Capitolo 30✅

192 7 1
                                    

Bet Pov

Dopo la scena imbarazzante con Stiles, arrivarono due degli uomini che ci avevano preso nel campo di girasoli e ci portarono fuori dall'cella di forza.
Qualche volta Stiles provò a dimenarsi ma senza risultati.
<<Dove ci state portando>> cerca di dire Stiles ma gli mettono subito un fazzoletto in bocca che lui prontamente sputa.

Io sto zitta, ho paura di parlare da quando mi hanno sparato. Guardo Stiles e cerco di fargli capire di smettere ma non c'è verso.
Oltrepassiamo un corridoio nero e poi entriamo in una stanza completamente Bianca. Pavimenti in piastrelle, muro bianco con una finestra sul soffitto. Al centro delle stanza ci sono due sedie una di fronte all'altra collegate a delle macchine dietro ciascuna e poi davanti a queste un tavolo con degli attrezzi spaventosi.

Cosa ci vogliono fare?
Torturarci?
ma a che pro?
Non ne usciremo vivi ne sono sicura
Ci legarono tutti e due su una delle sedie e poi se ne andarono. Sia polso e caviglie sono bloccate fra le catene alla sedia .

Appena i due uomini se ne vanno io e Stiles rimaniamo per un momento in silenzio ma poi....
<<Bet qualunque cosa accada mi devi promettere una cosa>> inizia
<<Se ti dico di scappare tu scappa e non voltarti mai in dietro e promettimi che se dovrai scegliere tra salvare te o me. Non scegliere mai me ok!??!>> e finisce

ho gli occhi sbarrati, non posso credere a cosa mi sta chiedendo. Ma è serio??
<<Ma Stiles non posso, io non potrei mai>> la voce è incrinata e gli occhi mi iniziano a diventare lucidi appena noto che è serio.
Abbasso lo sguardo non riesco a guardarlo
<<PROMETTILO>> Mi urla con voce rotta. Poi alzò lo sguardo e mi guarda con gli occhi lucidi
<<Ti prego promettilo non posso perdere te. Per favore>>

Ma prima che possa rispondere, un ragazzo dell'età di Stiles entra nella stanza. Ha una tunica bianca e dei guanti. I suoi capelli sono biondi e appena incontro i suoi occhi color ghiaccio mi si gela il sangue. Non ho mai visto digli occhi cupi e spenti come i suoi.

<<Che bella telenovela, bene adesso vi volete mettere anche a dire, Ti amo... no ti amo più io... no io e avanti così?. Spero di no>>
fa con fare divertito cercando di imitare le nostre voci
<<Jason>> dice Stiles a denti stretti
io passo lo sguardo da lui a Jason e noto subito l'odio profondo che si sprigiona dai loro occhi.

Quindi è lui Jason.... quello di cui mi ha parlato Stiles.... l'amico che stava per conto suo

Poi lo vedo avvicinarsi a me. Stiles cerca di liberarsi ma la presa è troppo forte.
Appena arriva vicino a me allunga una mano e io cerco di tirarmi indietro più che posso.
<<Stia tranquilla ragazzina>> mi dice
<<Cosa volete da noi?>>Chiedo schifata dopo che mi ha "accarezzato" il viso.
<<Ohoho bambolina da te nulla. Ma purtroppo non posso dire la stessa cosa per il tuo ragazzo, sai per me lui potrebbe anche morire all'istante, ma lo trovo troppo scontato farlo morire con una pallottola in testa. Non credi?>>
Spalanco gli occhi alla sua affermazione. Tutto il corpo mi si drizza e il senso di terrore mi pervade di nuovo.
<<Lasciala in piace è me che vuoi, lascia Bet subito...>> Urla Stiles

Poi Jason sposta l'attenzione da me a Stiles. Si avvicina a lui e poi si abbassa al suo livello.
<<cosa Stiles? non ho sentito>> si rivolge a lui divertito, sapendo di averlo in pugno.
Stiles ha lo sguardo duro, la mascella rigida e i pugni serrati.
<<Giuro che se le torci anche solo un capello appena mi libero da ste catene di merda ti spacco quel faccino che ti ritrovi>>
Stiles prova ad avvicinarsi a Jason ma lui si scansa di colpo e fa uno di quei sorrisetti inquietanti.
Non nascondo di avere paura....
Il cuore mi batte nel petto come se fossi sulle montagne russe.

