Progetti per il sabato sera

2.6K 127 37
                                    

Progetti per il sabato sera

Nico girò la pagina del libro che teneva tra le mani. Il corpo era completamente abbandonato sulla poltrona, una gamba penzolava dal bracciolo, mentre la testa stava ,pigramente , piegata verso l'alto, nel tentativo di leggere il volume che teneva sospeso sopra di sé. In sottofondo, si udiva una tenue melodia suonata al pianoforte. A Nico era sempre piaciuto leggere ascoltando qualcosa. Che fosse Rock, Punk o Metal, non gli importava. Certo, tra i tanti generi preferiva la musica classica, quella che, come gli ripeteva sempre sua sorella Bianca: “ non aveva bisogno di parole per spiegarsi”. Quella che ti cullava dolcemente, lasciando che i volti dei personaggi prendessero vita davanti ai tuoi occhi. Il ragazzo arrivò al termine del capitolo, indeciso sul fermarsi ed andare a fare un giro, o restarsene stravaccato sulla poltrona a leggere un capitolo dopo l'altro. La voce di sua sorella Bianca lo riscosse dai suoi pensieri, riportandolo, brutalmente, alla realtà.

-Nico! Perchè sei ancora svestito? Oh mio Dio! Avremmo dovuto essere pronti venti minuti fa!- la sorella di Nico aveva infilato un paio di jeans strappati all'altezza delle ginocchia e degli anfibi neri. Indossava solo una maglietta rossa ed aveva un asciugamano a tenere fermi i capelli. Nico pensò sul serio di farle notare quanto fosse stupido rimproverare lui quando era ancora in quelle condizioni, ma, ad uno sdegnato “ARGH” della sorella, decise di astenersi, reputando più saggio salvare la pelle.

-Non penso che uscirò questa sera, Bianca.- si pronunciò, il ragazzo, tornando al suo libro. Bianca alzò gli occhi al cielo, per poi gettarsi, selvaggiamente, contro il ragazzino, strappandogli il libro da mano. Lo girò, lisciandone la copertina e leggendone il titolo: “Il popolo dell'autunno”. Uno splendido libro di Bradbury. Bianca ne accarezzò dolcemente il dorso, preda di quello sfrenato amore per la lettura che distingueva lei e suo fratello.

-Per quanto questo libro sia bello, sono due settimane che abbiamo programmato questa cena a casa di Hazel, lei e Frank ci stanno aspettando, e non ho intenzione di arrivare tardi!”- continuò , la sorella, frizionandosi i capelli con energia- Vado ad asciugarmi i capelli, fatti trovare pronto quando torno!- ordinò, perentoria, alla fine, dirigendosi verso il bagno.

Nico cambiò posizione, sedendosi sulla poltrona, incrociando le gambe ed appoggiandosi alla spalliera. La serata si prospettava davvero poco interessante... Hazel era adorabile, davvero, ma Nico sapeva che, per quanto lei e Frank fossero simpatici, avrebbero passato tutto il tempo abbracciati, stretti l'uno all'altra. Insomma, un vero e proprio supplizio per un sedicenne single. Stava proprio per iniziare col capitolo successivo, quando il suo telefonino iniziò a squillare. Il ragazzo si avvicinò al cellulare, accostandolo all'orecchio con un sorriso.

-Pronto, Will?- chiese, anche se conosceva benissimo il numero dell'amico e , da subito, lo aveva riconosciuto.

-Buonasera, raggio di Sole!-

-Sai quanto io detesti questi tuoi stupidi appellativi! Smettila di chiamarmi raggio di Sole!- il moretto aveva alzato la voce, inconsciamente, stufo delle costanti prese in giro dell'amico.

-Certo raggio di Sole- lo schernì, il biondo, dall'altro capo del telefono. Nico sospirò rassegnato, chiedendosi cosa avesse fatto di male per meritarsi un tale supplizio, avrebbe preferito, quasi, stare al posto di Sisifo, piuttosto che continuare ad aver a che fare con quell'idiota di Will Solace. Okay, forse stava esagerando... Nico adorava Will, era il suo migliore amico! Si conoscevano da una vita, eppure alle volte era così irritante!

-Vieni al dunque, Solace!-

-Sei tremendamente sexy quando passi al cognome!- dichiarò il biondo, scatenando la disperazione del più giovane, che si portò una mano alla testa, esasperato.

Remember me (Percico: Percy Jackson x Nico Di Angelo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora