Alpha, The Witch

28. Non è Possibile

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-come fai a dirlo che qualcuno è qua vicino?- chiedo immediatamente allarmata.

-ascolta attentamente, non senti questo terzo battito?- mi concentro ed inizio anche io a sentirlo. ha ragione. c'è qualcuno.

-non riesco ad identificare nessun umano nel raggio di venti metri, non capisco.- posa i palmi delle mani sulle tempie.

Mi concentro ma anche io non sento nulla. Di punto in bianco gli occhi di mio padre schizzano stupiti nei miei contornati da un viso pallido.

-cosa?-

-proviene da te il terzo battito.- da me?

Passa la sua mano sul mio ventre estremamente piatto e spalanca ancora di più i suoi occhi ma cosa...

No, non è possibile

-sei incinta Ev!- se lui è scioccato io lo sono più di lui. Come faccio adesso? Un figlio? Dopo neanche quattro mesi di frequentazione con Lucas con una guerra alle porte.

Inizio a piangere senza quasi accorgermene tra le braccia di mio padre che mi consola.

-cosa vuoi fare?- mi chiede sitemando una ciocca che alleggiava in mezzo al mio viso.

-lo tengo ovvio. Ma lucas non deve sapere niente di niente- sottolineo con una occhiataccia.

-andiamo a fare immediatamente una visita dal vecchio ginecologo di tua madre e vediamo cosa ti dice in merito-

Avviso mentalmente Lucas che devo andare con mio padre a prendere delle cose alla casa e nonostante le sue lamentele ci dirigiamo da questo mago.

Intanto mi racconta che mia madre lo aveva scoperto per via di un ritardo nel ciclo ed era andata subito dal mago laureato in ginecologia più famoso della città.

Ferma l'auto nei pressi di una casetta color mattone circondata da tantissime piante profumate. Davanti alla porta si trova un vaso con delle margherite fresche fresche.

Papà mi stringe la spalla per infondermi forza e io sorrido di ricambio.

Bussa tre volte alla porta e subito si sentono dei rumori provenienti dalla casa, probabilmente qualche sedia che viene spostata.

La porta viene aperta da un vecchio signore con la barba e gli occhiali spessi come tappi di bottiglia

-moorpie amico mio- dopo un attimo di incertezza abbraccia mio padre che ricambia con felicità.

-era da tanto che non ti vedevo, ho saputo di tua katia, mi dispiace moltissimo.- si abbracciano di nuovo calorosamente e solo in seguito si accorge della mia figura.

-è lei tua figlia?-

-si è proprio lei, evelyn evergreen- ci stringiamo la mano e dopo qualche complimento ci fa strada verso un salottino molto carino e tradizionale pieno di statuine in legno.

-allora qual buon vento vi porta qui?- chiede servendo due tazze di tè caldo con lo zucchero e dei biscotti al cioccolato.

-mia figlia è la compagna di un licantropo ed abbiamo scoperto adesso che è incinta. Purtroppo siamo vicini ad una guerra e vorrebbe tenerlo nascosto al compagno fino alla fine della guerr-

-oh mamma mia! Sarà molto difficile nascondere ad un figlio della luna il tuo stato ma possiamo provarci. Accomodati nella prima stanza a destra appena entri nel corridoio per farti una piccola visita.-

Mi incammino velocememte dentro una stanza che assomiglia in tutto e per tutto ad un ospedale.

-allora adesso ti spalmerò questo liquido sulla pancia e poi procediamo okay?- io annuisco mentre papà mi stringe forte la mano

-allora questo è il feto, è veramente piccolissimo di forse 2 settimane- 2 settimane ed io non mi sono accorta di nulla

-per nasconderlo basta prendere questo intruglio a colazione ma attenta che ti provocerà stanchezza, non devi avere rapporti con il tuo compagno e cerca di mangiare in modo equilibrato. Per qualsiasi problema potete venire qua- mio padre saluta il dottore e si promettono di incontrarsi più avanti per un caffè.

In macchina passiamo tutto il tempo in silenzio.

-ei Ev, vuoi parlare?- io nego fortemente

-parlane con tuo nonno, meglio avere un alleato in più nella tua protezione. Io lo direi anche a Lucas.- parlare con mio nonno okay ma Lucas no, lui non deve sapere nulla di tutto ciò.

-parlerò con nonno- appena scesa dallo sportello e dopo qualche parola confortante mi dirigo verso la stanza di mio nonno. Busso due volte alla porta e mi viene aprire con la braba arruffata e gli occhi assonnati.

-cosa è successo Ev?- chiede di fretta facendomi entrare dentro la stanza vendendo le lacrime che scendono indisturbate sulle mie guance.

-Ev? È colpa di Lucas? Non ci metto nulla a trasformarlo in una rana- sorrido quasi e lo abbraccio.

-sono incinta-

-COSA?- i suoi occhi azzurri sono spalancati e riflettono completamente il suo stato d'animo

-l'ho scoperto ora, ho paura nonno.-

-hai fatto una visita? Vuoi che prenoto?-

-si ci sono andata ora con papà ma non lo dirò a lucas....- e qui mio nonno parte con la tiritera.

Tu devi dirglielo è il padre è un suo diritto ti deve proteggere è pericoloso in guerra.

Bla bla bla

Era tanto impegnato a rimproverarmi che non si è accorto che me ne sono andata. Adesso devo spiegare a lucas cosa mi succede omettendo la verità.

Entro nella stanza cercando di fare meno rumore possibile visto il tardo orario. Quando rivolgo il mio sguardo verso il letto il mio cuore perde due battiti, Lucas è seduto sul letto con le braccia incrociate sotto al petto e il viso imbronciato.

-dove sei stata tutto questo tempo?- si alza e si avvicina verso di me.

-sono stata da un dottore-

-COME DAL DOTTORE? PERCHÈ NON MI HAI AVVISATO- mi urla contro mentre mi prende le mani tra le sue.

-ho avuto una specie di attacco di ansia se così possiamo chiamarlo. Sai tutto lo stress per la guerra e i miei loteri sono letteralmente impazziti. Era una cosa che succedeva anche a mio padre perciò devo prendere questa medicina-

Lui mi guarda stupito e mentre racconto il tutto mi spoglio e ci stendiamo nel nostro letto.

-forse dovresti rimanere qui, sarebbe più sicuro- mi accarezza i capelli ma io nego con il viso.

Ci addormentiamo abbracciati ma so che il discorso non è finito e insisterà molte volte.

Capitolo 28!
Ve lo aspettavate guys? O vi ho stupito?

MC