L'addio

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La mattina seguente Jj si sveglio un po' confuso
Jj: Ehi
Ruby: Ehi amore
Jb: Jj!
Jj: che cazzo è successo?
Sarah: Quel coglione di mio fratello ti ha buttato da un ponte
Jj: Ah cazzo si, ragazzi ma l'oro?
Sarah: Perso
Jj: Ma come perso, cazzo no dobbiamo trovarlo
Jb: intanto tu stai qui bello tranquillo
Sarah: Ragazzi Jj ha ragione dobbiamo fare qualcosa anche perché Barry ci ammazzerà tutti quindi, Dobbiamo organizzare un'imposta ta per Rafe
Kie: Uuu sisi mi piace
Pope: strano che quest'idea hon l'abbia tirata fuori Jj perché è una stronzata
Jb: Hai altri modi Pope?
Jj: Non ti azzardare a chiedere aiuto alla polizia
Sarah: ecco appunto
Jj: Sapete quando mi dimetteranno?
Sarah: l'infermiera ha detto che tra poco potrai tornare a casa
Ruby: ma col cazzo che ci torni Jj, verrai da me e non protestare
Jj: Si signora
Ruby: ecco così mi piaci
Kie: Ok ora vomito vi lasciamo da soli
Jb: Jj quando esci vieni da me che dobbiamo parlare di come riavere i soldi perché tra due poco meno di due giorni Barry ci incula a tutti
Jj: Certo amico, ehi grazie per tutto ragazzi!
Tutti: A dopo!
Restarono solo Ruby e Jj nella camera
Ruby: cazzo come ho avuto paura Jj
Jj: Sono qui però
Jj: non si può uccidere un Pogue
Ruby: Sei pieno di ferite che ho anche paura ad abbracciarti
Jj: Anche se sentirò dolore non mi frega basta che sto con te
Ruby bació Jj e i due restarono li finché l'infermiera non gli diede i figli delle dimissioni.
Jj: Bene ci siamo
Ruby: Allora passa a casa tua prendi tutta la tua roba è andiamo da me poi andiamo da John B
Jj: Va bene
Arrivarono a casa di Jj
Ruby: Vuoi che entri?
Jj : no tranquilla ci metto poco
Con il braccio fasciato lediede una carezza e si allontanò
Jj's Pov
Spero sia l'ultima volta che entro qua, l'odore acre degli alcolici, dell'erba e della coca non mi mancherà per niente, ma purtroppo quell'odore è parte di me. Questa casa è parte di me, non posso dimenticarmi tutto ciò che ho passato, non posso dimenticarmi le botte, le nocche rosse, le labbra tagliate e sanguinanti.
Non posso, non posso...
Prendo il borsone dove ci infilo tutte le mie maglietta, i miei pantaloni, tutto ciò che possiedo che ormai è solo materiale. Non possiedo più una casa, una famiglia, un padre.
La mia vita è andata a puttane devi cercare di cambiarla. Chiudo per l'ultima volta la porta di legno ancora rotta per tutte le volte che le sono andato addosso per opera di mio padre, scendo li ultimi gradini e vado avanti, verso un nuovo inizio si spera. A capo di questo inizio c'è Ruby, la vedo, capelli rossi fuoco e occhi azzurri-verdi, mi sorride è un po' preoccupata lo vedo dalla ruga che ha sulla fronte, sento il sapore della mia lacrima, la asciugo subito ed entro in macchina
Io: Andiamo?
Ruby: Andiamo.

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