chapter fifteen

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"ma tu chi sei" dissi vedendo questo ragazzo dietro di me , "m fa piacer quant vien" disse il ragazzo con una voce calma ma troppo veloce per capireil suo tono di voce e se ne andó....

io presa di fifa dissi , "amo m'naggiá ij" andai verso la foto e me ne andai scavalcando

"che stanchezza" sussurrai prima di farmela a corsa...,

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10 e 30 am
rosa mi ha chiesto di vederci e io non ho potuto dire di no , lei e entrats nel bar , con l'aria triste , e si avvicina al tavolo

"ciao amó" disse lei mentre mi salutava e poi guardando la pancia cresciuta

"e nipot mij" disse prima di chiamare il cameriere che mi guardava troppo per i miei gusti

"amo t'aggia ricr na cosa" disse lei tuttu d'un fiato , "ciro e vivo"

sgranai gli occhi e dissi , "comm cir e viv" lei mi guarda e aggiunge anche , "e in coma o cardellin" disse lei prima di uscire...

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solito orario solita routine , sono nella stanza di ciro della cella , quando al'improvviso incomincio a parlare ma alcuni rumori mi fanno girare

"cí , cí" qualcuno dietro si posizione e io mi giro , "chi é" , accesi la torcia e vidi edoardo , "maronn mij edoardo magg fatt vení o giall" dissi guardando la foto di ciro

"fuij tutt e nott dall'ipm per venire qui" disse prima di toccare la foto di ciro , "come stai" disse lui guardando la pancia , "scusa per la chiamata e per tutto" disse lui , "ma il mio dolore lo devi sentire di piú tu che io...io sono un semplice amico tu a uaglion soij e con due bambini nella pancia"

io lo guardo e annuisco , "mo vado , tengo sonno," lui mi guarda e dice , "non scavalcare moandiamo ti accompagno io"
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l'indomani mattina
ospedale cardellini , quando chiedo la stanza di un certo ciro mi dicono che non lo conoscono , presi un cortellino e dissi

"unn sfaccim s trov ciro ricci" la signora mi guarda e con la voce strozzata dice , "203" , vado alla 203

trovo maria e la sua famiglia.... , e ciro attaccato ai dei macchinari , mi avvicino ma busso

"ormai nun putev tené nascost , ormai dovevo dirtelo" disse il padre di ciro , mentre rosa mi fece entrare attaccato ai macchinari , mi faceva tutto male...

"don salvató facc ij a nuttat" lui annuisce e dice , "scuss se non te lo avevo detto prima , ma prima aveva solo il 20 percento di sopravvivere megl suffrí na sol vot" disse don salvatore  mentre io tenevo la mano a ciro

"ho una riunione importante quindi , ti lasciamo con ciro , salutai in modo affettuoso rosa

chiusi la porta e mi visi la sedia vicino a lui

"amo stong ca" dissi piangendo

POV CIRO
"Papá prendimi" disse chanel mentre io la presi eravamo nella casa a mare in sicilia , "ammor mij" dissi mentre la presi in braccio
"ciró c'e troppo caldo per stare fuori dall'acqua almeno bagnati la testa e bagna la testa a chanel" disse sole mentre ero messa nel materassino
"a papá tapp o nasin , e chiud a vocc , e gli ochhi" chiuse tutto e gli feci fare un piccolo tuffo , lei affena risalí si asciugó gli occhi  e rise , "mamma , come sta il fratellino" disse mentre con il braccioli va dalla mamma
"amó a scalciato" disse lei mentre per sbaglio é caduta dal materassino e io e chanel ridemmo con le lacrime , "ti amo papá" disse mia figlia dandomi un bacio in bocca

t'amm pur ij a papá

POV SOLE
"sai ci l'agg ritt int a stanza toij ind o cimiter , song du gemelli" dissi lasciandomi cadere una lacrima solitaria

"signora deve andare sono le 6" disse l'infermiere mentre stava sorridendo , io mi alzo e dico

"tu ne capit ncazz ij rest ca agg sta co uaglion mij" dissi spingendolo ma lui ribaltó e mi spinse comtro il muro

"zoccl nun perché o uaglion toij e nu sfaccim e mafius ma ij non ho paura" mi stava dando uno schiaffo mentre sentimmo un

"nun la tuccá primm ca mi alz e taccir ca dint"

~|tutta a vita mij|~/ciro ricciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora