The Slytherin Princess |Traduzione

Proposition

Hermione aveva già baciato un bel po' di ragazzi. Una rotazione di bocche che non le faceva altro che soddisfare un prurito che aveva in quel momento.

Non era niente come baciare Draco Malfoy.

Malfoy baciava come se fosse una tempesta infuriata e lei fosse una nave solitaria persa in mare. L'obiettivo non era solo baciare Hermione, era trascinarla a fondo così che non potesse più respirare.

Si tuffò a capofitto.

Una scossa elettrica percorse Hermione così violentemente che non sarebbe stata sorpresa di vedere i suoi capelli ritti. Il bacio era morbido e gentile, croccante e gelido. Fino a quando non lo era. Si trasformò in nervi sciolti e sussulti caldi quando Malfoy prese in bocca il labbro inferiore di Hermione e lo morse.

Lei gemette contro di lui.

La sua mano si alzò per avvolgersi nel groviglio dei suoi riccioli e piegò la testa all'indietro inaspettatamente. Hermione sussultò leggermente e lui la prese come la sua apertura, la sua lingua che si muoveva per salutare la propria in un abbraccio che nella migliore delle ipotesi era indecente. Era un bacio profondo, intenzionale, che sentiva dalla sommità della testa alla punta dei piedi. Aveva una vaga consapevolezza di un pubblico ma non poteva fare molto mentre le mani di Malfoy scivolavano lungo i lati del suo corpo, fermandosi sulla sua vita. La attirò più vicino, le lunghe dita che intaccavano le curve dei suoi fianchi come se fossero fatte l'una per l'altra.

Gemette e prima che potesse riprendere l'orientamento, le sue mani si spostarono dalla sua vita alle sue gambe e la sollevò con un movimento fluido, le sue gambe si serrarono attorno a lui come per istinto. Sospirò mentre si girava, camminando all'indietro. Hermione non aveva idea di dove la stesse portando e avrebbe dovuto essere un'idiota per fare domande in un momento come questo.

Le gambe di Malfoy colpirono il divano e poi si lasciò cadere, portando Hermione con sé. I loro baci si fecero più intensi, i sospiri che rilasciava uscivano dalla sua bocca, suoni che non aveva idea di poter nemmeno fare. Nessuno l'aveva fatta sembrare come se stesse senza fiato. Non si era resa conto che i suoi occhi erano chiusi e li aprì lentamente mentre Malfoy le concedeva una pausa per iniziare a baciarle la mascella, la sua bocca calda, inebriante mentre sentiva una bocca aperta succhiare sulla giuntura sotto il suo mento. Gemeva, incapace di controllare il puro desiderio che lui aveva rinchiuso dentro di lei.

Guardò alla sua sinistra.

E ha stabilito un contatto visivo con Theo Nott.

Era seduto quasi proprio accanto a loro, le sopracciglia sollevate così in alto sulla fronte che quasi scomparvero nei suoi riccioli. Sussultò, questa volta per un motivo completamente nuovo, e allontanò la bocca di Malfoy da lei.

"Oh Merlino, per favore, non fermarti a causa mia." Theo si strozzò. Hermione sentì arrossire il viso mentre lui osservava attentamente Malfoy baciarle di nuovo lungo la mascella. Era come se fosse un pazzo posseduto.

"Malfoy…" gemette, la sua bocca che le faceva cose deliziose sul collo ma non voleva pomiciare davanti a Theo. Non è che le importasse particolarmente in quel momento, ma non voleva metterlo a disagio.

"Smettila di parlare, Granger, sto lavorando qui" mormorò Malfoy contro di lei, le sue labbra che le baciavano il collo, i suoi capelli che sfioravano il colletto della sua abbottonatura.

"Ma Nott..." iniziò e Theo ridacchiò, passandosi una mano tra i capelli, gli occhi fissi nei suoi.

"Se sei così preoccupato per il povero Theo qui, allora puoi baciarlo." scattò Malfoy. La sua bocca smise di "funzionare" e si tirò indietro per guardarla. Hermione assorbì le sue labbra pungenti, i capelli arruffati dalle sue mani che li frugavano. I suoi occhi avevano le palpebre che svolazzavano all'indietro tra la sua bocca e il suo collo come se stessero cercando di decidere dove aggredire il prossimo. Hermione strinse di nascosto le gambe, anche se era a cavallo di lui. Malfoy notò il movimento e alzò un sopracciglio verso di lei, un piccolo sorriso compiaciuto che gli abbelliva il viso.