Winter Bear! 4° Parte.

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Giorni dopo sul set mi resi conto che il problema di Taehyung non era dovuto solo alla luce diretta ma alla luce in generale. Arrivata sul set quella mattina, ero entusiasta più che mai. Con Unmy sempre stretto al petto e che oramai dormiva serenamente come un bimbo. Mi fermai ad osservarlo sul set fotografico, non toglieva mai gli occhiali in nessuna posizione che il fotografo gli diceva di assumere, li toccava e li sfiorava ma non li toglieva. A un tratto Unm si stiracchio e miagolo, solo in quel momento Taeh si accorse della nostra presenza e si illuminò in un sorriso solare come non mai. Gli sorrisi di rimando e il fotografo si volto per capire l'obiettivo del suo sguardo poi sorrise e fece più di una foto a Taehyung per la sua espressione, semplicemente divina e poi con la mano mi incitò ad andare a prepararmi. Sorrisi e annui però guardai Tae,Tae negli occhi che ricambio nuovamente sia il mio sorriso che il mio sorriso e incredibilmente tolse gli occhiali. Ci misi poco per prepararmi, vestirmi, e farmi truccare. Appena fui sistemata corsi sul set fotografico, Tae si era sciolto del tutto cosa che mi sembrò strana inizialmente perché lui sarebbe dovuto essere abituato a una cosa simile.
Fot:«Oh bene signorina Jiyoung! Si unisca anche lei!» mi disse indicando il set dove si trovava Taeh che mi sorrise ancora più solare del mio arrivo.
Tae 🐯:«Buongiorno! Come stai?» mi chiese mentre io dopo aver posato Unmy sulla mia sedia ero corsa da lui.
«Bene grazie tu?» gli risposi con dolcezza.
Tae 🐯:«Decisamente meglio ora che sei qui!» mi confessò e il mio cuore batté più forte a quella dichiarazione.
Ero corsa nelle sue braccia senza farmelo ripetere e Taehyung mi aveva fatto spazio al suo fianco. Non che ne servisse tanto in realtà, sono poco più minuta di lui e del suo migliore amico. L'unico tra tutti i ragazzi che desideravo conoscere di più e anche quello di cui forse temevo di più il giudizio a essere sincera. Posai le mani sulle sue spalle mentre lui mi stringeva la vita e quella magia che tanto mi era mancata in quei giorni che avevamo girato scene diverse. Tornò come se non se ne fosse mai andata, come se in quei giorni non ci fossimo mai separati. Ero sicura dei miei sentimenti anche senza il quasi bacio che c'era stato tra noi, ero sicura che Taehyung era la persona giusta. A dirmelo era qualcosa di recondito e profondo, quando ci eravamo incontrati quella sera. Avevo avuto come la sensazione che un pezzo del suo cuore, si fosse metaforicamente staccato e si fosse incastrato nel mio. E la stessa cosa era successa per me, ci appartenevamo e lo sapevamo credo da sempre. Era un sentimento molto forte che ci aveva travolti sin da qualche i nostri occhi si erano incontrati.
Fot:«Che ne dite se ne scattiamo una dove vi baciate?» ci chiese sapendo che da copione un bacio tra noi ci sarebbe stato, quello che non poteva sapere era che un bacio vero c'era quasi stato.
Lo guardammo entrambi con la stessa espressione, per poi guardarci di nuovo negli occhi e ridere entrambi come due bimbi. Tae non portava gli occhiali e io adoravo il suo viso luminoso e il suo sorriso, presi ad accarezzargli il viso mentre ridevamo. Il fotografo scatto diverse fotografie e le nostre risate crebbero, mentre la prima parte della mattinata passo abbastanza velocemente. Ci fermammo giusto per il pranzo e il riposo post pranzo, io non amavo stendermi con gli altri sui materassini anche perché oltre Tae e l'altro protagonista maschile non conoscevo nessuno. Quindi presi Unmyeng e dopo che anche lui aveva fatto la pappa, mi misi in disparte su dei materassini un po' più nascosti. Mi stesi senza guardare se fossero già occupati, fu li che Unmy soffio contro chi ancora non me ne ero resa conto.
«Di un po' ma tu ci sei nato matto? O ti ci hanno fatto diventare?» gli chiesi senza sapere a chi stesse puntando.
Tae 🐯:«Anche se credo che matto ci sia nato! Penso che c'è l'ha con me!» mi senti rispondere.
Mi voltai di scatto e seduto come se stesse sul letto, c'era Tae con il telefono in mano con la peste che avevo visto al teatro sul suo addome. Presi quella peste bisbetica del mio gatto, stringendolo piano al petto mi girai verso di lui.
«Che stai facendo? Qui tutto solo?» gli chiesi tenendo il mio mostrino a bada.
Poco dopo Unm si divincolo e saltò addosso alla piccola di Tae che li guardò incredulo e sorpreso più che mai. Provò ad accarezzare la mia palletta che gli soffio per poi tornare a giocare con l'altro gattino.
Tae 🐯:«Senti un po' cosino...!» lo interuppi allungando una mano verso il piccolo.
«Unmyeong... Pensavo di chiamarlo così!» gli dissi.
Lui mi guardò strizzando gli occhi, mentre il piccolo si faceva accarezzare anche da lui. Anche la piccola di Tae cominciò, a fare le fusa e venne in mezzo a noi.
Tae 🐯:«Destino? È un bel nome!» rispose con quel suo maledetto sorriso seducente di cui ero e sono tutt'ora innamorata.
«Non mi hai risposto!Cosa fai qui tutto solo?» gli chiesi di nuovo, mentre le due pallette si mettevano a giocare tra loro.
Tae 🐯:«Sto cercando di riposare! Non riesco a dormire se non stringo la mia piccola orsetta!» disse riferendosi probabilmente alla sua Tannie.
«Come mai non è con te?» gli chiesi per istinto, avendo notato che l'ennesima volta che non c'era.
Tae 🐯:«Le ho affidato un compito importante! Deve prendersi cura di una persona a cui teniamo entrambi! O meglio a cui teniamo tutti!» mi disse restando vago sul identità di quella persona.
Per un attimo assunsi un silenzio riflessivo, c'erano sei persone a cui Tae avrebbe affidato la sua piccola senza preoccuparsi. Una delle quali la sera del mio spettacolo, era con lui mentre un'altra era venuto a prenderli. Quindi escludendo loro due ne restavano quattro, potevo escluderne un'altra perché lo avevo visto di sfuggita quella mattina su un altro set di un programma di cucina. Perciò ne rimanevano tre, premesso che due erano super impegnati. Mi restava un unica opzione, in realtà non proprio unica tuttavia doveva essere la più logica per natura.
«L'hai lasciata con Jimin Hyung?» appena gli feci questa domanda, mi guardò sorpreso come chi sa cosa avessi detto di tanto strano.
Tae 🐯:«Come?...» non fini di chiedere che accade l'inevitabile.
Mi prese il viso in un palmo e mi baciò, il mio cuore decollo letteralmente. Dio buono il sapore delle sue labbra, il contatto tra noi. La tensione che vibrava percettibilmente tra i nostri corpi, le mie mani tremavano. Volevo toccarlo e non solo sul viso, volevo toccarlo ovunque fosse possibile. Quel contatto era qualcosa di inebriante e nello stesso tempo sconvolgente però per quanto spaventasse... Era un qualcosa che creava dipendenza, per istinto gli misi una mano nei capelli dal lato sinistro. Al inizio si ritrasse leggermente, poi quando dispiaciuta stavo per togliere la mano lui la trattenne.
Tae 🐯:«No va tutto bene!» mi rassicurò con dolcezza, per poi riprendere il nostro bacio con più calma.
Quel gesto era stato il suo chiaro e tacito messaggio, "Tranquilla tu puoi!" dopo un altra decina di baci e giù di li fummo interrotti da un assistente dello staff che cercava entrambi. Guardammo il ragazzo che non poteva vederci e poi tornammo a guardarci prendendo a ridere come due ragazzini quasi sorpresi sul fatto, alla fine non è che eravamo lontani dalla realtà.
