Capitolo 2.

29.2K 509 10
                                    

< Salve, sono Harry Styles >

Una voce roca riportò Julie in quell’ufficio, si voltò verso la porta e vide due uomini ben vestiti davanti alla porta. Uno dalla pelle olivastra, occhi scuri e capelli neri portati tutti su un lato con l’altro rasato, di fianco a lui un riccio con due grandi occhi verdi, le labbra carnose e una cartelletta in mano.

< Lui è Zayn Malik, presumo voi siate Sophie e Julie, esatto? > parlò quello che aveva capito essere il Signor Styles, le ragazze annuirono. I due si accomodarono di fronte a loro seguiti da James che riservò un grande sorriso a Julie prima di iniziare a parlare.

< Allora ragazze, come avrete capito loro sono il Signor Styles e il Signor Malik, soci della “Psychological Private Clinic of London”, sono i due strutturati che vi affiancheranno per questo periodo di prova. Siete già a conoscenza delle motivazioni che ci hanno spinto a scegliere voi due per questo esperimento, ma per incentivarvi ulteriormente abbiamo messo a disposizione una borsa di studio che potrete condividere, si tratta di un stage lavorativo di cinque settimane negli Stati Uniti che vi permetterà di avere ulteriori credi ma soprattutto di farvi fare esperienza lavorativa. Questo ovviamente sarà possibile solo se ci sarà un ottimo riscontro a questa prova. > WOW. Questa era l’unica parola che girava nella testa delle due ragazze, erano completamente affascinate e non vedevano l’ora d’iniziare. Una volta che James le lasciò in compagnia dei due uomini un silenzio imbarazzante cadde tra loro, anche Harry e Zayn se ne accorsero, così il moro, decise di parlare.

< Bene, è arrivato il momento di definire gli orari e turni per le prossime settimane, lavorerete insieme per la maggior parte del tempo e noi saremo sempre presenti e supervisioneremo tutto il lavoro. Abbiamo due semplici richieste : abbigliamento e comportamento adatti, ma soprattutto fate tutto quello che vi diciamo, intesi?> Sophie rispose subito con un “si” a gran voce sorridendo come se fosse appena arrivata l’estate, Julie invece, si limitò ad un annuire giocando con le sue stesse mani. Dopo essersi messi d’accordo per i turni si salutarono e si diressero verso il giardino per cercare Caleb.

< Ma quanto sono fighi? > esclamò Sophie, e davvero Julie era colpita che avesse aspettato di essere in cortile per commentare i due uomini, ma non poteva che darle ragione, erano davvero belli! < Io sono più concentrata sulla borsa di studio, Sophie! Ti rendi conto? Potremmo andarcene per cinque settimane solo tu ed io! > Dopo aver trovato Caleb si diressero verso la California Bakery per il solito caffè che prendevano anche alla più piccola pausa tra una lezione e l’altra.

< Non è giusto, perché voi si e io no? Anche io voglio una vacanza pagata! > esclamò Caleb tirando fuori una sigaretta e lanciandone una Julie che intanto aveva già ordinato il solito per tutti i tre < Ma se neanche frequenti le lezioni, di cosa ti lamenti? E’ già un miracolo che tu venga ammesso agli esami! > lo prese in giro Sophie < Bionda, non fare la splendida con me! Io sono un uomo super impegnato e soprattutto fedele. Non posso sempre abbandonare il mio letto, finirebbe per ribellarsi a me > mise il broncio il ragazzo.

Stavano scherzando quando qualcuno si schiarì la voce, due occhi verdi li stavano fissando < Julie, le posso parlarei un attimo? > la ragazza s’irrigidì un attimo e si alzò e allontanò di qualche passo con lui.

< Signor Styles, c’è qualche problema? > chiese un po’ intimorita da quell’uomo alto almeno venti centimetri più di lei < E’ quello che vorrei scoprire, c’è qualcosa che lei o il signor James avete omesso durante l’incontro? > aveva lo sguardo severo e la voce dura, questo spaventò ancora di più Julie < Non capisco di cosa stia parlando, signore > l’uomo si passò una mano tra i capelli e con tono accusatorio iniziò un discorso che lasciò senza parola la ragazza < Questa è una grande opportunità e l’essere i primi a poterne usufruire lo è ancora di più, soprattutto quando in ballo c’è una borsa di studio. Ora, vorrei essere certo che lei sia stata scelta per le sue capacità e non per la sua relazione con James Steny. Noi prendiamo veramente sul serio questo.. > venne interrotto da una Julie completamente sconvolta < La mia relazione con James? Signor Styles, quello che le è stato riferito è completamente sbagliato > insomma aveva conosciuto James quella mattina e ora aveva già una relazione con lui? < Non le hanno mai detto che è maleducazione interrompere qualcuno? > lei si limitò ad abbassare la testa arrossendo < E comunque non mi è stato riferito da nessuno, è stata una mia impressione basata sul vostro comportamento all’interno dell’ufficio, sorrisi e occhiatine non sono molto professionali > occhiatine? Julie non credeva alle sue orecchie < Non c’è alcun tipo di relazione tra me e James, l’ho incontrato per la prima volta oggi quando è venuto a parlare con me e Sophie riguardo quest’iniziativa. Deve aver frainteso un gesto di semplice educazione per qualcosa di più > Harry la guardò con una strana scintilla nello sguardo < Mi sta dando del maleducato signorina Benson? > chiese con un sorrisetto furbo < Cos...io no! Cioè volevo solo dire che io e James...nel senso… oddio > Da quando non sapeva più mettere insieme una frase di senso compiuto? < C’è stato un fraintendimento, tutto qui > concluso con un sospiro.

Good girls go bad - h.s. (daddy)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora