Capitolo 15

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Avevo sentito dire che il parto era doloroso, e lo avevo anche visto. Ma non immaginavo fosse così tanto doloroso.

Uscii dalla capanna di Percy e andai spedita verso la casa grande dove entrai e mi buttai sul divano proprio mentre sentivo un'altra contrazione.

" Annabeth!" esclamò Chirone entrando, accanto a lui Percy e Piper " Ho appena chiamato la dottoressa. Ora ti portiamo nella stanza di sopra"

Annuii e una volta finita la contrazione, aiutata da Percy e Jason salii al piano di sopra.

La stanza era completamente bianca, con un letto matrimoniale al centro, una sedia su un lato e una cassettiera sull'altro, con sopra asciugamani, catini e cuscini.

Mi fecero sdraiare al centro del letto, la schiena leggermente rialzata dai cuscini. " Mettiti una camicia da notte" mi disse Piper porgendomene una.

Con il suo aiuto la indossai e poi tornai a sdraiarmi sul letto.

" Annabeth" disse una voce dalle scale, era la dottoressa. Aveva i capelli neri e gli occhi dello stesso colore. Era una donna di mezza età, figlia di Apollo.

" Ciao Denise" dissi prendendo la bottiglietta d'acqua e bevendone un sorso.

" Allora, da quanto sono iniziate le contrazioni?"

" Ieri sera, ma ora sono più frequenti. Ma non mi si sono ancora rotte le acque"

" Bene, allora ti controllo velocemente. Poi quando ti si saranno rotte mi chiamerete" disse controllando quanto ero dilatata. " Siamo solo a due centimetri, ne manca di tempo".

Passai tutta la notte insonne, ogni ora svegliata da una contrazione. Percy e Piper mi stettero accanto tutto il tempo. Ogni tanto Hazel passava a farmi un saluto e anche Leo, Jason e Frank. Avevamo avvertito Rachel e i nostri genitori, che si stavano già mettendo in viaggio.

La mattina dopo mi svegliò Chirone. " Allora, come va?"

" Doloroso. Mi sa che durante la notte mi si sono rotte le acque. La dottoressa lo sa, ha detto che ci siamo quasi"

" Eccoci qui!" esclamò la dottoressa entrando. " Allora Annabeth vediamo quanto sei dilatata"

La dottoressa si mise i guanti e guardò. " Ci siamo Annabeth. È il moneto di spingere!"

" Davvero?" chiesi. Finalmente, non ne potevo più!"

Passai la seguente ora con Piper e Percy al mio fianco mentre spingevo con tutte le mie forze.

Non ne potevo più, era in travaglio da un giorno ed era veramente troppo doloroso.

" Ok Annabeth, mancano le ultime spinte"
" Dai tesoro, ci sei quasi!" esclamò Percy baciandomi sulla fronte sudata.

" Stronzo! Sei uno stronzo!" gli urlai contro.

" Annabeth concentrati" mi disse la dottoressa " Spingi"

Strinsi le coperte con tutta la forza che avevo e spinsi.

Ad un tratto tutta la pressione che sentivo svanì e la dottoressa sollevò una bambina, piena di sangue che piangeva. La bambina più bella che avessi mai visto, mia figlia.

Percy si avvicinò e le tagliò il cordone ombelicale, poi la dottoressa la avvolse nell'asciugamano e la diede a Percy.

Lui venne verso di me e la abbassò. L'avevano ripulita leggermente dal sangue, ma gli occhi erano sicuramente quelli di Percy, mentre il naso era il mio. Era nostra figlia.

" Ti presento Silena Zoe" mi disse baciandomi.

Percabeth - 4ever-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora