Capitolo 15

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Cazzo, quelle musichette di merda la stavano facendo svenire dall'ansia. Non stava guardando il film, ma quelle cose alimentavano lo stesso la sua paura. Spostò la mano dagli occhi giusto il tempo di vedere la faccia urlante della donna decapitata. Saltò sulla sedia spaventata e lanciò un'occhiata a Tom che se la rideva.

- Smettila di ridere come un deficiente. - lo riprese offesa e lui per risposta rise ancora più forte, facendo girare qualche ragazzo davanti a loro. - Io vado in bagno. - affermò Bianca cercando di alzarsi dalla poltrona.

- Non ti perdere. - fece finta di non aver sentito e si diresse alla velocità della luce fuori dalla sala e una volta uscita tirò un sospirò di sollievo. Si guardò in torno, cercando con gli occhi il cartello o qualche indizio che la aiutasse a trovare il bagno e quando lo vide ci corse dentro. Non era mai andata nel bagno di un cinema e si meravigliò di trovarlo pulito. Entrò in una delle cabine, chiuse la porta alle sue spalle e si appoggiò ad essa. Era uscita con Tom e non stava succedendo niente di strano, per adesso, e Tom non aveva fatto il solito stronzo, infatti, pensandosi su, era diverso da come si comportava a scuola o, molto probabilmente, era solo una sua impressione. Sobbalzò sentendo il cellulare vibrare nella tasca e con uno sbuffo lo tirò fuori.

- Pronto? - domandò.

- Bianca, scusami se ti rovino la serata con Tom, ma dovevo parlare con qualcuno. - sentì parlare Casey eccitata.

- Non disturbi affatto, credimi, stavo nel bagno. Tu piuttosto, che è successo?

- Mi sono rimessa con Bradley.

- Oddio, ma è fantastico! - urlò Bianca coprendosi la bocca subito dopo per non farsi sentire.

- Ho fatto la cosa sbagliata? - domandò titubante l'amica.

- Assolutamente no, aspetta... ma adesso lui dov'è?

- Sono nel bagno del ristorante, lui mi sta aspettando. - spiegò.

- E non farlo aspettare, ci sentiamo domani. - si salutarono, augurandosi a vicenda buona fortuna e chiusero la chiamata. Finalmente quei due si erano messi insieme, erano perfetti. In tutto e per tutto. Sorrise felice per Casey e spinse la porta del bagno per uscire. Continuava a spingere ma la porta non accennava a muoversi. Merda, era rimasta chiusa dentro. L'ansia incominciò a farsi sentire e Bianca batté freneticamente le mani sulla porta, nella speranza che questa si sarebbe aperta. Prese il cellulare per chiamare Tom, ma quando andò nella rubrica si ricordò che non aveva ancora il suo numero. - Perché proprio a me? - borbottò appoggiandosi alle mattonelle fredde del muro. Provò a chiedere aiuto un paio di volte, ma nessuno sembrava accorgersi delle sue urla. Era in un cinema o in un bosco? Passarono un paio di minuti e l'ansia cominciava a non farsi più sopportare e Bianca stava per scoppiare quando sentì la voce di Tom chiamarla e si rilassò immediatamente. - Tom, oddio, menomale che sei arrivato. - urlò quasi.

- Ma che cazzo di fine hai fatto? Sei caduta nel cesso? - ringhiò lui.

- Sono rimasta chiusa dentro. - cercò di giustificarsi anche se in quel momento l'imbarazzo la stava divorando.

- Sono dovuto entrare nel bagno delle ragazze per venirti a cercare, mi hai fatto preoccupare. - incominciò Tom cercando si smuovere la porta del bagno in cui era chiusa Bianca, e quest'ultima sentendo le ultime sue parole rimase per un momento spaesata. Era la seconda volta che Tom si preoccupava per lei. Le stava pure contando, era decisamente ridicola!

- Mi dispiace, non potevo avvisarti. - si scusò arrossendo lei.

- Spostati che cerco di aprire. - l'avvertì Tom con voce ferma. La ragazza fece come detto si allontanò il più possibile dalla porta sentendo dei forti battiti contro la porta. - Che merda di porta mettono in questi cinema. - incominciò a borbottare il ragazzo innervosito.

The Bet||Tom Holland & The VampsWhere stories live. Discover now