Sono le 20 passate, sono rimasta in camera mia tutto il pomeriggio a pensare. Ho la testa che scoppia. E se fosse una trappola e Xavier vuole farmi del male? Beh in effetti se voleva farmi qualcosa l'avrebbe già fatto no? Io continuo a non comprendere questo suo cambiamento, è sempre stato gentile con me. Credevo fossimo amici, mi ha semplicemente illuso, sono proprio una cretina. Prima di buttarmi la zappa sui piedi devo capire dove si trova questo posto, digito l'indirizzo su google maps. È fuori città, sembra una struttura molto grande ma non capisco che cosa sia. Magari si tratta di un locale, o di una discoteca o uno stabilimento abbandonato. Questa incertezza mi sta facendo venire l'ansia. Mi corico sul letto e chiudo gli occhi. Avanti Katherine, devi prendere una decisione. Non riesco a capire che verità dovrei scoprire. Magari ha un'altra e per questo che non mi vuole dire niente perché mi farebbe stare male. Non fa una piega. Oppure non so... cosa potrebbe esserci di più grave? Non mi viene niente in mente. Aghhh!!!! Sono con le spalle al muro. In questo momento sto odiando tutti. Prendo un bel respiro, agitarsi non serve a nulla. Allora... Se Beth fosse qui... che cosa mi direbbe?
"Fa quello che ti dice la mente e non il cuore. I sentimenti possono offuscare il tuo giudizio" dico imitando la sua voce. Si, lei mi direbbe questo. Guardo il telefono, qualsiasi scelta farò sarà irreversibile e quindi dovrò accettare le conseguenze. Okay, credo di aver deciso. Digito il numero e chiamo. Spero di star facendo la scelta giusta
"Buonasera, volevo sapere se posso prenotare un taxi per le 21:30"

Sono fuori davanti alla scuola che sto aspettando. Spero di aver fatto la cosa giusta per me. Potrò essere egoista ma sono stanca di avere sempre domande senza risposta. Se ho l'occasione di poter scoprire la verità... sarei una stupida se non la cogliessi al volo. Dentro di me sto pregando che sia tutta una messa in scena ideata da Xavier però... sento che non sarà così. Si tratta di qualcosa di grosso, e io sto per andare nella tana del lupo.

P.O.V. Christian

Guardo i raggi del sole entrare dalla finestra di camera mia. Oggi è il giorno dell'incontro, sono leggermente nervoso. È ancora presto per andare a lezione, mi alzo e indosso qualcosa di comodo. Fascio le mani e tiro qualche pugno al sacco da boxe per scaricare un po' la tensione. Di pomeriggio mi aspetta un allenamento molto intenso con Steven per prepararmi al meglio. Salirò su quel ring solo per vincere, un'ultima volta. Dopo di chè, ho chiuso definitivamente con gli incontri e le illegali. Colpisco il sacco, immaginando la faccia del mio avversario, non vedo l'ora di metterlo al tappeto. Quella sua espressione arrogante e altezzosa mi è rimasta impressa nella mente, e la mia voglia di spaccargli il naso aumenta. Per colpa sua ho pure rovinato l'appuntamento con Katherine. A proposito di lei, ieri è rimasta con me tutto il giorno. Mio padre ha insistito a cenare fuori quindi siamo andati in un ristorante. È stata una bella serata.

Finita la cena ordiniamo il dolce.
"Scusate, arrivo subito" dice Katherine alzandosi, la prendo dal polso delicatamente
"Tutto apposto?" Chiedo
"Si si" risponde, la seguo con lo sguardo fino a quando non sparisce dietro la porta del bagno.
"Alexander... mica scappa via. Rilassati un po' " dice mio padre ridendo. In effetti sembro un maniaco o stalker ma lui non sa che lei e i guai sono una cosa sola.
"Sarò tranquillo quando sarà qui" rispondo versando un po' di vino nel calice
"Ci tieni molto a lei..." dice a bassa voce ma riesco a sentirlo lo stesso 
"Si e..."
"No no niente. Sono contento per te. È una bella ragazza, molto educata e intelligente. Ha la testa sulle spalle. C'è ne sono poche in giro che hanno queste qualità. Non fartela scappare miraccomando" dice con un sorriso sincero. Lui le persone le capisce subito, e se qualcuno non gli va a genio non si fa problemi a farlo notare. Questa è una cosa che ho preso da lui. Mi sento sollevato, mio padre approva questa nostra relazione.

At Least YouWhere stories live. Discover now