11 |𝚄𝚗 𝚟𝚒𝚊𝚐𝚐𝚒𝚘 𝚍𝚊 𝚍𝚒𝚖𝚎𝚗𝚝𝚒𝚌𝚊𝚛𝚎|

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"Sul serio tesoro? Partirai tra 20 minuti e come li impieghi? Scegliendo dei manga per il viaggio?" disse Mito-san rassegnata.
"È essenziale" rispose Gon, scandendo bene l'ultima parola.
Entrambi erano arrivati in stazione, si erano presi un caffè ed ora stavano andando in libreria.
In realtà il verde avrebbe voluto venire da solo per mostrarsi e sentirsi più maturo, ma sua zia voleva accertarsi che andasse tutto bene e quest'ultimo alla fine, anche se controvoglia, accettò.
"Gon, stai guardando quello scaffale ininterrottamente da 10 minuti, ti sbrighi? Non ci resta molto tempo, se poi perdi il treno come reagirà il tuo ragazzo?"
Alla parola 'ragazzo' il minore trasalì e con tono di rimprovero e leggero imbarazzo rispose "Non è il mio ragazzo, quante volte devo ripetertelo?", seguito da un sorriso beffardo sul viso di Mito.
Alla fine comprò complessivamente un manga e un libro: il primo volume di "Spy x Family" di Tatsuya Endo e "La canzone di Achille" di Madeline Miller.
Quest'ultimo l'aveva incuriosito molto e, leggendo le prime pagine, si accorse che fosse scritto davvero molto bene.
Sarà interessante, almeno spero.
...
Era ora: le persone stavano iniziando ad entrare nel Frecciarossa insieme a tutti i loro bagagli e a prendere il posto che gli fu assegnato.
Zia Mito iniziò a dare le solite raccomandazioni al nipote, del tipo "ricordati di chiamarmi ogni tanto" "non dimenticarti il silenzioso acceso" "lavati che poi puzzi".
Aspetta.
"Io non puzzo"
"Tutti puzzano se non si lavano"
"Non io"
"E se Killua ti sentisse le ascelle puzzolenti?"
"..."
"Che mi dici eh?"
"E va bene e va bene ho capito, intanto mi sarei lavato comunque."
Finalmente si salutarono, Gon salì sul treno e cercò il posto in cui si sarebbe dovuto sedere per ben 5 ore.
Dopo pochi minuti ci arrivò: era laterale, vicino al finestrino; c'era un tavolo per appoggiare le proprie cose e probabilmente anche mangiare, con affianco un sedile e davanti altri due.
Uff, dovrò stare accanto ad altre tre person...
Ah ma c'è una presa per il carica-batterie, forte!
Il verde si sedette e mise in carica il telefono, anche se fosse all'80%.
La prima cosa che gli passò in mente fu scrivere ad un certo albino.

Tu
Hey :)

Kil💗
Yo🤺

Tu
Sono sul treno AAAHH

Kil💗
AAAAAAAAAAHHH

Kil💗
Ancora non ci credo

Kil💗
5 ore e ci potremmo vedere
sul serio

Tu
LO SO😭

Tu
Poi ci fidanzeremo,
ci sposeremo, ci compreremo
una villa a 7 piani con un
giardino grande quanto
un campo da calcio e una
piscina con il massaggio
inoltrato, avremo tre figlie e
un figlio che chiameremo
rispettivamente "Cinzia",
"Nunzia", "Barbara" e
"Ciro", adotteremo un cane,
un gatto e due criceti e
moriremo felici e contenti

Kil💗
Mi sono perso al "ci
sposeremo"

Tu

Tu

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『I like the view』„Killugon"Where stories live. Discover now