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11 Storia//crush

Potresti già saperlo ma:
t/n=tuo nome
t/c=tuo cognome
n/c=nome crush
c/c=cognome crush
m/a=migliore amica

Immagina...
Stai andando a scuola in macchina con tua madre, mentre siete ferme al semaforo noti che tua madre ha abbassato il finestrino e sta parlando con qualcuno, "Si, non vi preoccupate vi accompagnamo noi" ti giri per vedere gli interlocutori che scopri essere n/c e sua mamma. Vi siete conosciuti quattro anni fa e non vi vedete da due anni. È ancora più bello di prima. Comunque... Salgono in macchina e ti salutano e tu ricambi con un sorriso. "Come mai siete qui?" Chiedi dato che abitano molto molto lontano da te, "Ad Agosto ci trasferiamo qui e stiamo andando a vedere delle scuole per n/c, abbiamo una visita proprio nella tua scuola oggi" "Oh bene, potremmo vederci più spesso. È un peccato che non abbiamo la stessa età, saremmo potuti essere compagni di classe" passate il resto del viaggio in silenzio. Dopo circa 5 Min siete arrivati, scendete dall'auto e vi dividete. "ciao, ci vediamo dopo" ti dice n/c "ciao" gli rispondi agitando la mano. Vai dalle tue amiche e gli racconti tutto. Mentre sei in classe arriva la vicepreside che chiede se puoi uscire un attimo, e inizi a spaventarti, ma quando esci e vedi n/c ti tranquillizzi. "Signorina t/c potrebbe accompagnare il signorino c/c a fare un giro della scuola?" "Certo signora *cognome vicepreside*" vi lascia soli e vi avventurate nella scuola. Quando finisce il tour decidi di portarlo nel posto in cui andate tu e le tue amiche nell'intervallo, è un posto riservato sotto un salice piangente posto in un giardino sul retro della scuola dove non va mai nessuno: voi l'avete scoperto il primo giorno di scuola perchè vi eravate perse. "Ti piace questo posto?" "Si è molto tranquillo" "Di solito vengo qui con le mie amiche per fare merenda, ma se sceglierai questa scuola sarai il benvenuto ogni volta che vorrai n/c" "Grazie t/n" vi guardate intensamente per qualche secondo, siete molto vicini. Suona la campanella. Vi allontanate un po' e tornate all'ingresso dove la vicepreside vi aspetta. Da quel giorno vi siete scritti un po' ogni giorno, siete persino diventati migliori amici.
A

settembre n/c è entrato nella tua scuola e dall'inizio dell'anno ogni sabato è venuto a farti visita nel 'giardino segreto'. Le tue amiche pensano che tu gli piaccia e ogni volta che va via dopo una visita ricacciano l'argomento mettendoti in imbarazzo.
Un sabato che le tue amiche erano assenti (so che è un po' improbabile che siano tutte assenti lo stesso giorno) n/c è venuto a salutarti e accorgendosi che eri sola è rimasto con te tutto l'intervallo "Non sei obbligato a stare qui... Puoi andare dai tuoi amici" "No, mi fa piacere stare qui. Non ti lascio da sola" rimanente un po' in silenzio ad osservare il salice quando n/c ti parla di nuovo "In realtà... Volevo parlarti di una cosa e sono contento che le tue amiche non siano qui ad osservarci come fanno di solito" "Dimmi pure" dici voltandoti verso di lui e sedendoti composta "beh" dice passandosi la mano dietro al collo, sembra nervoso così gli prendi le mani e le stringi per tranquillizzarlo, "Allora... Mi piaci da un po'" rimani perplessa e lui si alza lasciando le tue mani "non so perchè, non so come, ma mi piaci tanto e ogni tanto penso sia amore, ma siamo troppo piccoli, no? Per pensare di poter amare una persona" lo guardi, la luce del sole passa a malapena dalle foglie dell'albero davanti a te, ma ne passa abbastanza da illuminare n/c e farlo sembrare una specie di angelo. "Mi piaci tanto anche tu, anzi ti amo. Non siamo troppo piccoli, l'amore non ha età giusto? Allora possiamo scegliere di amarci come due ragazzi grandi e non come dei ragazzi di *tua età* e *sua età*" n/c si avvicina a te e ti bacia, ti bacia come se lo aspettasse da sempre, e tu sorridi sulle sue labbra. Finalmente siete riusciti a trovarvi.

🖊️Spazio Autrice🖊️
Ciau! L'idea per questo capitolo mi è venuta un po' di tempo fa mentre andavo a scuola e guardavo la mia crush su Instagram 😉. Sinceramente gli immagina così non mi fanno impazzire, ma volevo raccontare questa storia.