Capitolo 34

459 26 12
                                    

Bella Granger/ Jane Riddle

Non ho visto Jameson per tutto il giorno dopo il nostro incontro. É successo tutto così in fretta che quasi non sembra essere vero.
Un attimo prima stavamo per baciarci, quello dopo invece mi respingeva per colpa del fratello.

Avevo provato a cercarlo ma sembrava essere sparito dal mondo. Ho un gran bisogno di parlargli però. Devo chiedere spiegazioni per quello che ha detto il fratello e per il suo improvviso cambio d'umore.
Devo chiedergli se io provoco gli stessi effetti che lui provoca a me...

Mi asciugo i capelli un po' come capita e li raccolgo in una cipolla alta. Infilo una felpa fino al ginocchio e le scarpe da ginnastica

Avevo già cercato in tutto il castello ma provare un'altra volta non avrebbe fatto male

Il corridoio comunicante é più freddo del solito e nel buoi sembra quasi che non abbia fine.

Passo in rassegna cucine, cantine e bagni e vado direttamente nel salone.
Le candele che di solito illuminano la stanza sono spente e dalle grandi finestre entra solo la luce della Luna.
Mi avvicino al caminetto spento e vedo una sagoma nera, affondata nella poltrona, con in mano un bicchiere di liquore

"Jane" la voce di Bellatrix é roca. Si sistema sulla poltrona e mi avvicino, sperando che la poca luce riesca ad illuminarle almeno il viso

"Conosci Jameson?" mi sembra così maleducato non averla neanche salutata, neanche chiederle come sta. Ma é per Jameson che sono venuta

Espira rumorosamente e finalmente riesco a vederle il volto. Gli occhi sono scavati da profonde occhiaie più viola del solito che la fanno apparire come se non dormisse da giorni e i capelli sono una massa informe sopra la testa. É in pessime condizioni, si vede.

"Conosco Jameson da quando é nato" tamburella con le unghie sul bordo del bicchiere di vetro e mi irrigidisco

"Sai dove posso trovarlo?"

Accenna un sorriso che mi conforta ben poco e chiude gli occhi
"É in camera sua, in cima alla torre, vicino alla guferia" traccia nell'aria il percorso con un dito, gli occhi ancora chiusi

"Grazie" mi allontano imbarazzata lasciandola al suo alcol e raggiungo la stanza indicata.
Busso alla porta ma non risponde nessuno.
E se non volesse vedermi? Non sono dove dovrei essere e lui non mi vuole qui

Decido di lasciar perdere, ma mentre mi giro sento la porta aprirsi cigolando

"stavi forse andando via?" sorrido sentendo la sua voce, roca come la prima volta che l'ho visto. Per fortuna che sono girata, se no vedrebbe il rossore sulle mie guance
Reprimo la felicità e mi giro verso di lui.
É a petto nudo, indossa solo i pantaloni del pigiama a quadri blu. Gli occhi color ghiaccio sono puntati come sempre nei miei

"Sei sparito oggi" cerco di sembrare rilassata, abbandonando le braccia lungo i fianchi

"Si é che...avevo delle cose a cui pensare" si passa una mano sulla faccia. É teso.

"C'entra con quello che ha detto tuo fratello?"

Si morde il labbro inferiore e lo vedo pensare
"Sam parla" sospira "spesso di cose che non dovrebbe"

Annuisco per far vedere che ho capito
"comunque ero solo venuta a vedere se stavi bene. Ora vado" accenno un sorriso e mi allontano ma sento subito la stretta di Jameson e il mio cervello esplode

"É tardi. Non credi sia meglio non girare nel castello a quest'ora?"

Mi giro e lo guardo divertita
"Camera mia é al piano di sotto"
Alza le spalle
"Sarei più tranquillo se dormissi qua"
Alzo le sopracciglia e lo guardo, mista tra confusione e stupore

Something connect us ||Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora