perfect. #𝗁𝗒𝗎𝗇𝗅𝗂𝗑

10

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felix entrò nella scuola, andando verso il suo armadietto come sempre. prese i libri che gli servivano e controllò l'ora sul suo telefono. hyunjin normalmente sarebbe già dovuto essere davanti al suo armadietto. il biondo aspettò un po' prima di rinunciare- il maggiore non era da nessuna parte. andò verso l'aula della sua prima lezione, e vide chan e changbin. "hey, avete visto per caso hyunjin?" chiese.

"in realtà no, scusa" rispose changbin, facendo spallucce.

"forse è in ritardo?" disse chan, "sono sicuro che arriverà presto." accarezzò la schiena del biondo. felix sospirò, continuando a camminare verso la sua classe, probabilmente chan aveva ragione.

alla fine la pausa pranzo era arrivata e l'australiano si sedette, scrutando tutta la mensa. "ehi, stai bene, lix?" jisung chiese, confuso dalle azioni del biondo. "sto cercando hyunjin, non l'ho visto tutto il giorno" rispose, notando il posto vuoto dove di solito sedeva il maggiore con i suoi amici, "non era neanche a lezione di storia" "wow sei cotto a puntino" jeongin rise, "basta mandargli un messaggio" "dice quello che cotto di chan" ribatté felix, seguendo il consiglio del più giovane e tirando fuori il suo telefono.

me
ehi hyunjin, perché non
sei a scuola? sei malato?

rimise il telefono in tasca, ascoltando la conversazione dei suoi amici.

"e poi mi ha chiesto un appuntamento" disse jeongin, spiegando come chan gli aveva chiesto di uscire.
"è così carino" commentò felix, felice per il suo amico.
"Scommetto che ti chiederà di essere il suo ragazzo" aggiunse seungmin, sorridendo mentre il più giovane si copriva il viso arrossato con le mani.

alla fine della giornata il biondo era contento di aver finito le sue noiose lezioni, poteva finalmente controllare il suo telefono, sperando di avere una risposta da hyunjin, tuttavia non c'era niente. il maggiore non aveva nemmeno visto il messaggio. La preoccupazione di Felix stava crescendo, hyunjin gli rispondeva sempre, il biondo cercava di pensare logicamente, forse stava dormendo? risponderà quando si sveglierà, giusto?

per la prima volta da giorni, l'australiano andò al bar da solo, ordinando il suo caffè da asporto invece di berlo nell'accogliente negozio.

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erano passati altri due giorni e il più giovane non aveva ancora avuto notizie di hyunjin. gli scriveva e lo chiamava più volte ma senza alcun risultato. aveva anche pensato di andare a casa del maggiore, ma in realtà non c'era mai stato. il moro non lasciava mai la mente del biondo, la preoccupazione lo stava divorando. la notte precedente aveva dormito a malapena, incapace di calmare la mente, sperando disperatamente che il maggiore tornasse presto.