Capitolo 1

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CATHERINE'S POV:

Mi mossi velocemente tra le varie figure lungo il corridoio immerso da persone, cercando disperatamente di arrivare in tempo in classe per potermi sedere nei posti in fondo, non volendo restare nelle prime file, sotto gli occhi di tutti.

-Cat!- mi sentii chiamare ma non mi preoccupai di girarmi, sapevo già cosa voleva.

Strinsi i miei libri al petto e mi morsi il labbro istintivamente mentre sorpassavo il gruppo delle tre ragazze definite come le più fighe della scuola, sentendomi a disagio.

-Cat! Rallenta dannazione!- mi sentii afferrare da dietro.

Mi bloccai dal continuare a camminare, girandomi finalmente verso la mia migliore amica, la cui mano teneva saldamente il mio braccio destro mentre mi fissava con i suoi occhi azzurri sgranati.

-scusami- mormorai, spostandomi una ciocca di capelli mori dietro all'orecchio, mentre cercavo di evitare il suo sguardo il più possibile.

Lasciò la presa sul mio braccio, prendendosi qualche secondo per sospirare e ricomporsi.

-Tranquilla, so che odi stare nelle prime file in classe...ma ormai ti conosco da tutta la vita, so quando c'è qualcosa in più sotto- mi diede una leggera spallata e cominciò a parlare facendomi cenno di camminare con lei verso l'aula.

La presi a braccetto, appoggiando la mia tempia sulla sua spalla sinistra mentre continuavamo a camminare.

-Scusami D- sospirai, sapendo che se avessi usato il suo soprannome mi avrebbe perdonato all'istante; alzai la testa dalla sua spalla per concentrarmi nel darle una spiegazione.
-È che sono in ansia per stasera...sai quanto è protettivo mio fratello nei miei confronti e sai anche quanto lo siano i miei, non so se ce la faccio a sgattaiolare via- buttai fuori tutto in un respiro solo, sentendomi in parte sollevata.

-Ohw credimi, conosco bene la tua famiglia ormai- ridacchiò mentre entravamo dentro all'aula.

-Ha ha ha, davvero simpatica!- risi sarcasticamente -Ti prego smettila di ricordarmi della volta in cui hai "conosciuto bene" anche la bocca di mio fratello-  feci una smorfia, sedendomi accanto a lei in uno dei banchi in coppia che stavano nell'ultima fila della classe.

Lei arrossì subito, coprendosi il volto con i capelli biondi, ma lo notai lo stesso.
-Era ubriaco, probabilmente non se lo ricorda o non sa nemmeno che è successo- mormorò -ti prego non dirglielo! o dovrei uccidermi per l'imbarazzo- si portò una mano sul volto scuotendo la testa.

Risi alla vista dell'effetto che il solo accennare all'argomento aveva su di lei.
Aveva una cotta per mio fratello da anni ormai, non era una novità, persino i miei genitori ne erano a conoscenza, dubito Bruce ne fosse all'oscuro.
Diane era una ragazza estroversa, a cui piaceva provare cose nuove e conoscere persone, eppure ogni volta che sentiva pronunciare il nome di mio fratello diventava completamente rossa come se fosse la ragazza più timida di questo pianeta.

-O magari dovrei ucciderti io perché vuoi che mi mettano in punizione a vita!- ribattei mentre entrambe ridevamo.

-Oh su Cat non farne un dramma, dirai loro che verrai a dormire da me, cosa che in parte sarà la verità, solo che prima di dormire andremo alla festa- mi rivolse un sorriso furbo, come se il suo piano fosse a prova di bomba.

Mi morsi il labbro, fissando la mia migliore amica negli occhi, ed in qualche modo, mi lasciai convincere.

-ugh...okay...credo- sospirai sconfitta, sapendo che non avrebbe lasciato perdere finché non avessi accettato.

STREETS - a mafia love storyWhere stories live. Discover now