. "E poi, un anello è il simbolo della fedeltà! Una parola che se detta da te, Rafael Castillo, potrebbe perdere il suo significato per sempre."

"Avrai un anello come si deve."

"Puoi fare quello che vuoi, ma io non ti sposerò."

"Ah, dimenticavo... Tu sei una romantica. Dovrei mettermi in ginocchio?" chiese lui con tono sprezzante.

Melora lo guardò e scosse la testa. Con una luce cattiva negli occhi, lui si portò al petto la mano di Melora e, con suo grande orrore, si inginocchiò sul pavimento della macchina.

"Melora, tesoro mio adorato, mi vida, mi concederesti il grande, grandissimo onore di diventare mia moglie?"

Lei avvertì il calore del corpo di Rafael ed ebbe un tuffo al cuore, ma la collera le diede la forza di parlare.

"Vai al diavolo!"

Rafael tornò a sedersi.

"Lo prenderò come un sì."

Mentre la pioggia cadeva sul tetto dell'automobile e il suono del traffico arrivava attutito, Melora si rese conto che Rafael parlava sul serio. Voleva davvero sposarla.

"Veramente non ti capisco... Tu non vuoi sposarti!» balbettò Melora. "Lo hai detto a tutte le donne con cui sei uscito. Ancora un po' e te lo facevi tatuare sulla fronte!"

"Ho sempre avuto l'intenzione di sposare la madre dei miei figli..."

"Sempre che fosse un'elegante duchessa spagnola o che ne so io... Non una ragazza di campagna come me..."

Rafael sorrise.

"A volte anche i piani meglio preparati vanno a monte," replicò. "Stai per avere mia figlia, Melora. Perciò, dobbiamo sposarci."

Sembrava che fosse un castigo. Per lui, beninteso. Melora alzò il mento.

"Wow... Che onore... Grazie, Rafael!" rispose in tono ironico. "Sono veramente commossa. Cinque minuti fa non credevi neanche di essere il padre e adesso vuoi addirittura sposarmi?"

"Ho pensato che neppure tu potresti mentire sul padre di tua figlia, soprattutto considerando che la verità ti risulta così sgradevole."

"Basta, Rafael! La bambina che sto aspettando è tua e questa è la verità!" ammise lei, incrociando le braccia sul petto. "Ma anche così, non ti sposerei neanche morta."

"Strano, poco fa morivi dalla voglia di sposarti."

"Con Matthew, non con te!" gridò Melora. "Lo adoro con tutta me stessa e gli affiderei la mia vita!"

VOGLIO SOLO TEWhere stories live. Discover now