Benvenuto a Bali

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Era un lago dalle acque basse, cui faceva da scenario un tempio su una palafitta: mi sembrava un tempio indù. Salii sulla palafitta, ma mentre stavo tentando di entrare in quel grazioso tempio, venni interrotto da un addetto della sicurezza, che disse: "Ehi tu! Che fai? Non si può entrare senza biglietto"; io risposi: "Come?" – puoi ammirare da fuori la struttura, ma devi fare un biglietto per entrarci. – oh davvero? Scusi se non l'ho capita, sa? È che sono un po' rintronato, ho appena fatto un incidente aereo... - lei è uscito indenne da un incidente aereo? Complimenti! Non capita spesso di uscirne vivi! – grazie, signore. È che è la prima volta per me nelle Filippine – non siamo nelle... oh vabbè, lo capirà da solo.

Così chiesi se ci fosse una città nelle vicinanze. Poi indicò tre ragazze molto carine che mi avrebbero portato a Manila.

Quindi io andai verso di loro: mi sembrava di conoscerle, erano 2 tenniste famose e 1 "neutra": solo che non mi ricordavo i loro nomi. Così poi andai in macchina, e fu a quel momento che una di loro mi chiesero: "Ehi tu, dove vuoi andare?" io risposi: "nella città più grande del vostro Paese, cioè Manila!!" loro risero scioccate: "Ahahaha, davvero? Sei serio? Qui non siamo nelle Filippine, è da 1 ora che cerco di dirtelo!!!" – e dove siamo allora? – dissi io. – Qui siamo nella Repubblica d'Indonesia, un'unione di 17.508 isole e molte culture. La nostra capitale se non lo sai è Giacarta. – Ah, quindi siamo in Indonesia, eh? E dove precisamente? – Isola di Bali. Dove eravamo precisamente prima era il tempio Pura Ulun Danu Bratan, un monumento importante per il nostro Paese, più precisamente per l'Isola di Bali. – E perché? – chiesi io. – perché su quest'isola si pratica l'induismo, invece che il cristianesimo o l'Islam che si pratica maggiormente in Indonesia.

-Quindi andiamo a Giacarta? – chiesi di nuovo. – in rotta verso Giacarta!!! Disse Melati Nahampun, così si chiamava.

Le altre due si chiamavano Yuda Widaya Tedjo (Yuda Widaya è il nome), meglio conosciuta come Widaya, e Anna, la sorella di Melati. La prima che ho nominato ero sicuro di averla già vista, infatti a me non interessa solo vedere il calcio o la Formula 1, ma anche gli altri sport, quali tennis, pallavolo, basket e tennistavolo, l'avevo vista al Roland Garros, il torneo più prestigioso (dopo Wimbledon) di tennis. Sfortunatamente aveva perso il match che poteva qualificarla agli ottavi, contro la sorprendente Anais Joanna Demingos: a quel tempo io credevo ancora che fossero tutte e due filippine, ma poi la stessa Widaya mi schiarì le idee. Anna invece era un'addetta aeroportuale all'Aereoporto Internazionale Soekarno-Hatta.

Partimmo, diretti verso Giacarta. Che idiota che sono stato fino ad adesso! Ho creduto che fosse le Filippine e Singapore quell'enorme arcipelago! Invece erano addirittura 4 stati: Malaysia, Indonesia, Brunei e il Timor Est!

Era incredibile: stavo attraversando quell'enorme arcipelago e neanche me ne rendevo conto!! Ma ora non ci stavo pensando, ero troppo impegnato a vedere il paesaggio. Così mi addormentai e in meno di 2 ore arrivammo al porto di Gilimanuk: era davvero una città molto movimentata, ricca di cantieri navali e di traghetti in partenza per Giava. Noi dovevamo prendere il traghetto per andare a Ketapang, città nel nord-est dell'isola. 

Lucas Lee e i segreti di Giacarta e dell'IndonesiaWhere stories live. Discover now