Prologo

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È notte fonda nei miei pensieri. Una notte senza luna, una notte senza stelle.

Nelle tenebre della mia mente guardare è un po' come svanire, come cadere. Come aprire gli occhi nel buio.

È una notte placida, equilibrio nell'immobilità. Una notte come tante, una notte che non tornerà.

Forse è questa, la vita: un alternarsi di attimi affini e al tempo stesso irripetibili. In questa notte sono pronto a morire, ma domani sarò pronto a vivere?

Sembra semplice il sentiero, ma ciò che viviamo ogni giorno sono solo pillole di mondo. Ed è un mondo vasto quello che ci attende: un gioco grande, una tela immensa su cui dipingere la vita, una melodia che ci culla nella notte, fatale e irresistibile come il canto di una sirena.

E in questa notte sono cieco in un mondo di colori; sono colore in un mondo di ciechi. Questa notte si nasconde nel suo buio, celando il tempo che scorre senza pietà. I minuti passano, i secondi corrono, ininterrotti e fatali come soltanto loro sanno essere. L'alba è distante, ancora, ma incombe su di me: quando arriverà, il suo bagliore di vita non mi renderà partecipe.

Mi chiedo se verrà mai un giorno senza nuvole, un giorno senza paure. Un giorno davvero felice.

E nella notte, attendo.


J.

Il Ponte di NessunoWhere stories live. Discover now