2.Incontro inaspettato e baci proibiti

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Erano le cinque del mattino e il mio sonno era svanito, per questo motivo decisi di prepararmi e andare a fare colazione prima di andare a scuola. Indossai un paio di jeans neri strappati sul ginocchio, una canotta bianca con un teschio nero, le mie amate vans e la giacca di pella nera per poi dirigermi silenziosamente al bagno per darmi una rinfrescata e truccarmi, scrissi su un post it che sarei uscita prima in modo che i miei genitori non si sarebbero preoccupati quando si sarebbero alzati e non mi avrebbero trovata a casa, afferrai la cartella e la misi in spalla, infine uscì di casa dirigendomi ad un bar vicino.

-"Buongiorno" mi salutò una cameriera appena entrai nel bar

-"Buongiorno" ricambiai il saluto per poi sedermi ad un tavolino abbastanza isolato

-"Cosa le porto?" mi chiese sempre la stessa cameriera ma con un tacuino per le ordinazioni nella mano sinistra e una biro nella mano destra

-"Una cioccolata e una brioches alla crema grazie" le risposi

-"Certo, arrivano subito" mi disse segnando la mia ordinazione sul tacuino per poi andarsene.

Ad un certo punto si aprì la porta del bar ed entrò una persona, o meglio, un ragazzo, a me troppo familare..il professor Black. Si girò verso di me, mi salutò facendomi un sorriso e si avvicinò al mio tavolo

-"Giulia, buongiorno"

-"Buongiorno anche a lei professore" gli risposi

-"Come mai già sveglia? Solitamente i ragazzi si svegliano sempre tardi e mai presto" mi disse sorridendo

-"Bè, sarò una ragazza diversa allora" gli risposi

-"Lo credo anche io" mi risponde -"Ti spiace se mi siedo con te?" mi chiese subito dopo

-"Oh..ehm..no, nessun problema" risposi ora un pò in imbarazzo

-"Grazie" mi disae sedendosi di fronte a me per poi richiamare l'attenzione di una cameriera per far portare anche il suo ordine

-"Ho guardato il tuo quaderno, ho visto che siete a buon punto con il programma" mi disse ad un certo punto mentre gustavamo la nostra colazione

-"Si, la vecchia professoressa spiegava molto velocemente" gli risposi dando poi un morso alla brioches

-"Ti piace la matematica?" mi chiese

-"Non proprio, cioè, più che altro non la capisco" gli risposi un pò imbarazzata

-"Capisco" mi risponde sorseggiando il suo caffè

Dopo altri minuti a parlare di argomenti scolastici mi accorsi che era tardi, molto tardi

-"Oddio, mi scusi professore ma devo andare perchè è molto tardi" gli dissi alzandomi

-"Certo, ci vediamo a lezione Giulia"

-"Arrivederci" lo salutai mentre uscì velocemente dal bar per dirigermi alla fermata pochi metri più distante

Fortunatamente riuscì a prendere in tempo il pullman così non arrivai tardi a scuola

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Era l'ultima ora di lezione quando, parlando con Giada, mi ricordai che non avevo il quaderno per ripassare in attesa della verifica di matematica del giorno successivo, così chiesi alla professoressa di psicologia se potevo uscire un attimo dalla classe. Controllai sui tabelloni degli orari e vidi che il professor Black aveva l'ora buca perciò andai nel suo uffico.

Ero fuori da quella porta da quasi cinque minuti, non avevo il coraggio di bussare, quando un colpo di tosse mi fece sobbalzare mi girai di scatto e vidi il prof che mi guardava con un sorriso diverito stampato sulle labbra. Che figura di merda, chissà da quanto era qui! Diventai sicuramente rossa come un pomodoro e iniziai a balbettare cose senza senso -"Uh, ehm, bè, ecco..i..io..cioè, io stavo..stavo cercando il mio quaderno, cioè si, il quaderno che uhm le avevo dato per bè ehm ripassare" dissi cercando di recuperare un pò di contegno.

-"Certo, ce l'ho in ufficio" mi disse sempre con quel sorriso divertito -"Vuoi entrare?" mi chiese più seriamente

NO mi urlò una vocina nella mia testa

-"Si" gli risposi

STUPIDA

-"Bene" mi sorrise aprendomi la porta

Quando entrai vidi che la stanza era abbastanza ampia, con una scrivania al centro e dietro di essa una grande finestra, un armadio pieno di libri sulla sinistra e un divanetto sulla destra e diversi quadri appesi alle pareti. Lui andò direttamente alla scrivania e frugò tra i cassetti estraendone il mio quaderno, mi avvicinai a lui con l'intezione di prenderlo e andarmene il più velocemente possibile da quella stanza carica di elettricità, ma non so come mi ritrovai con la schiena al muro e due possenti braccia ai lati della mia testa.

-"Sei così dolce Giulia, così piccola e innocente, così pura" mi soffiò Jason a pochi centimetri dalle mie labbra

Cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, ho già detto cazzo? Cazzo! la sua voce mi faceva venire i capogiri e la sua vicinanza mi faceva tremare le gambe, credevo di poter svenire da un momento all'altro. Ma lo volevo, volevo che quelle sue dannatissime e stupende labbra rosee vengano a contatto con le mie e, come se avesse sentito i miei pensieri, mi cinse con un braccio la vita avvicinandomi di più a sè e fece scontrare le nostre labbra. Il mio cuore sembrò impazzzito e io gli cinsi il collo immergendo le mie mani nei suoi capelli, un grugnito di piacere gli uscì dalle labbra quando gli tirai un pò i capelli e mi strise più a se.

CHE CAZZO STAI FACENDO IDIOTA! QUELLO è IL TUO PROFESSORE! STAI LIMONANDO CON IL TUO PROFESSORE! MA SEI IDIOTA SUL SERIO?!

La mia voce interiore mi fece tornare alla realtà e con un piccolo urlo mi staccai da Jason

-"Cazzo! Cazzo! CAZZO! O mio Dio che cosa ho fatto?!" urlai in preda a una crisi isterica tirandomi i capelli

-"Giulia, Giulia ti prego calmati" mi sentii dire da una voce

-"Giulia calmati" mi afferò per le spalle Jason, lo guardai negli occhi e, o mio Dio che occhi stupendi

-"Tutto okay?" mi chiese accarezzandomi una guancia

-"Si, cioè, no, no! Non è tutto okay, cioè, io, noi, noi...oddio non riesco nemmeno a dirlo! Che cazzo ci è saltato in testa?!" gli piagnucolai contro

-"Scusa, è stato più forte di me, ma mi attrai come una calamita e non ho resistito" mi risponde

-"È anche colpa mia, io ho ricambiato il bacio, però no, non possiamo, lei è il mio professore!" gli dissi

-"Okay, forse è meglio far finta che tutto questo non sia mai successo?" mi disse

-"Si, forse è meglio" gli risposi allontanandomi da lui e afferrando il mio quaderno

-"Arrivederci" salutai il prof senza guardarlo e uscendo velocemente dal suo ufficio

Che cazzo ho combinato?!

-SpazoAutrice-

Eheheh, come vi è sembrato questo capitolo?

Secondo voi Giulia e Jason dovrebbero frequentarsi oppure rimanere ad avere un rapporto studente professore?

Commentate e votate in molte per favore

Giulia xoxoxox
PS. Buona Pasquaaa❤❤

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