Capitolo 3

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Capitolo 3:

Entrammo in casa, si sentì subito un forte odore di Bacon, annusai, per sentirne meglio l'odore, avevo molta fame.

Greg mi spinse delicatamente verso la cucina dove vi trovai una donna alta, un pò robusta, bionda, che stava cucinando, lei doveva essere Dee.

Avanzai verso di lei per salutarla cortesemente, e lei si voltò tendendomi la mano, un pò in soggezione allungai la mano verso di lei per salutarla.

"Oh, tu devi essere Isabella Swan, piacere di conoscerti!, Io sono Dee." Disse rafforzando la stretta di mano in procinto di salutarmi, ricambiai.

"Si, il piacere è tutto mio!" Dissi, con voce allegra.

"Sai mi hanno raccontato ciò che ti è accaduto, spero ti troverai bene qui a Maine, sai, non è molto diverso da Forks, lo so perchè ci ho vissuto un bel pò lì, quando ero piccola. Sono sicura che diventeremo molto amiche." Disse molto gentilmente.

"Oh, beh ne sono sicura anche io di cio." Dissi un pò altanelante, nel rispondere, visto che non sono una molto socievole.

***

Passò una settimana da quel giorno che arrivai a Maine.

Avevo conosciuto la madre di Dee, Sarah, una donna molto dolce e simpatica, mi aveva accolta come una figlia, mi faceva trovare sempre la colazione pronta e non accettava mai le mie richieste di aiuto nei suoi confronti.

La scuola sarebbe iniziata tra cinque giorni, il che mi metteva molta ansia, dovevo riniziare, anche se non ricordavo bene come mi fossi ambientata nella scuola di Forks, però Dee cercava sempre di incoraggiarmi.

La mia stanza era piccola, ma molto accogliente era sempre tenuta in ordine, grazie anche a Sarah la quale teneva molto alla casa. Quando arrivai era vuota, c'era solo un letto ed una scrivania, bianca; Sarah mi disse che potevo fare ciò che volevo, potevo decorarla e metterci tutto ciò che volevo. Così un giorno Dee mi aiutò a dipingerla, di un viola scuro, con qualche decorazione qua e là, misi anche quell'ignoto acchiappasogni che mi ero portata da Forks, sul letto.

Ora era molto più carina.

Charlie si faceva sentire molto spesso, chiedendomi sempre se avessi ricordato qualcosa, ma in quei giorni l'ignoto si impossessò della mia mante, non ricordavo nulla.

Oggi dovevo andare con Dee a comprare le cose per scuola e fare anche un pò di shopping, anche se l'idea non mi giovava molto, accettai.

Ci misimo in macchina ed il viaggio fù stranamente molto silenzioso, così guardavo fuori dal finestrino cercando di ricordare la benchè minima cosa, ma nulla, finchè non vidi nel parcheggio del centro commerciale una Volvo...

Qualcosa in me scattò, quel muro nero impiantato nella mia mente si aprì per un'istante, abbastanza per lasciare che dicessi quella frase...

"Stupido proprietario di quella lucida Volvo!" Urlai, arrabbiata.

Angolo autrice: Che sarà successo a Bella? Si ricorderà di lui?...beh vi lascio a queste domande. Grazie per il sostegno in questa storia. Baci. Recensite.

Non dimenticheró maiWhere stories live. Discover now