𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝟏𝟏

Start from the beginning
                                    

Jeongguk scosse la testa.

Era una giornata calda ma proprio lì, all'ombra degli alberi, una leggera brezza faceva ondeggiare le foglie facendole danzare al ritmo di una pacifica sinfonia. Avevano confezionato dei panini, fette di pizza fredda, snack, un'anguria media e succo di frutta insieme a una coperta a righe in una borsa, e con quella, si erano diretti al parco. L'avevano rimandato di una settimana sperando che alla fine la pioggia cessasse di cadere e con i dolci raggi del sole che tornavano a mostrarsi, il parco era ormai asciutto e pronto a ricevere visitatori.

Taehyung si sdraiò contro un tronco d'albero e lasciò che il più giovane facesse un pisolino sulle sue ginocchia. Non sapeva come facesse Jeongguk, ma riusciva a dormire profondamente ovunque e in qualsiasi momento, e in pochi minuti russava. Ovviamente, fu costretto a scattare una foto per i social media e per commemorare il momento. Era ridicolo, poteva modellare la sua faccia come fosse un gioco da ragazzi, allungare le sue guance ancora e ancora e non si sarebbe svegliato.

Rimasero così per almeno mezz'ora, Taehyung leggeva un libro di Matisse mentre accarezzava dolcemente i capelli del più giovane e poi a un certo punto, Jeongguk si svegliò.

Sbatté le palpebre un paio di volte e poi sbadigliò prima di scuotere la testa.

"Quanto tempo ho dormito?"

Taehyung si aggiustò gli occhiali e controllò l'orologio. "Circa trenta minuti."

Jeongguk si stiracchiò. "Scusa, immagino fossi stanco."

"Nessun problema." Chiuse il suo libro. "Vuoi mangiare qualcosa?"

Il più giovane annuì, ancora un po' intontito. Sembrava un bambino appena sveglio.

Taehyung gli arruffò i capelli prima di raggiungere la borsa con il cibo.

"Cosa vorresti?"

"Un panino magari..."

"Ecco qua." Taehyung ne prese uno anche per sé.

Mangiarono in silenzio e Jeongguk divorò il panino successivo insieme a una fetta di pizza e il cibo finalmente gli diede la carica di energia necessaria. Nel frattempo bevve un po' di succo d'arancia, e poco dopo riprese a parlare.

"Cosa stavi leggendo?"

"Un libro per una delle mie classi. L'anno scorso ero indietro, quindi sto cercando di rimanere aggiornato con gli incarichi."

"Stai ancora dando una mano come assistente di un insegnante?"

"Sì..."

"Le matricole sbavano ancora per te?"

Taehyung alzò gli occhi al cielo. "Quella è stata una volta e lo giuro, non posso credere di avertelo detto. È imbarazzante."

"Voglio dire, lo capisco. Possono guardarti per tutta la lezione, dev'essere interessante."

"Oh mio Dio, smettila..." Cominciò ad arrossire.

"L'assistente figo dell'insegnante..."

"Sei così fastidioso."

Jeongguk ridacchiò e gli diede un bacio sulla guancia. "Il mio ragazzo è un piacere per gli occhi."

"Zitto, bello addormentato." Taehyung gli diede un bacio sulle labbra.

Successivamente tagliarono l'anguria e l'affettarono a pezzi, giocarono con i semi e finirono con le facce dolci e appiccicose. Ciò causò altri baci e quando le cose cominciarono a farsi piccanti, furono disturbati da un visitatore.

Si trattava di un Pomeranian arancione con gli occhi luminosi, il quale aveva annusato il cibo e aveva deciso di avvicinarsi.

"Salve, signore." Taehyung tentò di accarezzarlo ma il cane saltò direttamente tra le braccia di Jeongguk. "Beh, guarda un po'. Cerca di entrare nelle sue grazie."

Jeongguk aveva un ampio sorriso stampato in faccia e giocava felice con il cane. Ma poco dopo non aver ricevuto nulla, tornò dove il suo padrone lo stava chiamando.

E quando pensarono di poter riprendere le loro attività, si presentò un altro cane, uno più grande, uno gigante e ancora una volta, ignorò completamente Taehyung per andare dritto da Jeongguk e leccargli la faccia.

"Non posso crederci. Sei un incantatore di cani o cosa?" Taehyung incrociò le braccia al petto, indignato. "Mi sta chiaramente ignorando."

"Cosa posso dire? Sono adorabile."

"Sei come un cucciolo, quindi immagino che sia per questo che vai d'accordo con loro."

"Io sono-"

"Non provare nemmeno a negarlo, ti ho visto aprire una bottiglia di ketchup con i denti l'altro giorno."

Beccato.

Il grosso cane si sedette sulla loro coperta; in realtà ce n'erano molti in giro dato che il parco era popolare tra i proprietari di cani ed era normale che andassero in giro senza guinzaglio; Taehyung aveva diversi quaderni pieni di schizzi e studi su quei soffici idioti. E per regola generale, gli permettevano di accarezzarli.

Ma quel pomeriggio erano chiaramente prevenuti nei confronti del suo compagno.

Poco dopo, altri due cani si unirono al loro... branco?

"Penso che siano convinti che tu sia il loro capo."

Era possibile che ogni cane in quel parco fosse innamorato di Jeongguk? Beh, Taehyung non aveva niente da dire a riguardo... questo era certo.

"Tae, puoi prendere la fotocamera?" Disse, mentre un piccolo amico si arrampicava sul suo petto per leccargli la guancia.

"Aspetta, solo un secondo... ho visto che l'hai messa qui..." Infilò la mano nella borsa finché non trovò la macchina fotografica del più giovane. "Ecco."

"Grazie..." Iniziò subito a fotografare i cani che si avvicinavano a loro.

"Aspetta un minuto..." Taehyung notò qualcosa di insolito sul collo del giovane. Tese la mano e la raccolse. "Questo è un pezzo di prosciutto. È caduto dal tuo panino prima."

I cani deviarono improvvisamente la loro attenzione sulla mano di Taehyung.

"Ragazzi, pensavo vi piacessi." Disse Jeongguk, fingendosi disperato.

"A loro piace di più il nostro cibo, vero?"

Ora i cani scodinzolavano per Taehyung.

E con una mossa rapida, Jeongguk catturò il momento di quel pomeriggio in cui pensavano che potesse avere un potere speciale sugli animali.

𝑳𝑶𝑽𝑬 : Glossary Of Associated Terms | TAEKOOK (Traduzione Italiana)Where stories live. Discover now