ᵖⁱᵉʳᶜⁱⁿᵍ'ˢ ˢᵗᵘᵈⁱᵒ

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Jungkook's pov Avevo prenotato ormai da una settimana il piercing alla lingua

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Jungkook's pov
Avevo prenotato ormai da una settimana il piercing alla lingua. Quando arrivai lì, fui accolto da un ragazzo molto più basso di me, aveva dei tatuaggi sulle braccia e i suoi capelli erano aranciati, sembrava una carota.

Iniziammo a decidere per la prima data disponibile e notai come il piccoletto iniziò a flirtare con me, non che mi fosse dispiaciuto anzi, era un bellissimo ragazzo e il suo modo di fare mi aveva attratto subito.

Finimmo col scambiarci i numeri e, nel lasso di tempo prima della seduta, ci scrivemmo sia con messaggi divertenti che piccanti.

Quando arrivò, finalmente, il giorno dell'appuntamento mi recai davanti allo studio dove ad accogliermi fu Jimin, la carota vivente.
«Ciao jungkookie, sei tornato per me?» Sussurrò facendomi l'occhiolino, usava quel nome esclusivamente quando decideva di flirtare.

«Solo per te carotina.» Ricambiai l'occhiolino. Sorrise e si morse il labbro iniziando a guardare l'agenda.

«Andiamo a fare questo piercing?
Sempre che tu ti stia cagando sotto.» Rise prendendomi in giro.

«Divertente, molto.» Ghignai e lo seguii nella stanza fissandogli quel magnifico culo.

«Me lo sciupi così.» Portò una mano ad accarezzarsi il lato B passando lentamente le dita sulla sua entrata, ora coperta dai pantaloni.
Cazzo, ci mancava solo questa.

Senza rendermene conto, diedi voce ai miei pensieri.
«Verrò più spesso in questo studio.» Sussurrai tra me e me chiudendo la porta alle mie spalle.

Lo vidi sorridere e andò a prendere gli strumenti per il piercing mettendoli in una macchina rumorosa, che iniziò a sterilizzarli.

«Puoi sederti sul lettino.» Indicò il materassino in pelle.

Mi stravaccai su quest'ultimo aspettando che la macchina finisse il processo mentre Jimin iniziò a parlare.

«Allora, intanto che qua si disinfetta la roba ti spiego come funziona tutto il processo.» Fece una piccola pausa.

«Prima di tutto ti devi lavare i denti almeno 3 volte al giorno, usa anche il colluttorio, aiuterà ad alleviare il dolore e a togliere i germi presenti fra la lingua e i denti» disse riempiendo un bicchiere con il collutorio.

«Sciacquati la bocca.» Parlò prendendo della carta.

Misi in bocca tutto e iniziai a farlo girare nella mia cavità orale per poi sputarlo dentro il bicchiere.
Si avvicinò e si mise tra le mie gambe, in quel momento aperte, mettendosi comodo.

«Esci la lingua.» E lo feci.

«Che bel cane obbediente che ho.» Sussurrò aprendo il tappo di un pennarello.

Con la carta mi asciugò la lingua e la mossi un pochino facendolo ridere.

«Ora stai fermo.» Disse con la faccia concentrata, prendendo le misure.
Fece un puntino perfettamente al centro della mia lingua e mi passò uno specchio.

ᴏɴᴇ sʜᴏᴛs | ᴋᴏᴏᴋᴍɪɴOnde histórias criam vida. Descubra agora