Levi x Daenerys {Fire and Blood}

Cap.18 La Grande Guerra

Il giorno dopo la morte di Historia fù celebrato il funerale.
Daenerys non andò, rimase chiusa nella sua stanza senza ne mangiare e ne vedere nessuno, nemmeno Levi.

Era sera e Levi decise di entrare con la forza e sfondò la porta.
Vide Daenerys, era impassibile e guardava dalla finestra.
<<Daenerys ti prego parlami!>> gli urlò Levi pieno di rabbia e dolore.
Dany abbassò la testa e si giró.
Levi la vide, magra, pallida con le occhiaie marchiate, occhi spenti come se non provasse più nulla.
Gli si avvicinò e l'abbracciò.
Daenerys ricambio, stringendolo a sè.
<<Ero lì e non ho fatto nulla..>> disse lei tristemente.
<<Daenerys non potevi fare niente.
Ora per favore mangia, rimettiti in forze, fallo per te per il bambino.>> gli rispose Levi.
<<Va bene >> gli disse .

Levi non fece in tempo di rispondere che entrò Hanji dicendo: <<Mia signora hanno catturato due soldati traditori, complici dell'evasione di Eren.>>
<<Bene, portateli legati nella grande piazza centrale del Wall Rose>> disse Daenerys.
<<Come lei comanda mia signora>> rispose Hanji inchinandosi andando via.
<<Cosa vuoi fare?>> chiese Levi preoccupato.
Daenerys non rispose e si incamminò verso l'uscita con Levi che la seguiva.

Era notte.
Tanta gente si radunò nella piazza, al centro di essa i due soldati traditori.
Daenerys si avvicinò con Hanji, Erwin e Levi.
<<Perché, perché avete fatto una cosa del genere?>> disse Daenerys ad alta voce così tutti potessero sentire.
<<Lo abbiamo fatto per Marley, lo abbiamo fatto per Aerys II il nostro unico re!
Fondatore della grande ruota di fuoco e sangue! >> disse uno dei soldati.
<<Non vincerà! Nessuno di voi! Ciò che è successo è solo l'inizio >> disse l'altro soldato.
<<No... questo è l'inizio della vostra di fine.......
Io Daenerys Targaryen, Nata dalla tempesta, prima del suo nome, regina degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini, signora dei Sette Regni, protettrice del Regno, principessa di Roccia del Drago, khaleesi del Grande Mare d'Erba, "la Non-bruciata", "Madre dei Draghi", regina di Meereen, "Distruttrice di catene" vi condanno a morte>> disse Daenerys con tono cupo.
Levi non fece in tempo a fermarla, ne Hanji e ne Erwin che Drogon apparve tra l'oscurità dietro di loro.
<<Dracarys >> disse la madre dei draghi con tono calmo, come se non provasse alcun sentimento.

Drogon alzò la sua possente testa, aprì le sue grosse fauci e si intravide all'interno della sua bocca una forte luce, scaraventò una potente fiamma sui due soldati.
La gente che aveva assistito non era né terrorizzata e ne contenta del gesto.
Nessuno parlò si sentì solo il rumore del fuoco che bruciava.
Daenerys guardò i due cadaveri carbonizzati e se ne andò.
<<Dobbiamo fare qualcosa, la stiamo perdendo Levi>> disse Erwin.
Levi non rispose, era immerso nei suoi pensieri e continuò ad osservare con terrore quei corpi che bruciavano.

Dopo qualche ora Levi andò da Daenerys, la trovò nello stesso posto di prima: in piedi che guardava dalla finestra, ma questa volta era posizionata di lato e si incominciava a intravedere una piccola pancia.
<<Daenerys cosa ti è saltato in mente? >> disse Levi avvicinandosi e guardandola negli occhi.
<<Ho fatto ciò che era giusto>> gli rispose Daenerys
<<Li hai bruciati vivi...>> disse Levi
Daenerys cominciò a piangere e gli rispose :<<Non vuol dire se anche ho bruciato due traditori sono come mio padre Levi, ho paura! Tanta!di perdere te, di perdere mio figlio, di perdere i miei draghi. Sono la regina, se non faccio vedere a tutti la mia autorità scegliendo le decisioni giuste, cosa mai potrà pensare il mio popolo?>>

Levi ascoltò attentamente quelle parole e si accorse che non erano parole di un folle anzi erano parole di una vera regina che aveva fatto la cosa giusta per il suo regno.
L'abbracciò.
Ad un tratto entrò Hanji e Erwin.
<<Mia signora li abbiamo portato qualcosa da mangiare e deve riposare domani partiremo.>> disse Erwin.
Daenerys mangiò e si addormentò all'istante appena si sdraiò sul letto.
Levi, Erwin e Hanji stettero tutta la notte accanto a lei preparando un piano, il piano per la grande guerra.