Tae 🐯:«Voglio riprendere il nostro discorso!» sorrise mentre io ricambiavo il suo sorriso reprimendo la risata che mi uscì a quella frase.
«Discorso! Okay!» gli risposi sorridendo cercando di non ridere.
L'assistente se ne andò per cercarci, da un altra parte credo. Mentre lui rubandosi un altro bacio, prese il suo gatto e si avvio dalla parte opposta del ragazzo. Io restai li ferma a guardarlo, mentre Unmy tornava da me facendo le fusa. Lo presi in braccio appena saltò sulle mie gambe, solo in quel momento quando sentii un rumore strano e lì mi resi conto che Taehyung si era dimenticato occhiali e copione. Li presi e stringendo a me Unmy mi alzai di tutta fretta, per provare a ridarli a lui in privato oppure non so fare in modo che li trovasse sulla sua postazione. Tuttavia non appena uscii da dietro la tenda, trovai l'altro protagonista maschile. Kim Sojunghan Seonmul o semplicemente Soju o per me un tempo era stato Han.
Soj:«Ehi ciao! Volevo scriverti in questi giorni!» mi disse sorpreso di vedermi poi con la stessa espressione si lanciò uno sguardo alle spalle, come chi sa cosa avesse visto.
Lo guardai con un sopracciglio alzato non credo che ci avesse visto però conoscendolo, poteva aver intuito qualunque cosa gli passasse per la testa. Tornò ad osservarmi come se non mi avesse mai vista, come se non fossimo mai stati insieme quasi un anno prima. Mi sentii in imbarazzo come chi sa cosa avessi fatto, il suo sguardo era tagliate e carico di giudizio. Solo che non riuscivo a capire io non gli avevo detto o fatto niente e poi avrebbe voluto scrivermi a due settimane o poco più dalla scomparsa della gatta che anche lui aveva coccolato.
«Ciao ... Tranquillo immagino i tuoi impegni! Anche io lo sono stata onestamente non sarebbe stata una bella conversazione!» gli dissi cercando di glissare la conversazione per potermene andare.
Soj:«Aspetta!» mi disse prendendomi per un braccio, e facendo soffiare Unmy.
Soj:«E tu chi saresti?» chiese vedendo il gatto solo in quel momento.
«Lui e Unmyeong!» gli risposi guardandolo in modo duro, rispondendo al suo sguardo nei confronti del mio cucciolo.
Soj:«Oh capisco... Beh dimentichi in fretta a quanto pare!» lo guardai sconvolta da quelle parole.
Il fatto che lui fosse uno stronzo, traspariva a volte dalle sue foto. Tuttavia quando ci eravamo incontrati la prima volta, mi ero resa conto che dietro quella maschera c'era una persona dolcissima. Persona dolcissima si che si ostinava però a essere prezioso proprio come il suo nome. Tuttavia non che ci sia nulla di male a salvaguardare se stessi, ma penso che con la propria ragazza è una cosa che non debba esserci. Forse sarò fatta male, ma preferisco un tipo come Taeh che per quanto imprevedibile. Almeno sa essere sincero, ed è proprio ciò che con il tempo è venuta a mancare tra noi la sincerità.
«Se non ti dispiace Soju devo andare!» gli dissi togliendo il braccio dalla sua presa.
Soj:«Mi dispiace si dobbiamo parlare!» mi rispose seguendomi.
Mi voltai per provare ad affrontarlo mentre Unmy tra le mie braccia ringhiava, emettendo una sorta di 'mhhh!!' minaccioso. Alzai lo sguardo per affrontarlo e in quel momento, vidi una nuca a me familiare e un corpo che ormai sapevo che avrei riconosciuto sempre e ovunque. Mettersi tra noi e affrontare lui visivamente, sapevo bene che Taehyung non sopportava i bulli o i prepotenti. Però fare così poteva essere contro producente, in quel momento mi accorsi che Unmy aveva smesso di ringhiare e aveva preso a fare le fusa.
Tae 🐯:«Io credo che lei sia stata abbastanza chiara dicendo che il discorso è chiuso!» gli disse in tono calmo e serio, ma senza alterarsi.
Soj:«Mentre io credo che tu non debba intrometterti in discussioni che non ti riguardano!» rispose di rimpetto.
Tae 🐯:«Ascolta Soju Hyung io mi sto riferendo a te in tono calmo! Non vedo motivo di litigare!» le sue parole e la sua voce tremarono alla sua ultima frase, quasi stesse cercando di convincere anche se stesso.
Soj:«Beh ... Allora devo dire che ti sei scelta un cavaliere di ben poco conto cara Jiy! È quasi cieco da un occhio irraggiungibile e per dir più interessato decisamente ad altro che a te!! Ben poca cosa in confronto a chi è realmente interessato nei tuo!!» rise rivolto a me, ma guardando lui perché sono più che sicura la provocazione era rivolta al suo rapporto con Joungkook.
Dopo quelle parole cadde un silenzio gelido e inafferrabile, quasi come se quella coltre fredda fosse trasmessa dal corpo del mio Tae. In un secondo mi resi conto che il restò, fu tutta una questione di secondi quasi inafferrabili. Il mio legame con Taehyung si fece sentire nuovamente, lì percepii al istante la sua ira e fu una sensazione viscerale come se quella rabbia fosse totalmente mia e non di entrambi. Tremo per un attimo e quel tremore si radunò nelle sue mani che tremavano più di tutto il resto del suo corpo per un frammento. Lì mi fu tutto chiaro, un istante dopo Taeh aveva un pugno serrato e stava per sollevarlo pronto a colpire. Intercettai il colpo giusto in tempo gli presi il braccio per il gomito convincendolo ad abbassare il braccio.
«Tae! No non lo merita! Non merita che una persona buona come te faccia una cosa simile!» gli dissi mettendomi tra loro, sorprendendo entrambi per il mio gesto.
«Soju ascolta grazie per il pensiero, però io ora sto meglio e il mio Unmy è una scelta mia! Non osare mai più dire una cosa simile su una persona che conosci poco! Perché c'è da dire che neanche tu sei perfetto, e ci sono due o tre cose mai dette che potrebbero non piacere alle tue fan! Quindi fammi un favore lavoriamo bene e con calma tutti insieme! Oppure fa come ti pare... Ma osa dire altro e ti assicuro che le conseguenze non ti piaceranno!» gli dissi mentre Tae,Tae mi guardava come se non mi avesse mai vista.
Sojunghan se ne andò guardando male entrambi e una volta che fummo nuovamente soli. Taehyung mi abbraccio alle spalle. Io sollevai lo sguardo e mi voltai a guardarlo, sembrava più sereno e lo era in realtà perché lo sentivo. Tuttavia era scarico e svuotato da ogni energia a tal punto che nascose il viso nella mia spalla. Lo guardai e li la vidi la cicatrice nei capelli, mi spostai un po' più verso di lui e nel incavo del suo abbraccio. E piano con delicatezza gli baciai quel punto, sussulto nuovamente per un secondo. Li i nostri sguardi si incrociarono.e lui sorrise con dolcezza e mi diede un bacio sul naso per poi darmi un bacio sulle labbra. Risi a quel gesto e anche lui rise a sua volta, Soju aveva ragione su un unica cosa e poi neanche tanto in realtà. Non sarebbe stata una cosa facile e forse in realtà un po' mi faceva paura quel nostro rapporto.
«Ma ... Cosa siamo noi in realtà?» gli chiesi d'istinto e lui mi guardò in modo stranito a quella domanda.
Tae 🐯:«Come cosa siamo?» mi chiese sorpreso.
In quel momento si stacco da me, un po' deluso da quella domanda. Sospiro rassegnato come se lo avessi deluso e forse un po' l'ho deluso facendo quella domanda. Solo che perdonate la mia ingenuità, ma poteva scegliere qualcuna migliore di me. Insomma non ero un granché a parer mio, in quel momento di nuovo accade che intese subito i miei pensieri e mi guardò con espressione perplessa.
Tae 🐯:«Oh mio dio! Seriamente pensi di non essere bella??» mi chiese mentre io abbassavo lo sguardo.
Accarezzai Unm che piego la testa, chiudendo gli occhi e facendo le fusa. Poi apri gli occhi e guardò lui, fece un verso strano come per dirgli qualcosa.
Tae 🐯:«Sei bellissima! Perché pensi ciò? Dio mi sembri Jimin a volte!» mi disse e io lo guardai negli occhi.
«Ed è una cosa brutta?» gli chiesi con dolcezza mentre si ritraeva.
Tae 🐯:«No assolutamente no! È solo che lui a volte si fissa troppo!» mi rispose sollevando le spalle.
«Vorrei conoscerlo!» espressi a voce quel desiderio.
Li mi guardò leggermente stranito poi sospiro e si stacco, per poi cercare le sue cose che avevo io tra le braccia insieme al mio mostrino. Penso che fosse geloso in quel momento, ma io non avevo alcuna intenzione di provarci con Jimi o almeno non più. Ammetto che se Tae non fosse entrato nella mia vita o meglio vi avesse fatto irritazione. Forse si ci avrei provato, ma ora c'era solo un BTS nei miei pensieri, e quello era il mio cucciolo. Il mio tigrotto personale.
«Le ho io stavo venendo a dartele!» gli dissi mentre mi guardava e si avvicinava.
Tae 🐯:«Oh grazie!» mi sorrise prendendo le sue cose per poi abbracciarmi di nuovo.
Poi a un tratto sentii una vibrazione e lo guardai perché io sul set avevo sempre il cellulare o spento o in borsa. Sospiro e prese il cellulare dalla tasca, guardò lo schermo e mosse la testa al indietro stupito dal numero credo.
Tae 🐯:«Jin Hyngi?» rispose allontanarsi da me temporaneamente.
Tae 🐯:«Come dove sono? Sono sul set!» rispose probabilmente alla domanda del maggiore.
Ascoltai solo quel breve scambio di battute, poi lui si volto a guardarmi per un secondo. Mi sorrise e poi torno a concentrasi sulla chiamata e poco dopo che ebbe avuto un altro breve scambio di battute attacco. Lo supposi perché aveva smesso di parlare e poco dopo mi abbraccio di nuovo e nello stesso modo di poco prima.
Tae 🐯:«Okay senti ... Tu mi piaci e tanto! Non penso di dover aggiungere altro, troverò il modo di farti capire che per quanto speciale, il rapporto tra me e Kookie è un rapporto profondo che va oltre l'affetto fisico! E soprattutto che sono interessato a te!» mi disse dandomi un bacio sulla guancia.
Lo guardai essendo tentata da quelle labbra, ma alla fine avevo visto l'espressione di Jungkook quella sera e non mi sembrava ostile. Optai per dargli un piccolo bacio sulla guancia, cosa che lo sorprese poi rise a quel mio gesto e il fatto che mi fossi rubata quel bacio.
Tae 🐯: «Questa sera Jin Hyung e non so chi, credo una sua collega! Vuole organizzare una cena tutti insieme! Che ne dici vieni anche tu cosi conosci Jimine?» mi chiese mentre io lo guardai sorpresa per quel informazione.
Il sospetto sul identità della "collega!" come l'aveva definita Tae, lo avevo già ed ero più che sicura che una volta preso il telefono dalla borsa avrei trovato la sua chiamata.
«Okay va bene!» accettai dimenticando che avrei rincontrato gli altri miei idoli, e avrei conosciuto gli ultimi tre che non conoscevo.
Tuttavia in quel momento forse, ero più interessata a passare l'esame del unico dei ragazzi dopo JK di cui forse mi importava realmente il giudizio. Non che gli altri non fossero importanti, ma per Tae loro due non dico tanto ma un po' più degli altri erano quelli a cui era più legato.

Come Back! 1 Kim Taehyung.Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα