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La situazione sta degerando, non sono più quella di prima e le forze mi stanno abbandonando.
Oggi ho fatto l'ennesimo controllo e le cose non sembrano andare tanto bene.
La stanchezza si fa sentire sempre di più, le illusioni stanno aumentando, sto perdendo la memoria e mi stanno riempiendo di medicinali, stanno cercando delle cure sperimentali.
Sono stanca di tutto questo, stanca di lottare, per chi poi? Se non per me stessa.
Il mio amichetto qui in testa si è affezionato così tanto a me da non volermi lasciare, ha voluto creare un approccio così stretto con me.
Mi sento davvero male, non sono più in carcere ma in una clinica specializzata sotto osservazione, odio questo posto, odio il mio cancro, odio non poterci fare niente, odio essere sola, odio la compassione dei medici.
Non voglio morire qui.
Avrei preferito morire in mezzo al deserto, uccisa da quei Messicani dopo avergli sparato quei due caricatori addosso, non sarebbe stato da me andarmene senza stile, no?
Ho affrontato grandi sfide nella vita, ma questa penso sia la più brutta.
So già che mi porterà solo a morte certa, ma preferisco vivermi la vita che mi resta.
Avrei voluto passare i miei ultimi momenti con le persone che più ho amato, ma non mi è possibile.
L'unica cosa di cui non mi pentirò mai è aver vissuto alla grande, nonostante il carcere, gli alti e i bassi nella mia vita, nonostante tutto il male che mi hanno fatto e che io, di conseguenza, ho fatto a loro... Non mi pento di niente.

Hasta siempre Zulema Zahir.

Il Diario Di Zulema ZahirWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu