-Complicazioni-

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Dopo l'imbarazzante conversazione, io e Lip decidemmo di stare un po' da soli.
«Andiamo a casa mia, Ricky è con mia madre. Casa libera.» gli dissi ammicando.
Lui si alzò svelto «Noi dobbiamo andare.» disse prendendomi per i fianchi. Scoppiai in una risata.

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Entrammo in casa mia e Lip si fiondò sulle mie labbra. Un bacio completo di emozioni. "E nostre mani viaggiano su tutto il corpo, ancora ricoperto di stoffa.
Tolsi la sua maglietta bianca e baciai, uno a uno quei quadratini perfetti.
La situazione si capovolse, era lui a baciarmi l'addome mentre dalla mia bocca uscirono piccoli gemiti di piacere.

Si fermò non appena arrivò alla cintura dei miei pantaloni.
Mi guardò un secondo, per poi prendermi i fianchi e buttarmi sul divano.

Ci levammo i restanti indumenti.
Iniziò a sfiorare la mia intimità con due dita, dopo poco entrò in me con un dito.
Fece dentro e fuori con moderata velocità.
Ansimai forte.

Man mano che la velocità aumentava, le mie gambe si indebolivano sempre di più.
Uscì con le dita e mi posizionai a cavalcioni su di lui facendo entrare il suo membro dentro di me.
Saltai su di esso mentre uscirono gemiti da tutte e due.

«Ah.. vai Mandy, vai.»
Mi ha chiamata Mandy?
Mi fermai e lo guardai incredula e disgustata.

«Stai scherzando spero?» chiesi delusa.
«Che c'è piccola?» chiese lui, non capendo.
Scesi da lui e mi rimisi la maglietta, che fortunatamente mi copriva fino a sotto il sedere.

«Mi hai chiamata Mandy! Mandy Milkovich? Mi tradisci con lei?» chiesi infuriata.
«No piccola, senti.. mi sono solo confuso.» disse cercando un contatto.

«Ti sei confuso? Mentre stiamo facendo l'amore, tu pensi a lei?» delle lacrime rigarono nel mio viso. Stava per rispondere ma lo interruppi.
«Ti voglio fuori da questa casa! Ora!» gli urlai a pieni polmoni.

Presi i suoi vestiti da terra e li buttai fuori dalla porta. E poi lo spinsi fuori.
Chiusi la porta e mi accasciai su essa. Le lacrime cadevano a dirotto.

Carl's pov.
Stavo tornando a casa, dopo aver accompagnato Dominique agli allenamenti.
Passai davanti casa di Ashley e vidi che davanti alla porta c'erano dei vestiti e Lip in mutande.
Era agitato.

«Che cos'è successo?» chiesi a mio fratello maggiore.
«Ho fatto un casino! Sono un coglione.» disse lui tirandosi i capelli dalla testa.

«che cosa hai combinato?» chiesi non capendo.
«Eravamo in casa... lo stavamo facendo... poi l'ho chiamata Mandy... e si è arrabbiata. Ho fatto una cazzata.» continuò lui mettendosi i pantaloni.
«L'hai tradita con Mandy?» mi stavo agitando anche io.

L'ha ferita. Aveva fatto del male alla mia Ashley.
«Ero ubriaco...  l'ho incontrata... ed è successo.» disse lui.

Un gesto improvviso partì dal mio braccio. Gli tirai un pugno e cadde a terra. Gliene tirai un altro e un altro ancora.

Dopo un paio di pugni mi rialzai e tornai a casa.
«Bentornato Carl... alla buon ora. Dove sei stato, tutto questo tempo? Sono le 19. La madre di Ashley ci ha invitato tutti a cena. Qualcuno ha visto Lip?» disse Fiona.

«La madre di Ashley?» chiesi confuso.
«Si. È sobria da quasi due mesi. Vuole festeggiare il fatto che ha risolto con Ashley.» continuò lei
Annui e dopo poco rientro Lip ricoperto di sague in faccia.

«Oh mio dio! Lip! Che diamine hai fatto?» disse Debs scendendo le scale.
«Niente tranquilla. Io vado a dormire.» rispose lui.
«No. Stasera si cena a casa di Ashley. Vatti a ripulire che andiamo.» lo fermò Fiona.

«Io non vengo! Ci siamo lasciati.» continuò lui
«ti ha lasciato!» lo contraddi io.
«Perché? Cosa'hai fatto alla mia migliore amica?» chiese Debs furiosa.
Lui non rispose che a Debs arrivò una chiamata.
«Aspetta! È lei.» continuò lei, rispondendo alla chiamata.

«Ash? Che succede?... Perché piangi?» tra i presenti calò un silenzio tombale.
Fiona che guardava confusa e preoccupata Lip. Io che sapevo gia tutto e Debs che guardava incazzata Lip.

«CHE COS'HA FATTO?... ora lo ammazzo!... si tranquilla. Arrivo! Non fare cazzate.» finì la chiamata .

«Cos'è successo?» chiese Fiona preoccupata.
«Questo coglione ha chiamato Ash, Mandy mentre scopavano. Quindi lei crede che l'abbia tradita.» disse Debs.
Fiona rimase a bocca aperta.

«Sei un coglione.» disse lei.
«concordo.» confermò Debs prendendo il gacchetto, per poi uscire.

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Spazio AUTRICE
Scusate il ritardo. Ecco a voi.
Carl  è arrabbiato. La nostra piccola Ashley è triste.
Ma chi le farà alzare l'umore?
Baci, jessy♥

~Sei tu casa mia... Carl Gallagher.~ [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora