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Harry, a cavallo delle vacanze natalizie, aveva finalmente imparato a padroneggiare la telepatia. Non era certamente uno dei migliori, anzi era molto scarso a dire il vero, ma almeno riusciva a comunicare. Riusciva a mantenere il contatto per una mezz'oretta poi però doveva assolutamente riposarsi perché il suo fisico non reggeva a sforzi più prolungati.

Quella mattina Harry era stato esonerato dalle lezioni perché doveva andare in infermeria per fare alcuni esami di controllo riguardanti la sua gravidanza. "Dai Harry svegliati o sarai costretto a saltare la colazione per fare in tempo" Disse Severus mentre scuoteva dolcemente il proprio compagno ancora addormentato. Quando questi aprì gli occhi, gli diede un dolce bacio sulle labbra per poi scostargli le coperte in modo da incentivarlo ad alzarsi. Appena il corvino fu in piedi, lavato e vestito, uscirono per dirigersi in sala grande a fare colazione e poi si divisero dato che Severus doveva andare a fare lezione mentre Harry doveva andare in infermeria.

P:"Ciao Harry, come stai?" Domandò la donna appena vide entrare il corvino che, dopo essersi assicurato che fosse da solo, sciolse l'incantesimo camuffante che aveva applicato sul suo corpo mostrando un lieve rigonfiamento a livello dell'addome. "Sto meglio, grazie" Disse Harry nella mente della donna che, subito, sobbalzò sentendo la voce del ragazzo nella propria testa.

P:"Oh vedo che Severus ti ha insegnato la telepatia! Meglio, così almeno sarà più facile comunicare" Disse contenta la donna per poi farlo stendere su uno dei lettini ed iniziare quindi a visitarlo.

P:"Allora Harry, adesso dovrò farti bere questa pozione, potresti sentirti assonnato. È normale ok?" Spiegò la donna porgendo una fialetta al corvino che la prese ingerendo subito il liquido trasparente. La donna appoggiò la bacchetta sul ventre del giovane per controllare il suo nucleo magico e quello della creatura che portata in grembo. Harry, dopo un po' che aveva bevuto, iniziò a sentirsi incredibilmente stanco e, senza neanche accorgersene, si addormentò.

Quando il giovane si svegliò, trovò al suo fianco il proprio Alpha che lo guardava con dolcezza. "Ben svegliato amore" Disse con dolcezza mentre Harry si metteva seduto cercando di ricostruire mentalmente ciò che era successo.

P:"Gli esami sono andati tutti bene. Sia Harry che il bimbo stanno benissimo" Spiegò sorridendo Madame Pomfrey per poi congedarsi e lasciarli la soli. "Ottima notizia" Rispose sorridendo Severus per poi abbassarsi e dare un dolce bacio sulle labbra al compagno poco prima che due grifoni decidessero di entrare in infermeria.

R:"Ciao Harry! Allora, come è andata?" "Tutto bene, stiamo bene entrambi" Rispose felice il corvino mentre i due amici si avvicinavano e Ron ripeteva ad Hermione ciò che l'amico gli aveva detto.

He:"Sono così felice che vada tutto bene" Disse la ragazza sorridendo radiosa.

R:"Ascolta Harry, ho appena ricevuto un gufo da casa e mamma chiede se ci sarai anche tu a Natale quest'anno, ovviamente è invitato anche Severus" Disse Ron spostando lo sguardo dall'amico al professore. Severus, dal canto suo, non era proprio felice all'idea di andare a passare il Natale a casa Weasley, ma sapeva che loro erano come una famiglia per il suo Omega, quindi avrebbe fatto uno sforzo. "Se vuoi andarci, Harry, per me non è un problema. Voglio che tu sia felice" Gli sussurrò con dolcezza all'orecchio per non farsi sentire dagli altri due. Harry gli sorrise felice e lo abbracciò per poi annuire convinto in direzione del rosso.

R:"Ottimo, allora vi lasciamo da soli così vado ad avvisare casa. Vi aspettiamo per la sera del 24 alla Tana" Disse Ron per poi uscire dall'infermeria seguito da Hermione per andare a spedire un gufo a casa con la risposta di Harry e Severus.

"Bene, io direi di tornare nel nostro appartamento, in fondo è quasi Natale quindi che ne dici di andare a Diagon Alley a prendere dei regali per gli Weasley?" Propose Severus trovando la piena approvazione del corvino grazie al suo sorriso allegro. Lo aiutò quindi ad alzarsi e poi assieme si diressero verso i sotterranei per cambiarsi d'abito e poi dirigersi, tramite camino, nella Londra magica per cercare qualche regalo da fare agli amici di Harry. "Prima andiamo alla Gringott a prendere un po' di soldi" propose il pozionista tenendo per mano il compagno per poi entrare nella grande banca. Si avvicinò ad uno degli sportelli ed attese che un folletto li servisse. "Buongiorno. Siamo venuti per prelevare dalla nostra camera blindata" disse Severus con tono autoritario. Dopo che i due si erano Legati, infatti, per legge anche le loro camere blindate erano state unite in un'unica camera.

Il mio OmegaWhere stories live. Discover now