12. Race day

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📍Circuito di Melbourne (Australia)

Erano circa le 14:30 di quella che sarebbe stata una lunga giornata: the race day.
Il Gran Premio per la formula 1 é un momento di vitale importanza, dove ogni pilota é tenuto a dare il massimo per raccogliere piú punti possibili.
Il GP é la manifestazione di tutto il tuo talento, la realizzazione di tutti i tuoi sforzi, la meta della tua passione piú grande: guidare.
É per questo che ci tenevo moltissimo a dare il massimo anche se non avrei corso.
I meccanici erano riusciti a fare un miracolo e fortunatamente, siccome l'auto non aveva subíto danni troppo gravi era pronta per tornare in pista, anche se all'ultimo posto della griglia.
"Hey Carlos, vieni un secondo che ti devo parlare" feci un gesto del capo a quest'ultimo mi seguí fin dentro ad una stanza.
"Allora, so che ora sei un po' sotto pressione e che le qualifiche non sono andate bene, ma io non intendo arrendermi. Io non voglio vederti abbattuto o scoraggiato.
Da quando sei sceso da quella monoposto qualche ora fa continui a tenere il broncio. LEVALO CAZZO!
Gareggi in formula 1 che é il sogno di migliaia di ragazzi, ragazzi che tra l'altro sono la fuori a fare il tifo per te; per noi!
Io credo in te Carlos quindi ora ti spiego la strategia a cui ho pensato."
"Si signor capitano! Ma non l'aveva giá fatta Marcus?"
Chiese lui
"Si ma fa cagare quindi l'ho rifatta."
"Onesto direi HAHAH. E in cosa consiste?"
"Allora, alla prima girata, le auto di metá griglia dovranno rallentare perché.........."
Iniziai a spiegare la tattica che avevo escogitato in queste ultime cinque ore.
Devo ammettere che era molto rischiosa ma d'altronde la formula 1 non é formula 1 senza il rischio.
"Sai Chica saresti molto brava come ingegnere di pista. E grazie, grazie di tutto" mi diede un bacio sulla guancia e finalmente sorrise.
Ero carica. Dentro di me sentivo che sarebbe successo qualcosa di speciale quel giorno.

~~~

Uno a uno i semafori si illuminarono di rosso e subito dopo si spensero dando il via alla gara.
Il momento dei semafori dura qualche secondo ma per chi é su una monoposto o davanti ai monitor per fare si che la gara si concluda al meglio, sembrano ore. Come se il tempo si fermasse.
Carlos appena era partito aveva spinto il piú possibile e avevo ordinato di lasciarli le gomme gialle perché avevamo bisogno di recuperare terreno e non di andare in pit.
Alla prima girata, come avevo previsto, molte auto si toccarono tra cui una Renault e una Alfa Romeo che finirono fuori pista.
Carlos riuscì a sorpassare altre due vetture e non sembrava volersi fermare.
Da ventesimo in circa dieci minuti era passato a 13°, poi 12°,11°,... Zona punti! 10°, 9°....Il telecronista stava impazzendo e il nome piú ripetuto fu CARLOS CARLOS CARLOOOSSS!
Poi peró venne il momento del pit.
"Ok Carlos box"
Cambiammo le gomme ormai consumate e decisi di mettere le gomme bianche.
Il pit duró pochissimo infatti perdemmo solo una posizione che Carlos recuperó subito.
Anche se le gomme non erano semplicissime Carlos stava facendo un lavoro spettacolare infatti eravamo arrivati al P6 ed ero troppo felice.
"Hey cucciola volevo complimentarmi con te perché stai facendo un lavoro assurdo. Sto pensando di ingaggiarti nel team" ridemmo ma tornai subito al lavoro.
Carlos stava spingendo l'auto al massimo e i risultati si vedevano: eravamo in P4!
Telecronista: "Gara magnifica per il pilota spagnolo della McLaren!! Ricordiamo che é partito da fondo griglia! Che lavoro ragazzi voglio proprio complimentarmi con il suo ingegnere di pista...Marcus mi pare si chiami"
Come? NO COME?
Quel bastardo aveva abbandonato il team e ora davanti a tutte le telecamere del mondo dicevano che era stato LUI?
Dopo la gara avrei sistemato tutto ora dovevo concentrarmi su Carlos.
Intanto Lando era in P2 e anche se non volevo ammetterlo a me stessa ero molto fiera di lui.
Verstappen aveva appena fatto un testa coda che lo aveva portato all'eliminazione e questo ci permise di conquistarci il 3° posto
"CARLO P3! P3 GOOD JOB CHICO"
"Grazie mille Chicaa! Veramente un bel lavoro ragazzi"
"Ok ma stai concentrato la gara non é ancora finita"
Carlos stava andando sempre piú veloce aumentando il distacco con il 4° posto di Gasly, proprio come gli avevo chiesto.
Dopo essermi accertata che il distacco fosse sufficiente richiamai Carlos: "ok Carlos: box box box"
Avevo paura perché l'ultima volta che avevo osato questa mossa non si era fidato, ma oggi doveva farlo altrimenti avrebbe mandato a puttane tutta la fatica che avevamo fatto.
Non disse nulla ma rientró ai box e i meccanici con una velocitá incredibile cambiarono le gomme da gialle a rosse.
Ora doveva dare il massimo per davvero.
Non avevamo perso nessuna posizione ma vedendo che Carlos andava di gran lunga piú veloce di Lando che invece iniziava a essere in difficoltá, con il consenso dell'altro ingegnere aprii il collegamento radio con Lando: "hey Lando sono io. Ascolta siccome sei in difficoltá abbiamo pensato di fare passare Carlos che sta raggiungendo una velocitá che crediamo possa arrivare a competere con Hamilton."
"No"
Cosa?
"Lando ne va di tutto il team ricordatelo."
"Perché devo cedere il mio posto?"
"Lando dai non fare il bambino. Pensaci"
Vidi Lando fare strada a Carlos che passó al secondo posto e arrivó fino alle calcagna di Hamilton.
Non riuscí a sorpassarlo ma poco importava perchè tutti i tifosi dagli spalti scoppiarono in un grande boato di felicitá.
Come ci eravamo riusciti? Era stato un miracolo! O forse solo un buon lavoro di squadra.
"SI RAGAZZI SIIII P2 CAZZO!"
"Sei stato fantastico Carlos"
"No tu, voi"
Lando: "RAGAZZI P3 GRAZIE MILLE! NON CI STO CREDENDO È UN FOTTUTO PODIO!
Nella sua voce c'era qualcosa di strano, ma era tremendamente felice.

Ma salve :)
Indovinate dove sono? Si sul pullman ✌🏼
Vado dai. Noi ci vediamo al prossimo cap
Byee🤍

La speranza dei sogni ~Lando Norris~Where stories live. Discover now