Bocca di Leone

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Indifferenza e capriccio

***

Harry osserva Louis per quattro giorni, perché è, fondamentalmente, il suo lavoro.

Ci sono Clienti che sono trasparenti e che possono essere guardati come un libro aperto, che solo muovendosi gli comunicano quello che vogliono, e altri che devono essere sviscerati, analizzati in scomparti separati. Louis è uno di questi: comunica solo una calma costante, da come si muove, un sereno divertimento, ma nient'altro. Nessuna preferenza, nessuna piccola indicazione, niente. Sarà pure uno facile, ma quantomeno è interessante.

Quello che scopre al di fuori delle informazioni che già aveva arriva a sprazzi, piccoli punti che Harry segna su una lista mentale mentre si siede su uno sgabello e lo osserva lavorare, parlare con i clienti, al telefono, digitare la computer. Louis guarda sempre negli occhi e ascolta sul serio, concentrato e appassionato, ha un carattere forte che, se stimolato, è difficile da reprimere. Trasparente, senza peli sulla lingua, lo vede da come consiglia i fiori migliori per qualsiasi occasione, andando anche totalmente contro il desiderio iniziale di chi si trova davanti. E' convincente e spontaneo, di buona conversazione, e dagli orari che segue -arriva due ore prima dell'apertura e se ne va un'ora dopo, anche se, a quanto pare, non ha dipendenti- è un gran lavoratore, ma non sembra essere stanco, la mattina, quindi dorme anche abbastanza, anche se, ogniqualvolta prova a mettere una mano di delicato smalto nero sulle dita, finisce per grattarselo via, quindi ha un qualche tic nervoso. Non l'ha ancora seguito fuori dal Vivi, lo farà se ce ne sarà bisogno.

Parla, durante la pausa pranzo, con i suoi due coinquilini: uno si chiama Niall, l'altro non l'ha ancora scoperto. Sembra tenere ad entrambi, però, anche se si prendono in giro in continuazione, si insultano e ridono l'uno dell'altro. Sono molto legati, ed è una cosa da tenere in considerazione, probabilmente loro due sono importanti giudici, nella vita amorosa di Louis. Considerando che non ha chiamato o ricevuto chiamate da sua nonna, Harry crede che sia morta, ma non è detto. Potrebbero sentirsi una volta a settimana, potrebbero essere successe mille cose per cui non si parlano quando Louis è sotto gli occhi di Harry, a lavoro, o non si parlano in generale. Gli piace cantare a bassa voce, ha una buona intonazione, Harry presuppone che lo faccia in continuazione. Insieme allo sfregarsi le mani e al grattare via lo smalto, anche se sembra provare a tenerlo, deve essere un suo tic.

Adora le sue sorelle, questo è importantissimo. Anche se, di nuovo, non si nomina niente sul padre, chiama spesso la sua famiglia e ascolta con un'espressione dolce ognuna di loro, per ultimi i piccoli gemellini che si contendono il predominio del ricevitore. Louis dice spesso che 'vorrebbe essere lì', ed Harry sente come lo intende sul serio. Ha anche questa cosa per la quale, quando sembra malinconico, si accarezza un gomito. Deve esserci un collegamento, ma non sa ancora quale. Alla fine, non è molto importante, per adesso. Una volta, Louis chiama a casa per ricordare che passerà tra otto giorni, ed Harry si prefissa quella come una scadenza per fargli conoscere qualcuno. Gwen era stata uno di quei Clienti che, una volta colto il primo sguardo, è già sistemato; Louis è diverso. Dovrà seguirlo per un po'.

Il quinto giorno, Harry entra nel negozio con passo leggero, un jeans e una felpa bianchi mentre sorride, le mani in tasca. Louis ha il maglione vagamente sporco di terra, ma profuma anche di fiori. Deve essere stato nella serra sul retro, quella che Harry ha sbirciato vagamente mentre Louis parlava con una consegna al telefono e lui si è preso la briga di girare per la struttura. C'è anche una terza sala, tra i due ambienti, ma non l'ha ancora vista.

''Oggi, io e te proviamo a farti innamorare. Sei felice? Scommetto che sei felice'' saluta, ma Louis non alza nemmeno la testa, chiaramente, rimane a scrivere su un blocco note. ''Insomma, per un po' sarai felice. Poi capirai di aver consegnato tutto a una persona capace di distruggerti, e che prima o poi proverai un dolore così lancinante da voler morire, e odierai la semplice condizione di essere vivo. Ma per adesso sarai felice'' continua, scrollando le spalle. Louis, ancora, si limita a temperare la matita.

In Love With Love ||L.S.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora