No. 28 - Città perdute [2]

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-Lo sapevo che voi non siete più umani, ma cyborg creati dalla Anderson Robotics. Pensavate di potermi ingannare così facilmente? Avete fatto male i conti, anche se siete delle macchine.
-Come hai fatto a scoprirlo? - Chiede Clara abbassando il braccio.
-Ora ve lo racconterò con molta calma. - Risponde Tau, sorridendo e tenendo pronto il dito pronto sul pulsante blu della spada. Clara e George la guardano con molta attenzione, pronti ad attaccare. Tau, a sua volta, si mantiene vigile per non trovarsi improvvisamente circondata da altri cyborg. Guarda negli occhi i suoi due avversari e continua a parlare:
-Già dal primo momento che ho messo i piedi in città che il comportamento di tutti voi mi è sembrato fin troppo calmo. Una persona normale non lo sarebbe dopo la caduta di un cubo in mezzo alla piazza centrale. E poi quando ho estratto la mia spada in mezzo ai passanti, nessuno ha reagito, come se non la vedessero. Come se fosse una normalità per loro. Alquanto inusuale, non è vero?
-Può anche essere, ma se noi fossimo stati normali esseri umani? Le avresti tagliato il braccio e lei sarebbe morta. - Commenta George.
-Questo rischio non c'era. - Risponde Tau. - Vi ricordate quando ho chiamato lo "sceriffo" della città "Agente"? Voi non avete reagito in alcun modo e non vi siete nemmeno chiesti perché l'ho chiamato così. Avete recitato quasi alla perfezione la parte degli esseri umani. Vi siete fatti tradire soltanto da questi insignificanti dettagli, ma messi proprio davanti ai vostri occhi. Quando un essere umano vede qualcosa di anomalo cerca di scoprire a tutti i costi cosa succede, una macchina lo sa già e si comporta come se nulla fosse. Immagino che sia l'opera dei naniti della Anderson Robotics. Vero?
-Sai pure questo? - Domanda Clara.
-Ovviamente. Ho già avuto a che fare con quei cosetti qualche giorno fa. Posso riconoscere anche a occhi chiusi i loro naniti fantasma. Anche se, devo ammettere, non sapevo che potevano entrare in simbiosi con il corpo umano così velocemente. Scommetto che sono stati migliorati.
A quel punto Clara e George, grazie ai naniti, aumentano la dimensione delle loro braccia e si preparano ad attaccare. Tau si mette in posizione di difesa e si concentra.
-Se hai già avuto a che fare coi naniti fantasma, saprai che la tua spadina non ha alcun effetto su di loro. - Dice Clara sorridendo.
-Ne sono ben consapevole. - Risponde Tau lanciando un sorriso sornione. A quel punto Clara scatta in avanti e prova e sferrare un pugno destro dritto in faccia all'Agente Speciale.
-Elemental Core: TNT! - Esclama Tau premendo il bottone sulla spada e facendo assumere alla lama un aspetto nerastro e granuloso al tatto. Fa un balzo all'indietro e nel mentre ferisce la mano della ragazza con un fendente. Subito dopo, appena i naniti provano richiudere la ferita, da essa si propaga un'esplosione che manda in frantumi la mano del cyborg. Clara si ferma e guarda con sorpresa il moncherino dilaniato e ancora fumante.
-La mia mano… non c'è più… - Dice il cyborg. Poi rivolge lo sguardo su Tau. - Come hai fatto?
-Il mio precedente incontro con i vostri naniti fantasma mi ha insegnato molto. Soprattutto che il mio Elemental Core è una contromisura perfetta per fermarli.
-Clara, uccidila subito. - Sentenzia George stringendo i pugni ingrossati dalle nanomacchine.
-Non mi sfuggirai. - Risponde Clara e scatta di nuovo in avanti, cercando di colpire Rau con un altro pugno. L'Agente Speciale lo schiva facilmente di lato e ferisce Clara alla gamba destra, distrutta da un'altra esplosione. Il cyborg perde l'equilibrio e cade a terra. Poi, appoggiandosi sul braccio destro e sulla mano sinistra, si rialza in piedi e balza nuovamente sulla ragazza. Tau, facendo un passo all'indietro, taglia di netto anche il braccio sinistro, disintegrato dall'esplosione. Poi rotea la spada nella mano, fa un passo in avanti e taglia in due, dalla testa in giù, Clara. Dal taglio scaturisce un'esplosione che manda in frantumi tutto il suo corpo, facendolo dissolvere in un mucchio di naniti non più funzionanti.
Tau ha solamente un attimo per riprendersi dal duello appena concluso, quando George ne comincia subito un altro. Tenta di sferrare un pugno in testa alla ragazza, ma lei riesce a pararsi giusto in tempo con la spada. Il colpo la fa slittare all'indietro di un paio di metri. Tau riprende subito l'equilibrio e schiva un secondo pugno del cyborg, che distrugge una parte della pavimentazione stradale. A quel punto George si volta di scatto e prova a colpirla con una scarica di pugni. Tau li schiva tutti con molto successo, fino a quando non si ritrova con la schiena contro il muro di un edificio. Un ennesimo pugno di George la sta per colpire dritto in faccia. La ragazza si sposta di lato e anche una parte della parete viene frantumata senza alcuno sforzo dalla potenza del suo avversario.
