21.

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"Pensavi davvero che non avessi previsto questo? Cazzo Zule, mi sottovaluti!"
La gitana scoppia a ridere fissando un punto indefinito della terrazza.

Gli agenti sono tre, si avvicinano cautamente. Ci temono.

Dopotutto siamo pur sempre delle ex detenute no?
Non siamo di certo finite dentro per aver rubato la frutta al mercato.

"Al mio tre salta, okay?"
Sussurra per non farsi sentire.

Sbarro gli occhi, ho sentito bene?

"Saray, ma mi stai prendendo per il culo? Hai visto quanto è alto?"
Le sussurro di rimando.
Lei annuisce.
"Fidati di me"

Iniziamo a scavalcare la ringhiera, gli agenti sembrano destabilizzati.

"Ma che cazzo avete intenzione di fare? Siete pazze!"

Sento l'elicottero avvicinarsi.

"UNO... DUE... TRE!"
Tutto succede così velocemente.
Saltiamo.

Sento degli spari, la testa mi fa male, chiudo gli occhi e mi tappo le orecchie cercando di evitare il rumore che emettono.
Ci allontaniamo velocemente dall'ospedale, tutto sembra sia andato come previsto.

Qualcuno mi scuote per le spalle costringendomi ad aprire gli occhi.

Due occhi verdi incontrano i miei, hanno un'aria terrorizzata.
Tolgo le mani dalle orecchie e d'istinto la figura davanti a me mi abbraccia.

"Maca"
Resto pietrificata, non sono più abituata a QUESTO contatto fisico.

"Possiamo rimandare i convenevoli a dopo? Aah sto perdendo troppo sangue"
Mi stacco dalla bionda e mi avvicino velocemente a Saray.

"Ma che cazzo hai fatto Saray?"
Le dico legandole fortemente la mia felpa intorno al braccio.

"Nulla sorella, volevo donare il sangue"

Il Diario Di Zulema ZahirWhere stories live. Discover now