𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝟏𝟕

Depuis le début
                                    

"Devo rispondere..." Si scusò. "Jimin!"

"Sembri troppo felice per ascoltarmi, cosa sta succedendo? Inoltre non rispondi mai alle chiamate di nessuno."

"Non essere sciocco." La sua voce tremò per un momento, ma la nascose in un istante. "Namjoon-hyung mi ha offerto un pasto caldo e..."

"Aspetta, mettimi in vivavoce."

"Ehm... certo." Premette il pulsante e improvvisamente la voce di Jimin fu udibile per entrambi e probabilmente per il resto delle persone nel ristorante.

"Hyung, non mi offri mai del cibo! Cosa ha fatto quel monello per meritarselo?"

"Okay, grazie per il supporto, immagino..." Mormorò Jeongguk.

"L'ho sentito!"

Namjoon si schiarì la gola. "Stavo leggendo in biblioteca e Jeongguk mi ha incontrato lì per caso...Sospirava molto e subito dopo mi sono reso conto che stavamo mangiando un boccone vicino al parco."

"Lo stai viziando."

"Se hai finito di attaccarmi..." Jeongguk si portò il telefono all'orecchio.

"Ah sì. Volevo solo sapere quando sarai a casa. Devo lasciare il mio regalo per il compleanno di Tae prima di partire per la notte di Capodanno."

Questa volta fu Jeongguk a impallidire. "Aspetta...il compleanno di Taehyung?"

"Sì? 30 Dicembre?"

"Non può essere il suo compleanno...è...dopodomani."

"Uh...scusami? Penso di ricordarmi il compleanno della mia anima gemella. Non potrò dargli il suo regalo di persona poiché sta lavorando al suo progetto artistico e devo essere su un treno tra un'ora, quindi posso fidarmi di te su questo? Jeongguk?"

Ci fu una lunga pausa.

"Aspetta...non sapevi che è il suo compleanno?"

"Io..."

"Oh Dio... sei nei guai."

"Devo fargli un regalo... sono fottuto... sono così fottuto."

"Voglio dire... probabilmente-"

"Devo andare..."

"Aspetta, tornerai a casa? Concentrati Jeongguk."

"Ah sì. Arrivo tra venti minuti, a te va bene?"

"Sì, ci sarò. Saluta Namjoon. A presto."

"Ok ciao."

Namjoon osservò in silenzio.

"Sai dove posso trovare un regalo dell'ultimo minuto che dice 'Ho una cotta enorme per il mio coinquilino, ma possiamo mantenere la calma se non provi lo stesso?' o qualcosa di simile?"

PHOTOGRAPH (fotografia)

/ˈfəʊtəɡrɑːf/

sostantivo

Per Jeongguk, un mezzo di espressione. Un modo per vedere il mondo, un modo per catturare un istante. Ricordò di essere molto giovane la prima volta che fu dietro le lenti della macchina fotografica di sua madre, una con rullini, e di come non capisse come funzionasse all'inizio. Più tardi, sarebbe andato con lei in un piccolo negozio per sviluppare le fotografie e sarebbe stato assolutamente affascinato dai negativi e dalle foto reali che aveva scattato.

In occasione del suo dodicesimo compleanno, ricevette finalmente il regalo tanto atteso: la sua macchina fotografica. Dopo aver insistito sul fatto che non voleva l'ennesima mazza da baseball o una nuova bici - la sua andava bene anche se diventava un po' più alto ogni anno - quello che voleva davvero era una macchina fotografica per smettere di sgattaiolare in giro con l'attrezzatura obsoleta ma affidabile di famiglia.

𝑳𝑶𝑽𝑬 : Glossary Of Associated Terms | TAEKOOK (Traduzione Italiana)Où les histoires vivent. Découvrez maintenant