𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐪𝐮𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐮𝐧𝐨.

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Draco POV

Ogni minuto trascorso nell'attesa, era un'agonia, cercavo di tenere la mente occupata ma con scarsissimi risultati. Voldemort mi aveva dato un ordine che non potevo rifiutare, seguirlo era l'unico modo, per adesso, di rimanere in vita. Non conoscevo del tutto i suoi piani, non parlava quasi mai in mia presenza, sapevo semplicemente che dovevamo andare a casa di questa ragazza, l'idea mi chiudeva lo stomaco, e se avesse maltrattato anche lei?

Era difficile da credere ma, per me, le donne non devono essere sfiorate con un dito, forse aver vissuto nella violenza aveva fatto di me un cavaliere.

Ma che sto dicendo, avevo tradito Astoria, l'avevo trattata di merda, le avevo urlato contro. Non ero poi così diverso da Voldemort e tutti i suoi seguaci, avevo ucciso proprio come loro, avevo usato la maledizione Cruciatus contro un pover uomo, c'era qualcosa che mi differenziava da loro? No, assolutamente niente.

«Draco, sei pronto?» La voce di mia zia Bellatrix mi riportò alla realtà, mi voltai indietro e incontrai il suo sguardo.

«Cosa deve fare con quella ragazza?» Le chiesi a voce bassa, Bellatrix si avvicinò a me con un piccolo sorriso. «Dobbiamo ucciderla?»

«Oh, tesoro mio, no. La ragazza ci serve per conoscere la profezia sul Padrone, le chiederà di unirsi a noi.» Rispose fermandosi davanti a me, deglutii e annuii.

«Perché? Cos'ha di speciale?» Lei ridacchiò e scosse la testa.

«Lei è la chiave di tutto, può portare l'Oscuro Signore alla grandezza, fidati di me.» Mi accarezzò la guancia con la mano fredda. «Andiamo, a lui non piace aspettare.» Sussurrò guardandomi con occhi dolci.

Bellatrix lasciò la mia stanza, mi avvicinai al comò e presi in mano la mia bacchetta, abbottonai la giacca nera e presi un bel respiro. Puoi farcela, Draco. Andrà tutto bene.

Quando raggiunsi il resto dei mangiamorte al piano inferiore, Voldemort era in mezzo alla stanza con le mani appoggiate alle tempie e gli occhi chiusi, tutti erano in silenzio e lo fissavano. Mi posizionai accanto a mia zia e tenni lo sguardo basso. Era incredibile come si percepisse la paura di tutti in quella stanza, era soffocante. Dopo una manciata di minuti, Voldemort riaprì gli occhi e questi erano totalmente bianchi, poi si girarono e tornarono del loro colore.

«Voglio quella ragazza a tutti i costi, se l'Ordine di Apollo arriva prima di noi, vi ucciderò uno ad uno.»Avvertì con voce gelante, rialzai la testa e vidi l'espressioni terrorizzate degli altri. Piano piano cominciarono a prepararsi davanti la porta, un gruppo da cinque persone partì per primo, poi un altro e un altro ancora, Voldemort li osservava con attenzione, mia zia partì prima di lui e cominciai anch'io ad avviarmi fuori dalla porta.

«Draco.» Non ebbi neanche il tempo di voltarmi che mia madre mi fu addosso, mi abbracciò con forza ed io non potei fare a meno di stringerla tra le mie braccia. Forse per l'ultima volta? «Sta' attento, ti prego.» Sussurrò contro il mio petto.

«Sì, mamma, anche tu.» Guardai stringendo gli occhi verso il gruppo di mangiamorte che sarebbe rimasto alla base con lei.

«Cerca di stare lontano il più possibile, la ragazza è protetta da qualcuno di molto forte.» Alzò il viso dal mio petto e con entrambe le mani mi accarezzò il viso, io annuii e le accennai un piccolo sorriso, poi mi voltai verso quel gruppo che ci fissava.

«Se succede qualcosa a mia madre, vi strappo il cuore.» Dissi al massimo della sicurezza, loro si guardarono a vicenda e non risposero. «Adesso vado, ci vediamo dopo.» Mi rivolsi a mia madre, lei annuì ma notai che fosse sul punto di piangere. Mi sentivo tremendamente in colpa per continuare a darle così tanti problemi. Lei scivolò via dalle mie braccia ed io mi voltai per raggiungere la porta, Bellatrix aveva trovato la ragazza, viveva in una piccola cittadella, così, mi smaterializzai e pochi minuti dopo mi ritrovai davanti il cortile di una casa. Non era neanche la metà del mio maniero, Voldemort e il resto del gruppo erano davanti la porta, li raggiunsi e aspettai.

Heart Of Glass; Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora