Capitolo 7: Soffro di chiamata compulsiva :)

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Ieri dopo la merenda siamo rientrati in classe ed io non facevo altro che pensare a Joseph, Ilaria, Joseph, Ilaria, Joseph, Ilaria, Joseph, Joseph, Joseph... le rimanenti 3 ore di scuola ne durarono 9 di ore, non passavano mai. Torno a casa. Lancio lo zaino sul letto e l'impatto tra lo zaino e il letto è mascherato dalla mia caduta su di esso. Mi ricordai che se mia mamma mi avesse visto con la divisa di scuola sul letto mi avrebbe uccisa quindi mi sono subito alzata e cambiata. Sono scesa di sotto per il pranzo, che buona la pasta con il sugo... rossa, rossa come il sangue che circola nel cuore, ah il cuore, che strano organo, che strano muscolo, che strano ingranaggio, eppure, è fondamentale per il nostro corpo, alimenta tutto, anche l'amore.

*fine pranzo*

Iniziai a svolgere i compiti di antologia, c'era da leggere un testo e rispondere a delle domande, facile facile. Avviai il timer per il mio studio e presi il primo sorso della mia acqua, dopo un po' di tempo avevo già finito la materia senza alcuna difficoltà. Posai il libro di antologia e presi Algebra, poi posai il libro di algebra e mi arrivò una chiamata, era Jo... persa nel panico decisi di rispondere, << Rimani calma e disinvolta, qualunque cosa dica >> mi dissi. << We Jo che c'è? >> andai dritta al punto. << GLASSA, GLASSA, GLASSA TI DEVO CHIEDERE UNA COSA >> urlò (spoiler: mi sono fatta un film mentale) << dimmi >> risposi calma. << ma alla domanda 5 di antologia cosa hai messo? >> domandò, << c >> diedi la risposta. << Ok grazie Glassa! >> mi ringraziò. << prego >>.

Chiudemmo la chiamata e il mio cuore batteva sempre più forte e studiare divenne impossibile. Passarono circa 15 minuti e BOOM un'altra chiamata di Jo! Pensai che avesse sbagliato a chiamare ma non mi feci sfuggire l'occasione di sentire di nuovo la sua voce. << Jo? >> domandai. << ehh ciao Glassa, ti devo chiedere un' altra cosa ahahah >> rispose. <<ehm, ok hahahah >> dissi confusa. << ma quanto ti viene all' esercizio 155 di algebra? >>. << 12\3 ab >> risposi. << Grazie mi hai salvato ahahah >> disse. << ahahah di niente >> risposi imbarazzata, << allora ciao! >>, ero presa dal panico, << ciao e scusa il disturbo >> mi salutò gentilmente. Ah la sua generosità, la sua gentilezza, lo amo per un motivo ragazzi. Il mio pomeriggio di studio, che intanto era diventata serata di studio, finì e i concessi si rilassarmi un poco sul divano con una bella cioccolata calda, copertona e Netflix, la serata perfetta se non fosse che mi richiamò Jo. Non dico che sia una cosa brutta che mi abbia chiamat* ma cavolo fammi rilassare! Risposi e la chiamata iniziava dal lato di Joseph con un << Glassa... devo dirti una cosa >> preoccupante, io avevo iniziato la telefonata ridendo e all'udire di questa frase, ancora con la risata in bocca dissi << cosa? >>, inutile dire che il regista nella mia testa aveva azionato tutto per l'inizio del fil mentale. "Se deve dirmi che gli piaccio?" Mi dissi. Dopo un assordante silenzio lo esortai a parlare << allora? >>, << NIENTE VOLEVO DìCHIEDERTI MA DI GEOGRAFIA CHE PAGINE ERANO DA STUDIARE? >> mi urlò nelle orecchie. Volevo andare a casa sua e tirargli un pugno in faccia ma mi astenni. Gli risposi e lui mi ringraziò, il ringraziamento numero 123456789087654323456789 della serata ma non fa niente. Dal quel giorno iniziò a chiamarmi ogni benedetta sera e da poco abbiamo iniziato anche a fare videochiamate. Ogni giorno aspetto una sua chiamata e, puntualmente, la ricevo. Sono felicissim* di essermi costruit* da 0 un rapporto così legato con lui.

<3 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 17, 2021 ⏰

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