Wild love - Italian Translation

Capitolo 5

"I Like Me Better"- Lauv

"To be young and in love in New York City,
To not know who I am but still know that I'm good
Long as you're here with me.
To be drunk and in love in New York City,
Midnight into morning coffee
Burning through the hours talking."

*

SABATO ~ Giorno 18

"Non sarà strano presentarsi lì insieme dato che ci stiamo solo frequentando?"

"No."

"Probabilmente sarà strano."

Louis si ferma sul marciapiede davanti al Mandarin Oriental Hotel e si gira verso Harry. "Perché sarà strano?"

Harry si lecca il labbro, i palmi premuti insieme. "Questi sono i tuoi amici."

"Le persone con cui lavoro", corregge Louis, "non li definirei amici".

Harry socchiude gli occhi in modo che Louis ne abbandoni la semantica. Si trova già bloccato, di venerdì sera, per le strade di New York, e preferirebbe entrare nel bar piuttosto che litigare sul marciapiede. Inoltre, stasera vedranno i Fleetwood Mac: non dovrebbero litigare per qualcosa di così stupido.

"Queste sono persone che conoscono te e non conoscono me", dice Harry. "Penseranno sicuramente che siamo pazzi se spieghiamo loro cosa stiamo facendo. Inoltre, non voglio trattarti tutta la notte come se fossimo semplici amici."

Louis ride mentre alza gli occhi al cielo e poi continua a camminare, tenendo aperta la porta dell'atrio. Certo, quando aveva ricevuto l'invito ad andare al MO Bar prima del concerto aveva esitato, sicuro che Harry non avrebbe nemmeno voluto andarci. Al contrario, Harry aveva detto che sarebbe stato divertente fino a quando non sono scesi dalla metropolitana cinque minuti prima e non avesse avuto un ripensamento.

"Allora non farlo," dice Louis con un'alzata di spalle mentre camminano lungo il pavimento di marmo verso l'ascensore, le scarpe che tintinnano piano. Louis ha scelto jeans neri e stivali marroni, una giacca nera, mentre Harry indossa jeans blu scuro con stivali neri ed un grosso maglione grigio sopra.

"Vuoi davvero che ti tratti come se fossimo solo amici stasera?" chiede Harry mentre entrano nell'ascensore verso il bar.

Louis preme il pulsante con l'etichetta 'MO'. "Che cosa? Quando l'ho detto?"

Harry incrocia le braccia, un piede di distanza tra loro mentre l'ascensore li porta all'ultimo piano. "Non l'hai detto, ma è quello che ti aspetti. Non vuoi confondere i tuoi amici con un ragazzo che frequenterai solo per quaranta giorni, l'ho capito."

Se Louis lo sente bene, sente una sfumatura di dolore nella voce di Harry. Sospira mentre l'ascensore suona per annunciare il loro arrivo. Nell'istante prima che le porte si aprano, chiude la distanza tra loro e prende la mano di Harry, intrecciando le loro dita e stringendole una volta. "Non siamo amici, ci stiamo frequentando", dice, alzando il mento mentre le porte si aprono. "Non mi importa di queste persone, mi importa di te. Non volevo metterti in una situazione strana ma, se per te è lo stesso, preferirei che fossi il mio accompagnatore piuttosto che il mio amico stasera."

Le labbra di Harry si schiudono in silenzio e poi stringe indietro la mano di Louis. "Giusto. Va bene."

Si scopre che nessuno nel gruppo mette in dubbio la loro relazione una volta che vedono Harry e Louis che si tengono per mano. Si presentano a Harry e poi li spingono verso il bar per prendere i loro drink. Harry fa strada, stringendo la presa sulla mano di Louis in modo che non si separino. Ordina una tequila con lime e porta a Louis un whisky mentre cerca di indicare i suoi colleghi e spiegare quanti più pettegolezzi d'ufficio possibile prima che siano costretti a tornare al gruppo.