Jisung annuì. –Non ti preoccupare. Dovevo mettere questa faccenda a posto.– disse, sorridendogli e mostrandogli la registrazione che aveva appena fatto.

–Che cos'è?

Jisung fece partire la registrazione, alzando il volume affinchè la ragazza potesse sentirla. Tutto quello che gli aveva detto. O meglio, tutto il peggio di quello che gli aveva detto. Il modo in cui aveva ammesso così semplicemente che avrebbe fatto di tutto per far loro del male.

Anche se avesse trovato il modo di liberarsi anche di quella prova, probabilmente nulla sarebbe più stato come prima. Perché tutti i suoi "amici" l'avevano abbandonata.

Quando la polizia li trovarono, spiegarono cos'era successo e furono tutti portati in stazione, chi per un motivo, chi per l'altro.


Minho sospirò, spettinandosi i capelli con una mano, camminando affianco a Jisung. –Una volta non era così svitata. Ma l'importante ora è che tu stia bene. E che tu sia riuscito a fare quella registrazione. Come ci sei riuscito?

Jisung alzò le spalle, osservando da lontano l'auto di Minho. –A volte sono un genio.

–Non avrei dovuto lasciarti solo.

–Non era colpa tua. E poi, è andata bene lo stesso. Sono riuscito ad inventarmi qualcosa, quindi ora non pensare a quello che sarebbe potuto succedere. Sono felice.

–Sei felice?

Jisung annuì. –Ora forse potrai esserlo anche tu.

Minho si fermò, guardando Jisung per qualche secondo, poi distogliendo lo sguardo e sbattendo le ciglia un paio di volte. –Andiamo. Non avrai ancora mangiato nulla.

–Dove andiamo?– gli chiese Jisung, curioso.

–Non lo so, vuoi andare da qualche parte di preciso?

Jisung ci pensò su un attimo, mentre saliva in macchina. –Al tuo appartamento.

Minho sorrise, allacciandosi la cintura. –Andiamo, allora.

Non riusciva ancora a comprendere cosa fosse successo di preciso. Sembrava tutto quasi un film. Quella mattina stessa aveva capito per la prima volta chi fosse quella ragazza, ma non sapeva che sarebbe potuta essere così problematica. Non pensava davvero che tutto quello che era successo era stato causa di una singola persona. O meglio, lo sapeva, perché era ciò che Minho gli aveva detto. Ma quella ragazza sembrava odiarlo così tanto. Sembrava solo volerlo vedere soffire, anche se Jisung era sicuro che Minho le avesse dato tutto ciò che avrebbe potuto mai volere in passato, a meno che..

–Minho?

–Dimmi.

–Quella..era la tua ex ragazza?

–Sì.– rispose sinceramente. –Ma non voglio pensare a lei in quel modo. Non voglio più pensare a lei in generale.

–Allora pensa a me.– disse Jisung, appoggiando la testa contro il finestrino.

–Come se non lo facessi sempre comunque.

Cosa ha appena detto?

Jisung si girò di scatto verso di lui, lo sguardo di Minho fisso sulla strada davanti a loro. –Minho..noi due..cosa siamo?

–Cosa..vorresti..non lo so.– ammise Minho, non girandosi verso di lui neppure quando era fermo ad un semaforo.

Jisung rimase in silenzio per un po', pensando a cosa dire. –Mi è piaciuto quando prima mi hai tenuto per mano.– sputò fuori poco dopo, maledendosi da solo poco dopo averlo fatto.

–A me è piaciuto baciarti, ieri.

–E a me piace stare tra le tue braccia.

–Dovrei abbracciarti più spesso,allora.

Jisung annuì, le guance che gli stavano andando a fuoco. –Magari più tardi?

–Cove vuoi.– disse Minho, ridendo impacciatamente.

–Minho..come facevi a sapere che ero lì?

Il ragazzo parcheggiò l'auto al solito posto, spegnendola e continuando a fissare davanti a sé. –Non lo sapevo. L'ho intuito e basta. Mi sentivo come se qualcosa non fosse come doveva essere, come se qualcosa fosse fuori posto. Non mi rispondevi al telefono e non sembravi essere nel tuo appartamento. Quindi ci ho provato e basta. In realtà, speravo che tu non fossi lì, ma sono felice che tutto sia andato bene comunque.

–Senza di te probabilmente non sarei mai riuscito a chiamare la polizia.

–Però sei stato tu a fare quella registrazione.– disse, girandosi verso di lui. –Sei anche intelligente. Quante cose sai fare, mhm? Non ti stufi mai di essere perfetto?

–No.– disse Jisung, uscendo dall'auto e fuggendo dall'altro ragazzo perché sentiva l'atmosfera diventare imbarazzante.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

*voce di Felix* it's all good now

:)

3 am | minsungWhere stories live. Discover now