CAPITOLO 7 - Agonie

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Verso sera tolgo le bende ad Alex.

Le ferite sotto hanno un alone giallo. La spalla non si è ancora aggiustata. Guardo preoccupata Ethan, ma lui mi sorride per incoraggiarmi.

Questa volta gli metterò la polverina nera. Brucerà, ma almeno guariranno velocemente.

Prendo un po' di polvere e la metto sulle bende. Poi lo fascio velocemente sul collo.

Lui apre di scatto gli occhi ed urla. Cerca di alzarsi, ma io lo ributto a terra, afferrandogli la mano. Quando il dolore è terminato lo lascio.

- Cos'era?- chiede lui ansimando.

Gli mostro la polvere.

- L'ho usata anche io per curare delle ferite inflitte da un Alfa. Brucia, ma dopo ci si sente meglio.

Prendo ancora un po' di polvere e gliela metto sulla spalla.

Questa volta non si divincola. Rimane fermo fino a che il dolore non cessa.

Ma quando gli tolgo la mano dalla ferita, non è guarita. Ha assorbito la polvere, ma non ha curato la ferita. Si è solo un po' rimarginata. Controllo lo squarcio sul collo, ma non trovo nessun miglioramento, apparte la scomparsa di quell'alone giallo.

- Ethan, vieni!

Si avvicina, silenzioso come un gatto.

- Guarda! Non si cura!

Lui fissa le ferite. Poi si allontana.

- È troppo debole. Se fosse un vero lupo mannaro non avrebbe avuto problemi. Non so neanche se guarirà.

Mi dice l'ultima frase a bassa voce.

- Allora cosa facciamo?

- Lui deve continuare a combattere. Se solo pensa di non aver più speranza, morirà. Noi possiamo solo rimanere qui con lui ed aspettare che guarisca. Ma questo ci esporrà a molti pericoli.

- Non se tu mi insegni a trasformarmi completamente quando voglio.

Lui mi fissa.

- Questa è una cosa che io non ti posso insegnare. Non so come puoi tramutarti in un vero lupo. Devi impararlo da sola.

Io rimango allibita. Pensavo che lui sapesse tutto. Che potesse essere una guida. Invece scopro che anche la migliore delle guide ha qualcosa da imparare.

Mi volto e torno nella mia tenda. Ethan rimane con Alex per sorvegliarlo. Ad un certo punto mi stufo di rimanere nella mia tenda ed esco. Mi addentro nel bosco. Voglio imparare a trasformarmi. Mi nascondo dietro un cespuglio e mi tolgo i vestiti.

Il freddo invernale mi punge immediatamente la pelle. Mi concentro. Libero la mente da tutto. Rimango solo io. E il mostro, la bestia che cerca di fuoriuscire. Respiro con calma. Mi immagino lupo. Immagino i miei muscoli plasmarsi fino a raggiungere la forma di un lupo. Mi immagino crescere la coda, allungare il muso e spostare le orecchie. Riapro gli occhi. Sento le mie zampe toccare la neve, la mia coda bilanciarmi, le mie orecchie muoversi per captare ogni singolo rumore. Prendo in bocca i miei vestiti e corro verso le tende.

Arrivo a tutta velocità. Quando freno riempio di neve la mia tenda. Ci getto dentro i vestiti. Poi vado a quella di Ethan.

- Ethan! Ce l'ho fatta!

La tenda si apre e Ethan mi sorride. Io entro e mi accuccio accanto a lui.

Guardo Alex. Sta male. Ethan lo tiene per mano, e vedo i suoi muscoli contrarsi ad ogni fitta.

Scavalco il suo copro inerte e gli lecco la guancia.

- Scusa.

Alex apre gli occhi lentamente.

- Stai bene così- dice debolmente.

Provo a sorridere.

- Adesso almeno riesci a leccarti la punta del gomito.- dice facendo cenno verso il gomito.

Io mi accuccio accanto a loro.

Alex chiude gli occhi e ritorna a dormire.

Ethan mi guarda, per metà compiaciuto, per metà esterrefatto.

Mi sento in imbarazzo. Non mi piace essere fissata.

- Di che colore sono?- chiedo io guardandolo.

- Sei un bel lupo nero.

- Nero?

- Tutti i licantropi che si trasformano in lupi sono neri. Ed in più hai dei bellissimi occhi azzurri. Sembri proprio un cucciolo. Solo un po' spelacchiato.- aggiunge sorridendo.

Il gli faccio la linguaccia.

- Hai intenzione di tornare umana, prima o poi?

- Sì, certo. Ma di sicuro non in questa tenda. E poi voglio godermi questi momenti da quadrupede.

- Com'è?

- Un casino. Devo prima muovere le zampe anteriori, poi quelle posteriori e bilanciarmi con la coda.

- E quindi preferisci muoverti da umana o da lupo?

- Direi che...- mi blocco di colpo.

- Cosa c'è?

- Non lo senti?- esclamo, voltando la testa verso l'uscita.

- Cosa?- chiede, improvvisamente vigile.

- Ci stanno accerchiando.

Ethan si blocca di colpo.

- Chi?

Annuso l'aria per decodificare tutti gli odori. Ne riconosco due.

- Rick.

The Omega - Blue EyesМесто, где живут истории. Откройте их для себя