22. Dopo il risveglio

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Il suono incessante di un 'bip' metallico mi riempiva le orecchie e rimbombava nella mia mente.
Con grande fatica aprii gli occhi e vidi un soffitto bianco, poi abbassai lo sguardo e gli occhi si fissarono su un letto e sulla tunica azzurrina che mi copriva il corpo. Vedevo tutto sfocato e il mal di testa mi perforava la mente, ma potevo percepire la presenza di qualcuno...
"Bianca! Tesoro sei sveglia!"
"Ma-Mamma..?"
"Si! Amore mio! Tesoro vieni dentro nostra figlia si è svegliata!"
Il tono di mia madre era felice e sollevato...ma tutto quello che avevo vissuto fino ad ora...era solo frutto della mia immaginazione? Eppure sembrava tutto così reale.
"Ciao pa'" salutai l'uomo che era appena entrato nella stanza.
Tutti e due i miei genitori mi strinsero in un forte abbraccio e un senso di protezione mi avvolse.
Poi entrò un dottore seguito da una infermiera: "Bi! Come stai? Sei stata veramente brava sta notte durante l'operazione e anche se dobbiamo aspettare gli esiti è andato tutto per il verso giusto quindi pensavamo di lasciarti qualche ora di libertà prima di sapere se la tua malattia è sparita come tutti noi ci auguriamo."
Dopo aver detto queste parole subito mi sentii meglio: "papà! Che giorno è oggi?" Ero stordita dall'operazione e non mi ricordavo il giorno, ma sapevo che tra poco si sarebbe tenuto il gran premio da me più atteso della stagione; quello di Monza.
"11 settembre"
Nella mia mente calcolai che oggi sarebbe stato il giorno delle qualifiche, e considerando che ero ricoverata al San Gerardo di Monza avrei potuto raggiungere il circuito in poco...ma rimaneva il fatto che non avevo i-
"per quanto riguarda i biglietti, si da il caso che ne abbia comprati proprio tre" mi interruppe mio padre come se mi avesse letto nel pensiero.
"Pa- io non so cosa dire...grazie!" Tutto quello che avevo sempre desiderato era vedere un gran premio dal vivo, conoscere i piloti e poter scherzare, giocare e parlare con loro come se fossero dei normali amici....quante volte avevo sognato ad occhi aperti di avere un rapporto stretto con il mio pilota preferito Lando Norris! Anche se tutto sarebbe rimasto nella mia mente, e ne sono sempre stata al corrente, qualcosa dentro di me ci sperava davvero di poterlo almeno una volta incontrare.
Passai tutto il giorno in ospedale su quel maledetto letto a programmare la mia giornata del giorno successivo, fino a quando qualcuno non bussò alla porta: "avanti" risposi distratta dalla classifica delle qualifiche sull'app della formula 1.
"Hey non saluti il tuo vecchio? Ah già, capisco che sono più importanti le qualifiche hahaha!"
"Nonno!" Lui era stato il primo ad illustrarmi il mondo dei motori in quanto è stato un pilota di moto. Grazie a lui mi sono appassionata ai motori, alle macchine, alle moto ma soprattutto ai kart; sport che ho sempre frequentato fino a qualche mese fa.
"Allora, mentre tu eri chiusa in queste quattro mura il tuo vecchio è stato allo store della Ferrari e ti ha comprato qualcosina per domani, ma poi mi sono ricordato che tifi anche alla McLaren così mi sono fatto aiutare da tua mamma a usare quel coso dove puoi comprare tutto....."
"Amazon?"
"Si! Esatto. Allora:..." tirò fuori la bandiera della scuderia inglese più una felpa di Lando, insieme ad una maglietta Rosso Ferrari e un cappellino abbinato.
"Nonno non dovevi!"
"Oh...per me è un piacere lo sai!"
Passai tutto il pomeriggio con lui, e la sera, dopo aver guardato un film su Netflix e aver preso le solite pastiglie mi addormentai, felice ed euforica per il giorno seguente.

Salve salveee
Siamo agli sgoccioli e un po' mi spiace :'( ma sono anche felice di aver portato a termine un racconto (in quanto gli ho sempre lasciati a metà).
Comunque amatemi perchè sono su wattpad da tipo due ore e nel mentre mi sto guardando alla ricerca di Dory...no non ho sei anni ma mi piace so....hahaha vabè vado che ho sonno
Byee🤍

La speranza dei sogni ~Lando Norris~Where stories live. Discover now