Noto Jason avvicinarsi al tavolo e prendere in mano un semplice coltello.
<<Cosa ci vuoi fare?>> la mia voce e spaventata e il cuore non smette di battere velocemente.
<<Ohh cara mia lo vedrai tra qualche secondo non appena questa lama finirà sulla tua bellissima pelle...>> dice con fare inquietante.

Dietro Jason vedo Stiles dimenarsi per togliersi le catene.
<<Guai a te se la tocchi, Ti ammazzerò con le mie stesse mani ok?!?>>
Una risata quasi sadica uscì dalla bocca di Jason
<<Dio non ti ricordavo così offuscato dalle emozioni mi sa che è ora che stai un po' zitto>> Poi lo vidi estrarre un telecomando dalla tasca e premere il bottone blu.

<<Ecco a te il mio nuovo giocattolino, che te ne pare? Sai lo utilizzerò ogni volta che parlerai troppo e se non la smetti lo utilizzerò sulla ragazzina>>

Poi sentii Stiles urlare.
<<Questo è solo il primo livello vuoi che ti faccia sentire anche il secondo? O passiamo direttamente al quarto?>>
Io tenevo gli occhi chiusi e le urla di Stiles mi rimbombavano nella testa. Poi il silenzio... Solo i nostri respiri si sentivano.
Dei passi si avvicinarono a me per poi trattenere un urlo non appena la lama di un coltello creò un taglio profondo sul mio braccio.

<<Noooooo>> urlò Stiles che subito dopo ricevette una scossa che gli fece serrare le labbra.
<<Ancora non hai capito che devi soffrire in silenzio?>> disse Jason

Spalancai gli occhi e li portai sulla ferita. Da quella usciva sangue e il dolore era insopportabile.
<<Che gusto ci trovi a fare tutto questo?>> chiesi a denti stretti
<<Che gusto? Mhhh fammi pensare... Ah sì Vendetta. Appena avrete soddisfatto la vendetta vi ammazzerò entrambi e poi avrò un potere assoluto>>
Ero schifata da questa persona... per vendetta.... pura vendetta e cosa ci guadagna a parte il potere che non è nulla di importante secondo me

Non riesco ancora a capacitarmi delle persone che mi stanno intorno.
Poi alzò lo sguardo e incrocio gli occhi di Stiles. Il suo sguardo e duro e cerca di non far trapelare nessuna emozione ma io riesco a vederle tutte. Dalla prima all'ultima.
Cerco di sorridergli debolmente ma lui non ricambia il gesto e abbassa lo sguardo

Perché fa così ? Proprio in questo momento in cui ha bisogno di aiuto.

<<Uff solo questo? Credevo facessi molto più per la tua ragazza... a quanto pare di vedrò soffrire solo facendone a te del male>>
<<Stronzo>> dissi
<<Scusa come hai detto?>> mi chiese lui riportando l'attenzione su di me prima di darmi una scossa forte quanto quelle di Stiles
Urlai e il dolore era straziante
<<Mhh bene ecco cosa voglio che esca da voi due, l'unico rumore che voglio sentire sono le vostre urla>> Disse con un sorrisetto soddisfatto per poi continuare con il lavoro di prima e così si sedette su una sedia

Poi riportai il mio sguardo a Stiles... perché faceva così... non mi guardava, l'unica cosa che fissava erano le piastrelle bianche che solo dopo notai essere macchiate di sangue.

<<Che bello il silenzio, allora adesso proverò su di te ogni livello. Sai questa è la prima volta che lo utilizzo e mi sto elettrizzando tantissimo. Dovresti essere onorato di essere stato il primo a utilizzarlo>>
La sua voce era veramente terrificante.
Il mio battito andava molto veloce.
Non sapevo a chi aggrapparmi, lui era la mia ancora di salvezza ma adesso non riuscivo ad avere nessun contatto con lui

Non voglio che si senta la causa di questa situazione... non voglio che si dia la colpa
Ho una brutta sensazione addosso

Ho l'impressione che questa giornata sarà uno dei giorni più brutti della mia vita se non il primo della lista

Toxic Boy //Stiles Stilinski//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora