And I Love Her

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Erano passati tre giorni da quando Hermione era tornata al Malfoy Manor e tutto andava a gonfie vele. Draco scoprì che Hermione era al quinto mese di gravidanza e che durante la prossima ecografia avrebbero scoperto se era maschio o femmina e loro non vedevano l'ora di scoprirlo, erano così eccitati che avevano già preparato e comprato tantissime cose per il bambino, senza contare quello che gli aveva comprato Narcissa anche se a parole sue quello era "solo un assaggio di quello che sarebbe dovuto aspettare al suo nipotino".
Il giorno dell'ecografia arrivò e Hermione si svegliò stretta fra le braccia di Draco che appoggiava le mani sul suo ventre da sotto la grande maglietta. Ormai Hermione era troppo grossa per i pigiama che di solito indossava e quindi ne aveva preso uno di Draco, anche se sarebbe bastato un semplice incantesimo per modificare il suo pigiama.
Si diresse in bagno e poi svegliò Draco, si prepararono e infine scesero per la colazione dove c'era una splendente Narcissa che gli fece un sorriso a trentadue denti appena li vide.
Si sedettero e mangiarono, poi si avvicinarono al camino e usarono la metropolvere per arrivare al San Mungo. Da quando Hermione era tornata Draco non la permetteva di fare più niente e questa situazione divideva la ragazza in due. Da una parte vorrebbe essere come prima e fare tutto quel che voleva, pancia permettendo ma da un'altra parte invece potrebbe recuperare tutti i libri che non ha letto in questi ultimi mesi, senza doversi scomodare, senza far nulla. Tanto lo sapevano tutti che Hermione non sarebbe durata molto, non riusciva proprio a stare ferma. Era più forte di lei.
Si diressero verso il reparto maternità e si sedettero in sala d'attesa, sembrava che li stessero osservando tutti. Forse era proprio così.
Magari non erano abituati a vedere una coppia innamorata sorridere per l'idea di avere un bambino, pensò stizzita Hermione.
Dopo circa un quarto d'ora d'attesa una infermiera venne a cercarli e mano nella mano la seguirono e li fece accomodare in uno studio. Era molto grande e davvero ben arredato.
«Allora, voi dovete essere i signori Malfoy, ditemi tutto» Draco store il naso, il medico, sapeva benissimo che non erano ancora i signori Malfoy. Dopotutto il matrimonio tra un mangiamorte e l'eroina del mondo magico sarà una cosa di fama mondiale.
«veramente ci sposeremo dopo la nascita del bambino, ma se vuole può chiamarmi così, anche perché dovrò abituarmi» ridacchiò Hermione stringendo la mano del fidanzato, sapeva cosa provava e non avrebbe permesso a questo babbuino di offendere la sua famiglia.
«che genere di visita dovrebbe fare?»
«vede fino in questo momento sono stata con medici babbani, quindi vorrei fare una visita completa» rispose pacata Hermione, sembrava che le loro mani erano incollate ed era così felice per questo.
«bene, si stenda pure sul lettino, e metta in mostra la pancia» detto fatto, il medico si mise a fare degli incantesimi.
«bene adesso può vestirsi» Hermione aveva capito poco e niente. In realtà non era successo assolutamente nulla, il medico si era limitato a dire incantesimi, e basta. La bacchetta aveva sprigionata qualche alone colorato e nient'altro.
«bene il bambino è in piena forma, e ha un'essenza magica molto forte, non c'è niente di cui preoccuparsi, dovrebbe nascere verso la metà di marzo e... Volete sapere il sesso?»
«certo» risposero entrambi
«bene, è un bellissimo maschietto congratulazioni Signori Malfoy»
«ha! Te lo avevo detto che sarebbe stato un maschio!» batté le mani Hermione con un sorriso enorme stampato in faccia.
«ma io volevo una femmina!» disse Draco deluso, anche se stava sorridendo. Poi si avvicinò alla compagna e le schioccò un bacio sulla fronte.
«devo cinque galeoni a mia madre, adesso» alzò gli occhi la cielo il biondo.
Il dottore lì guardò stabuzzando gli occhi, non si aspettava che fossero veramente una coppia innamorata, ma a quanto pare era così. Si congratulò ancora una volta per il bambino e questa volta anche per il matrimonio per poi accompagnarli alla porta.
Dopo aver salutato, i due si diressero verso il camino per partire con la metropolvere.
«non voglio più fare una visita magica» disse ferma Hermione
«perché?» chiese confuso Draco
«non mi piace, con i babbani possiamo vedere il bambino»
«come possiamo vedere il bambino?!» disse Draco stabuzzando gli occhi
«si, ti mettono un gel sulla pancia e ti premono un oggetto sulla pancia che è collegato ad uno schermo e ti fanno una radiografia e così puoi vedere il bambino, non è molto chiaro, ma è sicuramente meglio di non dover vedere niente. Adesso che ci penso, dovrei avere qualche radiografia a casa di mia madre» riflettè Hermione, cercò di utilizzare parole più semplici possibili per spiegare una radiografia a Draco ma non sembrava esserci riuscita vista l'espressione accigliata di quest'ultimo.
«che ne dici di andare a casa di mia madre così te le mostro?» disse Hermione prima di prendere una manciata di metropolvere.
«si, va bene» disse Draco cercando ancora di ricomporsi
«bene, Primrose Hill numero 19» disse chiara Hermione entrando nel camino per poi essere seguita da Draco.
Si ritrovarono nel salotto di casa Granger dove il padre di Hermione stava guardando la televisione.
«Hermione, ciao tesoro, Jean vieni sono arrivati Draco e Hermione. Come stai bambina mia? E tu Draco?» il padre corse ad abbracciare Hermione e poi strinse la mano a Draco.
Jean Granger corse un salotto ad abbracciare i due, indossava ancora il grembiule giallo canarino con cui stava cucinando.
«come state? Come sta il bambino? Com'è andata la visita?» iniziò a tempestarli di domande e i due si ritrovarono a sorridere al pensiero del bambino
«è un maschio mamma, un maschio! L'avevo detto io!»
«oh che bello Hermione! Siamo così felici per voi» urlò la signora Granger per poi abbracciare di nuovo i due ragazzi.
«grazie ma veramente siamo venuti qui anche perché Hermione doveva mostrarmi certe... Emh foto?!» disse Drsco sorridente e leggermente confuso
«oh si, mamma potresti prendermi appuntamento con il tuo ginecologo, non mi piacciono quelli magici, non fanno le radiografie! Voglio far vedere a Draco quelle precedenti» disse Hermione tra l'indignazione e la contentezza mentre iniziava a salire le scale trascinando Draco dietro di sé.
Arrivarono nella sua stanza che era rimasta sempre la stessa dai suoi sedici anni.
Aprì il primo cassetto del comodino e ne uscì una busta da lettere che conteneva tutte e quattro le radiografie che aveva fatto. Si sedettero sul letto e le mostrò a Draco.
«vedi, questa è la testa, queste sono le gambe e le braccia-»
«è bellissimo» disse Draco con gli occhi lucidi. La foto era a un palmo del suo naso talmente che l'aveva avvicinata. Dopodiché si premette una mano su gli occhi per evitare alle lacrime di uscire. Hermione lo abbracciò
«sono così felice Draco»
«anche io Hermione» disse avvolgendogli un braccio in torno al busto e stampandogli un bacio sulle labbra calde e morbide.
«ragazzi, scendete e pronto il pranzo!» urlò Jean dal piano di sotto e i due si guardarono ridacchiando
«ma mamma! Io non ti ho chiesto di preparare anche per noi, dobbiamo tornare a casa, c'è la mamma di Draco che ci aspetta per pranzare»
«allora fatela venire qui, c'è posto per tutti, tua madre sembra di aver cucinato per un esercito» disse Edmond ridendo
Hermione guardo Draco
«se vuoi andare, possiamo pure, non siamo obbligati a restare» gli disse
«Hermione mangiamo a casa nostra ogni giorno, se ogni tanto veniamo da i tuoi genitori non sarà un problema, per te è un problema?» disse guardandola
«no» ridacchiò per poi lasciargli un bacio leggero sulle labbra «manda un patronus a tua madre okay? L'aspettiamo»
Così dopo circa una ventina di minuti Narcissa Malfoy bussò alla porta di casa.
«Buongiorno, grazie mille per l'invito» disse entrando con un vassoio tra le mani «ho portato il dolce, è una torta alle noci, spero vi piaccia »
«è un vero piacere rivederti Narcissa, come stai cara? » disse Jean abbracciandola
«spero che i ragazzi non ti diano tanto fastidio, ogni tanto potrebbero venirci a trovare più spesso » continuó Edmond stringendole la mano per salutarla
« mi ci sono voluri diciannove anni per avere la figlia che ho sempre desiderato, e adesso ho Hermione e sono così felice che lei e Draco si sono ritrovati. Non ve li cederò tanto facilmente. » disse ridendo seguendo la padrona di casa in cucina per posare il dolce.
Mangiarono felici e parlarono del più e del meno, risero tanto. A fine pranzo Hermione si ricordò di dire la felice notizia a Narcissa che corse ad abbracciarla sbeffeggiando il figlio.

Un Amour Pas Trop Secret Where stories live. Discover now