-Sei veloce a fuggire dai miei colpi, ma sarai altrettanto veloce nell'attacco? - Chiede George guardandola dritto negli occhi.
-Perché non lo scopri da solo? - Lo sfida Tau, sorridendo. George la attacca di nuovo e lei continua a schivare i colpi. Questa volta, però, cerca di contrattaccare con la spada, ma ogni volta che lo fa colpisce soltanto la strada creando delle spaccature non molto profonde. Mentre il cyborg cerca in tutti i modi di colpirla, Tau gli gira intorno continuando a danneggiare con la spada la superficie della strada. Poi, schivando un ultimo pugno, arretra a grandi balzi, cercando di non calpestare le crepe, e si ferma a guardare. George,  fermo in un piccolo spiazzo del viale ancora integro, la guarda a sua volta e guardandosi intorno dice:
-Tutto qui? Credevo che avresti fatto meglio di così. Invece hai solamente danneggiato la strada senza nemmeno sfiorarmi. Hai forse una pessima mira?
-Della mira non mi posso lamentare. È una mia migliore amica. E poi non ho bisogno di sfiorarti per metterti in difficoltà. - Risponde Tau.
-Molto divertente. Ti stai prendendo un gran bel rischio saltellando in giro come un coniglietto impaurito. Finirai per essere divorata. - George batte l'uno contro l'altro i suoi possenti pugni e sta per fare un passo in avanti.
-Prima che ti avvicini a me, vorrei sapere una cosa importante. - Lo ferma Tau.
-Non so se voglio risponderti. - George rimane fermo sul posto, senza capire la situazione.
-Non hai alternative. O rispondi o ti faccio esplodere all'istante.
Mentre George, abbassate le braccia, ragiona un attimo su cosa fare, intorno alla città iniziano a sentirsi gli spari e le esplosioni. Sentendole, Tau pensa: "A quanto pare anche la MTF è entrata in scena. Tra non molto gli cyborg riempiranno pure questo viale. Se non si sbriga a parlare, lo dovrò costringere a farlo." Proprio in questo momento George riprende a parlare:
-Cosa vuoi sapere?
-Finalmente ti sei deciso a parlare. Dunque, questa città è completamente isolata dal mondo esterno. Nessun segnale radio né quello telefonico, nessun collegamento internet. Dal momento che i vostri naniti fantasma sono stati usati tutti per creare voi cyborg, significa che c'è una sorta di dispositivo da qualche parte che blocca ogni segnale. Dove si trova?
-Tutto qui quello che vuoi sapere?
-Tutto qui. Le altre informazioni riuscirò a ricavare in un altro modo.
-Il dispositivo è il cubo al centro della piazza. È quello che sta isolando le comunicazioni di Comet Town.
-Il cubo usato per trasportare i naniti? Quindi basta distruggerlo per poter togliere l'isolamento alla città.
-Allora buona fortuna. È impossibile distruggere il cubo dall'esterno e se anche ci riuscissi, come pensi di poter arginare le immense critiche del mondo che pioveranno sulla Fondazione?
-Di quello non ti preoccupare. Sappiamo come difenderci. E ora, se ti va, puoi pure venire avanti e attaccarmi.
George, preso da un'improvvisa soddisfazione, sbatte di nuovo i pugni l'uno contro l'altro, ma questa volta con molta più forza. Fa un passo in avanti e appena mette il piede su una spaccatura nella strada, Tau sorride e dice:
-Minefield. Boom, baby!
In quel momento, sotto la faccia sorpresa di George, da ogni fessura fuoriesce della luce e poco dopo un'enorme deflagrazione lo avvolge completamente,  sollevando in aria una grande colonna di fiamme e fumo, scagliando ovunque i detriti della strada e distruggendo gli edifici vicini. L'onda d'urto spinge Tau all'indietro, ma la ragazza riesce a resistere alla pressione. La colonna di fiamme e fumo lentamente si dirada, rivelando una voragine non molto grande in mezzo al viale, delle facciate di alcuni edifici distrutte e dei mucchietti ancora fumanti di naniti sparsi ovunque.
Tau guarda la scena tirando un sospiro di sollievo, ma subito dopo riprende la concentrazione notando oltre la coltre di fumo scuro un'orda di altri cyborg avvicinarsi a lei quasi correndo. Si volta in direzione della piazza, pensando di dirigersi verso il cubo senza perdere altro tempo. Ma anche quella direzione risulta bloccata da altri cyborg. Tau rimane chiusa tra le due orde e non ha altra scelta se non farsi strada con la forza. Stringe in mano la spada e dice:
-Al peggio non c'è mai fine. - E scatta in direzione della piazza, buttandosi a capofitto nella mischia.

SCP GuerraWhere stories live. Discover now