Capitolo 29✅

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Ed eccoci di nuovo in macchina e come sempre la metà a me è sconosciuta. Fuori sta iniziando a fare buio e noi stiamo andando fuori città. Prendiamo l'autostrada per poi vedere l'insegna
"Beacon Hills".
Mi giro vero Stiles scioccata, ma dove stiamo andando?
Mentre venivano qua, mi ha raccontato che dovevamo andare nella tana di Alec e li ci avrebbe raggiunto anche Marcus ma non pensavo fosse in città.

Svolta a destra e riconosco subito la strada di casa mia, e come ho sperato dopo pochi minuti arriviamo davanti alla porta. Sono felicissima che mi abbia portato qua.
Mi giro verso Stiles con un sorriso a trentadue denti

<<Grazie>>

mi guarda e ricambia il sorriso

<<Non c'è di che piccola>> dice

lasciandomi un bacio sulle labbra. Poi usciamo dalla macchina e arrivo davanti alla porta in legno, busso e dietro la porta mi ritrovo Lidia.
Mi salta addosso e io la stringo forte.

non credevo fosse qui...

<<Ma che ci fai qua??>>le chiedo

<<Un certo principe ci ha chiamato dicendoci che stavi venendo. Sai uno alto, bruno, naso all'insù? Lo conosci>>

ridacchio.
<<Ci?>>

mi volto dietro alla porta e vedo anche Allison, Scott, Liam e Theo

<<Oh mio dio, Ragazzi ma che->>

non finisco la frase che tutti vengono da me e mi abbracciano
mi sono mancati tutti e mi mancheranno

<<Ma lasciatela respirare mia figlia>> la voce inconfondibile di mio padre si fa spazio nella stanza

Loro si staccano dall'abbraccio e saluto mio padre con un bacio sulla guancia

<<mi sei mancata bambina mia, e purtroppo tra un po' te ne devi andare>>

Dovrò andare? Cosa sanno? Poi chiedo a Stiles.....

<<Ragazzi come state??>>

Theo mi risponde
<<Tutto a posto, siamo tutti sani e c'è la viviamo bene>>

poi si ferma e lo vedo andare da Liam e stampargli un bacio sulle labbra.

<<Eiiii Ragazuoli lasciatele per dopo le smancerie>>Fa per dire Lidia

in tutto questo Stiles se ne sta in disparte, non parla, mi guarda solo.
Sposto lo sguardo sul suo e mi sorride. Uno di quei sorrisi dolci che ti scaldano il cuore.
Poi lo scambio di sguardi è interrotto dal suo cellulare, lo prende e poi risponde uscendo di casa
Io mi fermo a parlare con gli altri
Mi sono mancati un sacco, ancora non ci credo che sono qui e che posso vederli

<<Papà dove Isy?...>>
Mio padre volta la testa verso di me

<<Tua sorella non è voluta venire, sai com'è fatta. Però mi ha detto di salutarti>> fa un sorriso forzato

In fondo cosa mi aspettavo stiamo sempre parlando di Isy.
Dopo un po' noto che Stiles non è tornato allora mi assento un attimo ed esco. Lo trovo appoggiato al muro a parlare sempre al telefono.
A quanto pare non si accorge delle mia presenza, così mi avvicino a lui e gli stampi un bacio sulla guancia.
Lui si gira e rimane per qualche secondo imbambolato a guardarmi.
La chiamata rimane accesa però poi Stiles fredda la persona con cui è al telefono con un ""Ho capito, come ti ho già detto arriviamo domani mattina"".
Si gira verso di me e si avventa sulle mie labbra. Sorrido a questo contatto. Le sue mani si posizionano sui miei fianchi e mi appoggia la muro intrappolandomi tra lui e il muro freddo della casa. Continuiamo a baciarci, le nostre labbra giocano tra loro. Le mie mani nei suoi capelli glieli scompigliano un po'. Poi scendono sui suoi addominali fino alla cintura.

Toxic Boy //Stiles Stilinski//Where stories live. Discover now