15

2.7K 164 65
                                    

y/n's pov 

Mi guardo intorno e non sapendo che fare mentre aspetto che ritorni comincio a scendere da quella specie di montagna di teschi e mi guardo intorno in cerca di qualcosa da fare. Ovviamente non c'è assolutamente di interessante. Dopo aver girato in tondo in cerca di qualcosa da fare, rientro nella camera da letto e noto il pacchetto di sigarette ed un'accendino appoggiato accanto ad esso che prima non avevo notato.

Provare non ha mai ucciso nessuno no? Ed ecco che come provo a prenderne una mi accorgo di un bigliettino che prima mentre facevo colazione non avevo notato:

"non toccare stronzetta"  

Perfetto, non posso fare nemmeno questo adesso. Mi butto sul letto e passo il tempo guardando il soffitto chiedendomi quando tornerà, non che mi importi di lui insomma mi ha rovinato la vita però almeno con lui intorno non mi annoio. Si può dire che parlare con Sukuna è come giocare a testa o croce, non sai mai come reagirà: potrebbe scherzare e provocarti di rimando o incazzarsi e ferirti. Mi chiedo come fosse prima di diventare una maledizione, ricordo che Gojo aveva accennato al fatto che Sukuna un tempo fosse stato umano: da allora non posso fare a meno di chiedermi, perché causare così tanta sofferenza a delle persone che un tempo erano tuoi simili? Devo riuscire a saperne di più del suo passato per capire chi o cosa l'ha ridotto così.

La porta della camera si sbatte di colpo facendomi saltare dallo spavento. Il re delle maledizioni mi guarda dritto negli occhi e mi ricordo che abbiamo un conto in sospeso. 

S: - seguimi - esce dalla camera ed io lo seguo proprio come mi ha detto e lui si va a sedere in cima al trono, mentre con un gesto della mano mi indica il pavimento al di sotto della montagnola di teschi.

y/n: - Sukuna mi dispiace, ti giuro che non volevo manipolarti! Non lo farei mai - la mia voce è debole e non so come faccia a sentirmi da là su.

S: - sai ti ringrazio per avermi ricordato che fin ora ti ho trattato troppo bene, non so perché ma era come se mi sentissi obbligato - le sue braccia si appoggiano sulle sue gambe che di solito lascia sui poggioli del trono e le sue gambe sono leggermente aperte, risultando ai miei occhi ancora più sicuro di sé.

S: - voi umani siete così stupidi da non capire che un errore va pagato, non si può andare avanti come se niente fosse  - Per un attimo il suo tono scherzoso se ne va, lasciando un'espressione malinconica.

y/n: - parli come se non fossi mai stato umano - ed ecco che ho deciso di rischiare, tanto ormai peggio di così non potrebbe andare no? 

Non dice una parola, ma il suo sguardo parla per lui: è come se mi stesse guardando fin dentro l'anima. Gli occhi color rosso diventano più scuri, forse adesso sono andata troppo oltre, anche se in fondo, lanciando la moneta avevo preso in considerazione il fatto che avrebbe potuto  reagire diversamente da come mi aspettavo.

S: - adesso oltre a mancarti, fai anche delle ricerche su di me? - Ho temuto il peggio per un attimo, ma il suo tono scherzoso smentisce il cambio di espressione di pochi minuti fa, ho davvero creduto che sarei morta. Direi che per oggi ho rischiato abbastanza.

S: - ti interessa davvero così tanto di me? - Sukuna oltre ad essere il re delle maledizioni potrebbe diventare anche il re delle provocazioni, tuttavia per sua sfortuna non sono stupida e capisco come devo rispondere questa volta.

y/n: - sei la persona da cui dipende la mia vita, quindi tecnicamente sì - Dalla sua espressione soddisfatta capisco di aver fatto centro.

Scende dal trono arrivano di fronte a me, mettendomi le mani sui fianchi, sorride come sempre e la mia espressione sconvolta non sembra interessargli. Mi bacia con la sua solita violenza, le sue mani vagano sulla mia schiena, accarezzandola delicatamente, il contrasto fra il bacio e la delicatezza delle sue mani mi spingono a ricambiare il bacio e chiudo gli occhi lasciandomi guidare da lui. 

Dopo poco si stacca da me tenendo però le mani sempre sui miei fianchi mentre mi sussurra:

S: - forza, via i vestiti è tempo di rimediare ai tuoi errori - mi dà un piccolo schiaffo sul fondoschiena e da lì capisco che è meglio sbrigarsi.











angolo autrice

( 730 parole ) 

volevo aggiornarne oggi e vi dico anche che dato che non voglio tenervi sulle spine, posterò il capitolo 16 sta sera, come scuse per avervi fatto aspettare troppo per il capitolo 14. Grazie per le stelline e i commenti che ( mi fanno sempre spaccare dal ridere ) davvero non so come ringraziarvi <33



𝐬 𝐥 𝐚 𝐯 𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora