Capitolo 6

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Il giorno seguente decido di andare a scuola, ogni volta è come se Yuki avesse paura che mi succeda qualcosa. Appena uscita da casa vedo Haru che mi rincorre chiamandomi a gran voce, gli dico di chiamarmi per cognome e non per nome per il semplice fatto che ha perso la fiducia che riponevo in lui. Lo ignoro tutto il tragitto da casa a scuola. Le lezioni proseguono tranquillamente. Al termine delle lezioni Haru mi ferma e dice di voler chiarire, "secondo me non c'è niente da dire" risposi cercando di andare avanti. Lui mi afferra il braccio per essere sicuro che non scappi. "Lasciami" dico con voce decisa, ma lui niente, non fece una piega anzi, aumentò la presa sul braccio. Cerco di dirgli che mi fa male ma non mi ascolta, mentre cerco di pensare un modo per liberarmi qualcuno... "Ha detto di lasciarla andare! Sei sordo per caso?". All'inizio avevo paura di avere chi è ma poi quando decido di alzare lo sguardo vidi un ragazzo, probabilmente di qualche anno più di noi. Haru cerca di capire chi fosse ma probabilmente aveva così tanta paura che quel ragazzo potesse fargli del male che taglia la corda alla velocità della luce. Ringrazio il ragazzo e iniziamo a conoscerci un po', ho scoperto che è nella mia sezione e ha la mia età. Questo sì che è fortuna. Mentre stavamo chiacchierando sento la voce di Yuki che mi chiama. 'C'è ne ha messo di tempo' pensai prima di avviarmi verso di lui. Provo a nascondere i polsi, ma Yuki li nota lo stesso. Pensa che sia stato il ragazzo con cui ero prima. Ma gli dico subito che non è lui e che non c'è da preoccuparsi.

~Angolo autore~
Ciao a tutti,
mi dispiace se ci sono errori di grammatica. Spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo. Lasciate dei commenti su come, secondo voi si evolverà la storia (^_^).
Un caloroso saluto dalla vostra scrittrice,
Lily

Ci vediamo nel prossimo capitolo

Il fiore che sbocciò quella primaveraМесто, где живут истории. Откройте их для себя