Dentro quel vortice.

L'inizio.

Sono vari giorni che ci provo ma non ci riesco mai. Questa sera a cena ce la devo fare. Sono 52 kg e ne voglio perdere 10. Voglio essere come Anita, la mia migliore amica. Dall'ultima volta che abbiamo litigato non vanno bene le cose. Lei non mi considera, sta solo con Marta. Io lei la inizio ad odiare. Prima eravamo molto amiche ma adesso è come se mi avesse rubato l'amica. Continuano a ridere, so che non ridono di me ma a me sembra di si. In classe quando ci cambiamo di posti lei non mi chiede mai se voglio andare vicino a lei, va la Marta e io rimango lì a rimuginare su cos'ho di sbagliato io. Beh tutto. Se lei preferisce lei c'è un motivo.
Ormai non mi racconta più niente, lei e la sua storia. Vabbè tanto ormai non ci capisco più niente.
Allenamento è andato bene, sono con l'Alessia in macchina e come sempre non parliamo. Lei sta usando il telefono, io sono qui che guardo le mie orrende gambe obese. Non ce la posso fare. Devono diminuire. Assolutamente. Io non ce la faccio più a vederle così. Anche i ragazzi non mi considerano per niente. Io sono "la migliore amica dell'Anita". Non Martina. L'amica brutta della strafiga. Non sono nata bella e lo dovrò accettare e non posso cambiare, però posso cambiare il mio fisico. Entro settembre devo cambiare. Devo arrivare alle superiori accettabile. Dimagrita, truccata e vestita bene, con dei bei capelli e le tette decenti.

Stiamo cenando, mamma ha messo a tavola una zuppiera di insalata,del formaggio, i grissini e il pane. Papá e mamma stanno chiacchierando della giornata lavorativa di oggi, Mary ascolta e io un pò ascolto il TG, un pò mi perdo nei miei pensieri. A un certo punto mi ricordo della mia promessa. Avevo voglia di un altro pezzo di formaggio ma non l'ho preso.

Da lì è iniziato tutto.