CAPITOLO 5 - L'incubo

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Il tempo passa, il cielo comincia ad oscurarsi e il sole scompare dietro le montagne.

Sento una forza impellente dentro di me, così forte da sentirmi schiacciare la mia anima contro la mia pelle. Il mio respiro si fa sempre più pesante. Cado atterra, sulla terra gelata. Chiudo gli occhi un attimo. Riesco a rilassarmi.

- Ragazzi! Credo che sia ora di usare quelle catene!- dico a bassa voce.

Una metà si me si ribella a quello che ho appena detto e cerca di prendere il sopravvento, ma riesco a bloccarla.

Ethan mi afferra per le spalle e mi solleva da terra. Faccio qualche passo incerto verso l'albero. Una forza invisibile ostacola i miei movimenti.

Quando finalmente sento la corteccia dell'albero contro la mia schiena, traggo un respiro di sollievo.

Sento qualcosa di freddo avvolgermi la vita una, due, tre volte. Mi volto.

Ethan è al mio fianco. In mano tiene i due estremi delle catene.

- Grazie.- sussurro.

- Non c'è di che, tu comunque cerca di resistergli. Non credere di essere al sicuro solo perché ti tengo.- mi dice con un sorriso di incoraggiamento.

Io cerco di sorridergli, ma la mia espressione muta in un ghigno.

- Allora perché non mi liberi?- chiedo con una voce suadente.

Il sorriso scompare dal suo volto, e lascia il posto ad un ringhio.

Io continuo a sorridere.

- Su, non fare così. Lo sappiamo entrambi che tu mi vuoi liberare.

Ethan ruggisce, ma ormai ci sono abituata e non mi fa nessun'effetto.

- Se non lo vuoi fare per me, fallo per tuo fratello. Lui mi avrebbe lasciato libera di sfogarmi.

La sua mano mi afferra la gola.

- Non parlarmi di mio fratello!

I suoi occhi freddi sembrano fiammeggianti.

Ringhio e do uno scossone. Le catene mi tengono ferma.

Allora, girando la testa, riesco a mordere il polso di Ethan.

Lui grida per la sorpresa. Scuoto la testa e sento sangue fresco scorrermi lungo la gola. Con la coda dell'occhio vedo Alex avvicinarsi. Mollo la presa ed Ethan si allontana, stringendo le catene.

Mi sento soffocare, sono immobilizzata. Comincio a rotolare sul tronco per liberarmi.

Improvvisamente sento un rumore sordo e metallico. Una catena si è spezzata. Io sorrido e mi divincolo.

- Alex, cerca altre catene! Si sta liberando!

- Cosa? Avevi detto che non si sarebbe mai liberata!

- Mi sono sbagliato! Cercale o siamo fritti!

Poi si volta verso di me.

- Cerca di dominarlo! Ricordati della libertà!

Il mio animo si cerca di liberare da quella prigione di carne e ossa. Si divincola, fino a che non riesco a liberare la mente da ogni pensiero, fino a sentirmi libera. Apro gli occhi.

- Ci sono! Sto reggendo!

Ethan mi guarda raggiante. Poi vedo Alex avvicinarsi. Ha un altra catena in mano.

- Dove l'hai trovata?- gli urla Ethan.

- Erano nella tua moto! Credo che siamo apposta per questo!- risponde lui, mostrando delle parti in cuoio.

The Omega - Blue EyesWhere stories live. Discover now