capitolo venti

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Ci preparammo in fretta e poco dopo mentre eravamo per strada ricevemmo una chiamata da parte di Miranda
"Louis è appena arrivato qui un tuo amico, uno di quelli di cui mi hai parlato, Niall Horan"
"Lo so mi grazie, stiamo arrivando"
Vidi Harry scosso e preoccupato, ogni tanto gli scendeva una lacrima che cercava di coprire, ma io lo conosco il mio uomo.

"amore mio tranquillo, starà bene, non è successo nulla, sicuro, è Niall, è maldestro." Cercai di tranquillizzarlo mettendogli una mano sulla coscia accarezzandogliela. In pochi minuti arrivammo in ospedale, lui corse preoccupato alla reception dove c'era un uomo

"Horan"
"Niall Horan dov'è?" chiese con voce molto agitata
"secondo piano stanza 228 in fondo al corridoio non preoccuparti, sta bene" nemmeno gli fece finire la frase che corse subito verso le scale e si diresse da Niall.

Lo ringraziai al posto suo "non preoccuparti è un ospedale è pieno di gente preoccupata" mi fece L'occhiolino ed io mi diressi con calma alla camera detta prima.

Li trovai abbracciati. Harry piangeva sul petto di Niall e continuava a ripetere "sei un coglione mi hai fatto prendere un colpo" mentre il biondo gli accarezzava i capelli.

"biondo tinto" lo salutai con un grande sorriso "cos'hai fatto? ci hai fatti cagare sotto lo sai" continuai avvicinandomi e sedendomi ai piedi del letto.

"vedo" indicò Harry ancora accovacciato su di lui "sono caduto dalla moto e mi sono perforato l'arteria femorale profonda, mi è uscito il femore, ho una costola rotta e rischiato un trauma cranico, ma nulla di inriparabile" disse con molta tranquillità "che cazzo ci facevi su una moto, a malapena sai guidare un auto e hai la patente da soli due anni." lo rimproverò arrabbiato.

"scusa mamma, ma ero per una consegna alla pista qui vicino e c'era una ragazza bellissima, italiana come piacciono a me, ho chiesto ad un ragazzo vicino a me molto gentile se mi faceva fare un giro e mi ha prestato la moto, volevo fare colpo, ma il colpo l'ho preso io perchè appena ho accellerato un pò sono caduto e ho perso conoscenza." io scoppiai a ridere ed Harry mi guardò male "scusa amore ma è stato esilarante, tutto per un italiana hahahahahah"

"senti le italiane ne valgono sempre la pena."  contrabbatté lui "insomma per quanto tempo devi restare qui?" cambiò argomento Harry "almeno 6 giorno se tutto va bene, poi dovrò far mesi e mesi di riabilitazione prima di poter tornare a camminare normalmente" Harry gli diede uno schiaffetto in faccia "aia ho rischiato un trauma cranico ricorda" mise il broncio e incrociò le braccia "sei proprio un cretino".

In quel momento nella stanza entrò Miranda "Buonasera ragazzi" ci salutò dalla soglia della porta "ma è lei Miranda?" rimase a bocca aperta Harry "si te l'avevo detto no?" non capivo " ma avrà cinquant'anni" continuava a guardarla "e tre figli, si te l'avevo detto" mi saltò al collo e mi abbracciò ridendo.

"come stai biondino?" chiese a Niall "se non fosse per la roba rotta o le ossa uscite bene" ironizzò "ora facciamo un pò di controlli e poi ti lasciamo dormire, voi volete restare con lui?" "si" rispose Harry senza nemmeno farla finire "ok allora faremo un eccezione" mi guardò e mi fece sorriso annuendo "tu siediti su questa e vieni con me, ve lo riporto presto giuro" portò Niall con se e ci lasciò soli.

"non ho mai fatto l'amore in una stanza d'ospedale" ridacchiò guardandosi intorno e sdraiandosi dove poco prima c'era Niall "Harryyyy" lo sgridai "cosa c'è? vorresti dirmi che tu non hai voglia di finire ciò che facevamo a casa, magari nel bagno qui dietro?" indicò alle sue spalle "si che c'è l'ho ma-" non mi fece finire perche si alzò di fretta e mi prese in braccio a modi sposa "mettimi giù" mi mossi "scemo" mi portò in bagno e solo li mi fece scendere per poter chiudere la porta.

"ora cosa vorresti fare? Vediamo" mi avvicinai con area di sfida e lo guardai negli occhi, lui non parlò, mi fece un sorriso, si abbassò e mi calò velocemente i pantaloni della tuta, poi toccò alle mutande e mantenendo lo sguardo nei miei occhi, lo prese in bocca e iniziò a succhiarlo con foga, cercai di trattenermi ma ogni tanto, specialmente quando la velocità aumentava, non ci riuscivo. Con le mani strette al lavandino dietro di me, smisi di guardarlo, non avrei potuto continuare così, trattenere gli orgasmi diventava impossibile.

Poco prima che io potessi venire dentro di lui, si spostò e si alzò avvicinandosi a me e sussurrandomi in un orecchio "vorrei fare questo." per poi di morderlo.

"Tu sei pazzo Harry." Sospiravo a fatica "Si sono pazzo ti te" mi prese per i fianchi e mi baciò.

"allora Niall io sono qua fuori, qualsiasi cosa manda uno dei tuoi amici" sentimmo la voce di Miranda, cazzo erano già ritornati.

Harry uscì dal bagno per assicurarsi che la porta della camera fosse chiusa e poi fece uscire anche me "vi prego ditemi che non avete fatto schifezze nel bagno in cui piscio." Ci implorò Niall vedendomi uscire dal bagno
"Se è per questo anche a casa sul divano dove ti siedi" lo prese in giro Harry
"Santo Dio che schifo"

Passammo la notte li con lui tra una chiacchierata e l'altra dormendo poco e niente, Harry passo molto tempo con Miranda, cosa che mi preoccupa abbastanza, lei sa cose che lui non sa.

L'ho visto molto arrabbiato questa mattina quando è tornato dopo aver parlato con lei "andiamo un po' a casa tra poco vengono zayn e liam e ci danno il cambio, ho bisogno di una doccia Hazz"
Lui non mi rispose, salutò tutti, Niall mezzo addormentato con un bacio in fronte e scese le scale senza nemmeno guardarmi e fiatare.

Nemmeno in macchina parlò
"Tutto ok harry?" Non mi rispose.

Stanco del suo silenzio e della sua faccia infastidita una volta a casa gli parlai. Lo bloccai con le mani e lo spinsi contro il muro "che cazzo è successo Harry."

"Ti pare normale che io venga a sapere queste cose da un estranea?" Che un estranea ti conosce meglio di me. Ora capisco perché non mi hai detto cosa ci facevi in ospedale o perché tra madre e le tue sorelle non ti conoscessero, Gesù santo Louis, credevo di essere il tuo ragazzo, credevo ti fidassi di me." cazzo lo sapevo

"Lo sei Harry, solo che, avevo paura di perderti e che tu mi reputassi un pazzo, ora ti racconto tutto per filo e per segno, te lo prometto, niente bugie. Io ti amo."

Who is Louis Tomlinson?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora