DNA! 6° Parte.

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Quel rientro a casa fu a dir poco catastrofico anche se mi aiuto a capire alcune cose. Dire ciò che avevo detto quella mattina a Namjoon e Jin Hyung, inizialmente lo avevo considerato un errore e anche molto grande però guardando gli occhi del nostro leader mi resi conto di non aver commesso l'irreparabile. Mi resi conto di aver fatto la cosa migliore avevo mostrato in qualche modo a Namjoon Hyung qualcosa che lui non aveva notato o meglio qualcosa a cui lui fosse non aveva dato il peso necessario e ne ero felice anche se ero ancor più preoccupato per il mio Jimin Hyung e in quegli istanti si era unito anche il mio kookie al quadro generale della situazione. In quel momento decisi che avrei pensato prima di tutto a lui in attesa che il mio migliore amico si convincesse a dirmi cosa gli stava succedendo. Anche se devo ammettere che le cose tra di noi stavano andando decisamente a schiantarsi proprio come quella maledetta sera di tempesta. La sera del esibizione di Jiyoung unni non riuscì a portare con me Jimine, perché quella sera Yoongi e Jin Hyung erano scoppiati in un litigio che era stato rimandato già da un pò. J-Hobi se l'era presa molto per quella circostanza e Namjoonsiii aveva urlato arrabbiato contro entrambi per quella scenata. Era una situazione bruttissima.cosi mi era passata la voglia di uscire. Volevo rinunciare e la ragione era semplice Hobi Hyung si era preso Jimy per dargli tutto il calore di cui aveva bisogno. E dopo la sfuriata proprio come succedeva spesso tutti avevano preso direzioni diverse. Ci eravamo dispersi per casa io mi ero ritirato in stanza lasciando i biglietti sul mobile al ingresso proprio perché non volevo avere davanti agli occhi la prova tangibile di un chiaro tentativo di ricominciare andato totalmente a vuoto. Sospirando desolato guardai il mio letto e mi ci buttai letteralmente a peso morto quando il mio telefono prese a vibrare. Avevo contrassegnato un promemoria per ricordarmi di prepararmi secondo i tempi per non fare tardi. Spensi la sveglia deluso e esausto per quella situazione decisamente pessima certo avrei avuto occasione di vederla e conoscerla sul set. Però era brutto perdersi un occasione del genere vederla anche fuori da un contesto che non fosse il lavoro. Misi a posto il telefono abbracciando il cuscino non avevo proprio voglia di niente tranne che di deprimermi. Ora cominciavo a capire come si sentisse Jimy, tuttavia la sua ferita era ancora più profonda temo. In quel momento il mio sguardo vago per la stanza alla ricerca del esserino bianco dagli occhi azzurri.di cui avevo scelto di prendermi cura, perché mi ero innamorato di lei proprio come mi ero innamorato della mio orsetto. Indispensabile e insostituibile come lo sarebbe diventata anche quella polpetta di Snow la trovai a fissare la finestra come chi sa cosa stesse aspettando.
«Ehi polpetta! Non sarai matta anche tu come quel altro cosino grigio?» Le chiesi accarezzandola e sedendomi al suo fianco presi a coccolarla.
Mi guardo facendo le fusa appena la accarezzai muovendo la testa e proprio come una soffice brezza mi saltò in braccio strusciandosi e miagolando. Sorrisi appena si appallottolo proprio in mezzo alle mie gambe. Le accarezzai la testa mentre lei continuando a fare le fusa mise la testa di lato felice delle coccole. A parte il suono melodioso delle sue fusa che sembrava un dolce ronzio in stanza non vi era nessun altro rumore e nessun altro a parte me e lei perché Tannie era con Jimine o con Arlok. Comunque ero sicuro che non fosse in camera perciò quando uno dei miei peluche cadde mi venne un colpo. Precisamente a cadere dal suo posto fu Tata il piccolo alieno ideato per me. Alzai la testa di scatto e onestamente la cosa per quanto non credessi a certe cose si fece decisamente inquietante per non dire bizzarra. Snow alzò lo sguardo e miagolo facendo uno strano suono simile a un: 'Fu,fu!' ma non aggressivo. In risposta a quel suono senti una sorta di Maw strozzato guardai meglio e mi accorsi che non c'era nessun fantasma o entità. A far cadere il mio Tata era stato quella palla di pelo grigio chiaro che di li a poco avrei scoperto sarebbe stato il mio cupido arruffato e dispettoso.
«Ah sei tu mostriciattolo!» Dissi sollevato mentre il cosino mi soffiava.
«Ma insomma ti abituerai mai a noi! E poi sei tu l'intruso qui eh!!» Gli dissi leggermente contrariato.
La mia bimba mi guardo con i suoi dolci occhioni azzurri come per dirmi ti prego papa lascialo stare. Ridendo la misi a terra accanto a quel cosetto che proprio era incacchiato con tutto il genere maschile umano credo.

Come Back! 1 Kim Taehyung.Where stories live. Discover now