Looking for The Lost Angel

Capitolo 15

♦ Luna

"Cominciamo la lezione con un semplice interrogativo: che cos'è l'amore? Alzi la mano chi vuole rispondere." Dice il professore.

Subito vedo varie mani che si alzano a quella richiesta. Il professore chiama non so quanti tra di loro e sento risposte tipo:

"L'amore è un sentimento complesso."

"L'amore è un qualcosa che non può essere spiegato."

"L'amore è un qualcosa di infinito che non cessa mai di esistere."

"L'amore semplicemente è felicità."

"L'amore è l'amore, non c'è altro da dire." ...

Io continuo ancora tremare anche se sono più ferma di prima e continuo a tenere le mani serrati in due pugni; spero con tutta me stessa di non essere chiamata a intervenire e che questo incubo finisca al più presto.

A un certo punto Melany viene interpellata e sono davvero curiosa di sentire cosa dirà.

"Prof. stiamo solo perdendo tempo a porre questa domanda ai miei compagni. L'unica che ha la risposta come tutti sappiamo bene: è Luna che ha visto entrambi gli aspetti dell'amore, sia positivi che negativi; pertanto le consiglio di chiedere a lei." Afferma con un ghigno malefico stampato sul volto.

Tutti si voltano verso di me, io serro ancor di più i pugni fino a conficcare quasi le unghia sulla pelle, sento il respiro irregolare e il cuore battermi all'impazzata.

"Seguirò il suo consiglio, signorina Melany."

E così con queste semplici parole, l'insegnante ha dato inizio al mio incubo. Il professore si rivolge a me e mi chiede:

"Signorina Luna risponda alla domanda: secondo lei cos'è l'amore?"

Scorgo il sorriso soddisfatto di Melany, lei lo sa di avermi messo in difficoltà, lo sanno tutti, tutti quelli che mi conoscono da tempo, tutti quelli che sono già da un pò di anni in questo collegio. Tutti questi sguardi puntati su di me, sembrano tanti coltelli pronti a pugnalarmi. Sono così soffocanti. Solitamente non mi danno nessun tipo di disagio o nessun tipo di oppressione, ma questa situazione non è come le altre: io devo avere uno scontro con il mio passato. Ma non mi arrenderò, non ho passato gli ultimi anni a rafforzarmi per nulla, non permetterò che una domanda distrugga il muro che ho costruito con tanta fatica. Prendo coraggio e inizio a parlare e ogni singola sillaba è come un ago conficcato nella pelle.

"L'amore è un sentimento complesso. Tutto inizia da un semplice bocciolo che pian piano cresce, essendo innaffiato e ricevendo le dovute cure, poi sboccia, ma come ogni altro fiore, anch'esso è destinato ad appassire. L'amore può essere anche considerato un lotta continua nel tuo stomaco tra le farfalle che svolazzano, ma può anche essere un qualcosa di talmente incomprensibile che ci porta alla pazzia. È anche un susseguirsi di sguardi col nodo alla gola, di pianti isterici dovuti alla mancanza di fiducia o a qualcos'altro. È una sopportazione estrema, ma è anche ciò che ci fa toccare il cielo con un dito, ciò che ti fa sentire completo, ciò che ti fa vivere. Esso non è un sentimento positivo come tutti credono, non ti dà solo felicità, esso ti può anche far soffrire in un modo così insopportabile che ti sembrerà più facile suicidarti piuttosto che continuare a vivere con una tale tortura. L'amore ti spezza eppure è anche ciò che ti completa. L'amore dovrebbe significare solo felicità, eppure esso nasconde dentro di sé tanti problemi che ti portano a soffrire e quando vieni ferita dalla persona che ami, la ferita che esso provoca equivale a mille ferite provocate da altre persone che non ami. L'amore è una promessa, la promessa di esserci sempre l'uno per l'altro, nonostante i problemi. È una dipendenza da cui non riesci più a liberarti, ma come ogni dipendenza anch'essa finisce per cessare e si spegne, lasciandoti il vuoto..."