Something connect us ||Draco Malfoy

Capitolo 20

Draco Malfoy

I nostri passi provocano uno scalpiccio sul pavimento di pietra mentre ci avviciniamo al Manor. L'aria fredda si insidia sotto al cappotto e crea brividi sulla mia schiena. Il mondo è freddo e sembra quasi irreale, gli animali che di solito vivono nel giardino sembrano spariti. Tutto è fermo e sembra quasi morto. La mano di Bella intrecciata nella mia è l'unica cosa che mi da calore e mi fa sentire davvero nel mondo. La stringo sempre di più a me man mano che ci avviciniamo alla casa.

"Questa casa è strana" dice guardandosi intorno

"In che senso?" strana non è proprio la parola che userei per descrivere il Manor, immenso magari, o vuoto. Ma non strano

"Non so.." dice cercando di trovare le parole giuste "è enorme e davvero bella ma non ha un'anima. Sembra inabitata" seguo il suo sguardo e mi metto a fissare la casa insieme a lei. Effettivamente non sembra avere un'anima, le finestre sono buie e non si intravedono mobili d'arredamento o tende. Il giardino è stato abbandonato molto tempo fa e le piante che prima erano vive ed eleganti ora giacciono secche nei vasi scoloriti. Quello che un tempo era il mio castello ora non è altro che un ammasso di mattoni circondato da erba.

"Mio padre ha cacciato quasi tutta la servitù, erano loro che prima si occupavano di tenere dietro alla cura della casa" le spiego "ma comunque hai ragione, questa casa non ha mai avuto un'anima" La tiro per la mano e ci dirigiamo all'ingresso. Come sempre ad aspettare dietro la porta c'è Dobby, l'unica cosa che fin da quando ero bambino non è cambiata.

"Oh signore salve" china la testa appena mi vede e si sposta per lasciarci passare "Dobby si aspettava di vederla signore. Oh la sua povera madre è tanto malata! Il padrone si prende poca cura di lei, è molto impegnato nei suoi affari, sa con.."

"Ok Dobby basta così" lo interrompo prima che possa dire qualcosa che Bella non deve sapere

"Oh signore Dobby è mortificato. Dobby non si era accorto della compagnia del signore" dice con voce rotta per scusarsi di non aver visto Bella

"Dobby lei è" indico Bella con la mano e si gira a guardarla

"Ciao" Bella si china su di lui e gli sorride

"Oh oh salve lei è..è una..un'amica del signore?" chiede avvicinandosi e prendendole le mani

"In realtà sono la sua fidanzata" risponde in modo dolce. Quella parole mi scaldano il cuore, era il segno che stava succedendo davvero, che Bella stava davvero entrando nella mia vita.

Dobby si gira a guardarmi facendo una faccia stupita "deve avere pazienza per stare con il padrone" dice rivolto a Bella, che si mette a ridere

"Beh in effetti si" dice ridendo "ma ne vale la pena" gli sussurra nell'orecchio ma in modo tale che io possa sentire

"Okey basta cosi" la prendo per un braccio e la faccio alzare "ma guarda te! Mi prendi in giro con il mio elfo domestico" si mette a ridere e mi avvolge un braccio intorno alla vita premendo la guancia contro il mio braccio.

La stringo a me e le faccio strada verso la camera di mia madre. Non so se sono pronto a vederla nelle condizioni di cui tutti parlano ma devo farcela, devo farlo per lei. E sta volta non dovrò affrontare tutto da solo come al solito.

A quel pensiero prendo Bella per mano e la stringo, per essere certo che sia sempre al mio fianco, che nessuno possa farle del male. Percorro i corridoi velocemente seguito della ragazza sperando in tutti i modi di non incontrare mio padre. Il destino però deve odiarmi, giriamo l'angolo e ci troviamo faccia a faccia con lui.

"Salve padre" dico in tono calmo. Noto subito che non ha un bell'aspetto: i capelli non sono ordinati come al solito ma sono raccolti in una coda spettinata. Le rughe sulla fronte sono più pronunciate del solito e lo fanno apparire assai più vecchio e gli occhi sono solcati da profonde occhiaie bluastre. I suoi occhi però sono sempre gli stessi, vuoti e minacciosi, e sono ora puntati su tutto quello che amo, Bella. La guarda fisso e lei ricambia il suo sguardo mentre stringe la mia mano

"Padre lei è" comincio e vengo interrotto

"So bene chi è" dice con una nota disgustata nella voce "Bella Granger. Mano nella mano con mio figlio" i suoi occhi ora guardano me e sono pieni di delusione

"Con tutto quello che sta succedendo alla nostra famiglia, porti in casa una Granger?" mi chiede con gli occhi infuocati.

"Ti ricordo che tutto quello che di brutto sta succedendo alla famiglia è opera tua" mi libero dalla sua presa e allontano Bella da lui. L'idea di portarla al Manor non mi era piaciuta fin dall'inizio e ora più che mai mi sembrava di aver fatto un errore. In qualsiasi momento poteva svelarle chi ero, cosa mi aveva costretto a diventare e del tatuaggio. Con un semplice incantesimo poteva ferirla o addirittura ucciderla

"Con tutto il rispetto signor Malfoy non credo che lei possa decidere con chi deve stare suo figlio, soprattutto se i suoi pregiudizi si basano sulla mia casata" si stava scavando la fossa da sola e non se ne rendeva conto

L'espressione sul volto di padre era ora di curiosità

"Devo ammettere che sai il fatto tuo ragazzina. Il coraggio di una vera Grifondoro"

"Sono Serpeverde in realtà signore" ribatte lei

Mio padre alza le sopracciglia e si avvicina al suo viso. I mie occhi sono puntati su di lui seguendo ogni movimento che fa, pronto a tirare fuori la bacchetta in caso cerchi di aggredirla

"Non credere che questo cambi le cose ragazza sciocca. Forse tu non lo sai ma i Malfoy sono una delle famiglie più antiche del mondo magico e guarda caso tutti purosangue. Se credi davvero che permetterò a una bambina accecata dall'amore di rovinare il nostro nome ti sbagli di grosso" punta lo sguardo su di me e continua "e tu figlio mio. Dopo tutto quello che io e tua madre abbiamo fatto per te permetti a questa ragazza di rovinarci così" chiede guardando Bella disgustato

"Tu non hai fatto proprio niente per me padre. E al contrario tuo lei ha un cuore, sa amare e questo la rende speciale"

"Amare!" sbraita "fino a pochi mesi fa non sapevi neanche cosa fosse l'amore. Adesso perché questa ragazza è entrata nella tua vita credi di essere cambiato? Ma per favore. Sappiamo entrambi chi sei davvero" mi dice all'orecchio. Detto questo si allontana con un sorriso soddisfatto sul viso.

"Io- mi dispiace, sapevo che avrebbe fatto così. Non è stata una buona idea farti venire" dico prendendole la mano e tornando nella direzione da cui siamo arrivati. Si posiziona davanti a me e mi prende il viso tra le mani

"Siamo venuti qui per un motivo. Tua madre sta male e sono sicura che vorrebbe vederti prima di...insomma hai capito" dice accarezzandomi le guance coi pollici.

"Non mi interessa quello che ha detto tuo padre e non voglio andarmene. Voglio che tu veda tua mamma, le dia un bacio in fronte e le assicuri che andrà tutto bene. Solo allora potremo andarcene. Ok?" annuisco piano e sorride "ora portami in camera di tua mamma perché non vedo l'ora di conoscerla" dice sorridendo

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