-it's normal-

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Stavamo mangiando la pizza e Ricky ci parlava di come stia andando a scuola e le sue avventure con i nuovi amici, che all'improvviso sbadiglia.
«Appena hai finito di mangiare, subito a letto. E niente spuntini delle 2. Domani mattina vorrei fare colazione. Capito marmocchio?» egli annui e continuò a mangiare la sua pizza.
«Rick qual'è una qualsiasi cosa che vorresti?» chiesi.
Il bambino ci pensò a fondo.
«qualsiasi cosa?» chiese dopo di che
Io annui
«Vorrei tanto una bicicletta gialla.» disse lui emozionato. Io e Lip ci guardiamo divertiti.
«tra tutte le cose... vorresti una bici gialla?» chiesi
«Si. Ne ho sempre voluta una. E poi gialla perché è il mio colore preferito. Ma so che non possiamo.» il mio quarry si riempì di tenerezza dopo che Ricky ha fatto una faccia triste.

«Vuoi sapere un segreto?- domandai a bassa voce e lui annui incuriosito- domani dopo scuola andiamo a comprare una bici gialla per te. Solo per te.» il bambino mi si butti addosso e mi abbracciò fortissimo.
«Grazie, grazie sorellona ti voglio bene.»
«ok ok. Lavarsi i denti, mettere il pigiama e dritto a letto.» lui corse di sopra come una furia.
«Sei davvero una bella e brava sorella Ashley.»
Io arrossì e abbassai la testa ma Lip me l'alzò facendo incrociare i miei occhi ai suoi.
Piano piano le distanze si azzerano e lui poggiò le sue labbra sulle mie. Non era un bacio casto. Era tutt'altro. In men che non si dica ero a sedere sul bancone della cucina e Lip in mezzo alle mie gambe che mi baciava il collo.
Gli sfilai la maglietta e restai un po' a guardarlo.
È possibile che ogni Gallagher sia stato modellato da dio?
Lui sorrise nel vedere che lo stavo squadrando.
Un attimo dopo anche la mia maglietta finì a terra. Riprese a baciare le mie labbra e morse quelli inferiore facendomi sfuggire un gemito di proposito.
«Shh...Sveglierai Ricky.» disse con un sorriso perverso.
«Tutto dipende da te. Riesci a scoparmi forte ma in silenzio?» La sua faccia era impagabile. Era sbalordito.
«La prendo come sfida personale.»
«allora che aspetti? Fottimi.» non se lo face ripetere due volte e si fiondò su di me. Portai le mani sulla cintura e la slacciai. Si tolse i pantaloni.
Poi gli unici indumenti che ci separavano finirono a terra come tutto del resto.
Lip non esito ed entrò in me con spinte decise e forti come da richiesta.
I miei gemiti si orafo irono dalla stanza.
Morsi il labbro er non fare rumore ma servii a ben poco.
«Ash, mi vieni a raccontare una storia?» Ricky gridò da camera sua.
Lip si fermò di colpo.
«Dammi due minuti e arrivo» dissi ancora ansimante.
«sbrigati.»
«hai sentito il bambino? Sbrigati.»
Ricominciò con le spinte sempre più decise. Lo baciai e dopo un venimmo insieme. «cazzo... Sei fantastica.» disse lui agganciandosi i pantaloni.
«lo so. Ci vediamo domani a scuola?»
«certo.» abbassò la testa verso di me e mi diede un dolse bacio. Io dovetti alzarmi sulle punte per la mia bassezza.
Le sue mani erano sulle mie guance per attirarmi di più a lui.
«Ash!» ci staccammo.
«devi andare.» sorridemmo.
«ok. Notte.» mi diede un ultimo bacio e uscì di casa.
Cazzo. È stato bello.
Corsi di sopra e andai in camera di Ricky.
«lo sai che sei un guasta feste?» dissi prendendo il libro di spider-man nella libreria.
«lui ti piace? Come alla mamma piaceva papà?»
A quella domanda rimasi spiazzata.
«quello che c'era tra mamma e papà era amore. È una parola che si usa su una persona per cui daresti la vita. Per cui vivresti solo per lui/lei. Per una persona per cui faresti di tutto. L'amore è una cosa che non tutti provano ed è sacra. Io non amo Lip. Lui mi piace tanto. Però è troppo presto per dire che è amore.» dissi.
«oggi ho visto due ragazze che si davano un bacino sulla bocca. Poi è arrivato un signore che le ha chiamate "lesbiche di merda" perché? Cosa vuol dire?»
«quel signore era solo uno dei tanti ignoranti che non capiscono che nel 21* secolo le persone possono amare chi vogliono. Che siano due donne o due uomini o un uomo e una donna.Una ragazza lesbica, è una ragazza a cui piacciono le ragazze. C'è un intera comunità. Si chiama Lgbtq+. Sono persone che la gente ignorante scambia per "contro natura". Un ragazzo a cui piacciono i ragazzi si chiama "gay". Poi ci sono persone come me, a cui piaccio sia i maschietti che le femmine. Siamo "bisessuali". Poi ci sono altre persone. Ma ti spiegherò più avanti.»
Dissi aprendo il libro.
«quindi ti piacciono anche le femmine?»
«si. Alla fine dei conti non cambia niente chi una persona ama. Nessuno si deve permettere di decidere chi un'altra persona può amare. Va bene? Adesso chiudi gli occhi che ti leggo la storia»
Fece come gli viene chiesto e chiuse gli occhi.»

~Sei tu casa mia... Carl Gallagher.~ [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora